Per un certo tempo egli si rifiutò di farlo, ma poi disse fra sé: »Anche se non temo Dio e non ho rispetto per alcun uomo,

Allora Haman entrò e il re gli disse: »Che cosa si deve fare a un uomo che il re vuole onorare?«. Haman pensò in cuor suo: »Chi piú di me vorrebbe il re onorare?«.

ed egli ragionava fra sé dicendo: Che farò, perché non ho posto dove riporre i miei raccolti?

Che farete nel giorno del castigo e della distruzione che verrà da lontano? Da chi fuggirete in cerca di aiuto e a chi lascerete la vostra ricchezza?

i profeti profetizzano falsamente, i sacerdoti governano in forza della propria autorità e il mio popolo ha piacere che sia cosí. Ma cosa farete quando verrà la fine?«.

Che cosa farete nei giorni delle solennità e nei giorni di festa dell’Eterno?

Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: »Signore, che vuoi ch’io faccia?«. E il Signore: »Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare«.

L’anima del pigro desidera e non ha nulla, ma l’anima dei solerti sarà pienamente soddisfatta.

La via del pigro è come una siepe di spine, ma il sentiero degli uomini retti è reso piano.

Anche colui che è pigro nel suo lavoro è fratello dell’uomo dissipatore.

La pigrizia fa cadere in un profondo sonno e la persona indolente patirà la fame.

I desideri del pigro lo uccidono, perché le sue mani rifiutano di lavorare.

Egli desidera ardentemente tutto il giorno, ma il giusto dona senza mai rifiutare.

Son passato presso il campo del pigro e presso la vigna dell’uomo privo di senno;

Osservando ciò, riflettei attentamente; da quel che vidi ne ricavai una lezione:

cosí la tua povertà verrà come un ladro e la tua indigenza come un uomo armato.

Il pigro dice: »C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!«.

Il pigro affonda la sua mano nel piatto, ma si stanca persino a portarla alla bocca,

Cerca di conoscere bene lo stato delle tue pecore e abbi cura delle tue mandrie,

Quando il fieno è portato via ed appare l’erba tenera e si raccoglie il foraggio dei monti,

e le capre abbastanza latte per il tuo cibo, per il cibo della tua casa e per il mantenimento delle tue serve.

Se uno alleva delicatamente da fanciullo il suo servo, alla fine egli vorrà essere suo successore.

Sentiamo infatti che vi sono alcuni fra di voi che camminano disordinatamente, non facendo nulla, ma occupandosi di cose vane.

Vi era anche un mendicante chiamato Lazzaro, che giaceva alla sua porta tutto coperto di piaghe ulcerose

Or avvenne che il mendicante morí e fu portato dagli angeli nel seno di Abrahamo; morí anche il ricco e fu sepolto.

Il pigro non ara a causa del freddo; elemosinerà quindi al tempo della raccolta, ma non avrà nulla.

Giunsero cosí a Gerico. E come egli usciva da Gerico con i suoi discepoli e con una grande folla, un certo figlio di Timeo, Bartimeo il cieco, sedeva lungo la strada mendicando.

Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima cieco, dissero: »Non è questi colui che stava seduto a mendicare?«.

E vi era un uomo zoppo fin dalla nascita, che veniva ogni giorno portato e deposto presso la porta del tempio, detta Bella, per chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio.