Or ecco, vi era a Gerusalemme un uomo chiamato Simeone; quest’uomo era giusto e pio e aspettava la consolazione d’Israele; e lo Spirito Santo era su di lui.

Egli dunque, mosso dallo Spirito, venne nel tempio, e, come i genitori vi portavano il bambino Gesú, per fare a suo riguardo quanto prescriveva la legge,

»Ora, Signore, lascia che il tuo servo muoia in pace secondo la tua parola,

Io aspetto la tua salvezza, o Eterno!

Dall’antichità nessuno aveva mai sentito né orecchio udito né occhio visto alcun DIO all’infuori di te, che agisce per chi spera in lui.

L’Eterno è buono con quelli che sperano in lui, con l’anima che lo cerca.

Buona cosa è aspettare in silenzio la salvezza dell’Eterno.

Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà.

Perciò anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà«.

E come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la propria casa, dandone l’autorità ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e al portinaio ordinasse di vegliare.

perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.

Or dunque, fratelli, siate pazienti fino alla venuta del Signore; guardate come l’agricoltore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finché abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione,

Siate pazienti anche voi; rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Ma ritengo giusto, finché sono in questa tenda, di tenervi desti ricordandovi queste cose,

Ma farò in modo che, anche dopo la mia dipartita, voi possiate sempre ricordarvi di queste cose.

Ma voi, carissimi, edificando voi stessi sulla vostra santissima fede, pregando nello Spirito Santo,

conservatevi nell’amore di Dio, aspettando la misericordia del Signore nostro Gesú Cristo, in vista della vita eterna.

E Gesú, riprendendo la parola, di nuovo parlò loro in parabole dicendo:

E mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.

Ma essi, non curandosene, se ne andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari.

Il re allora, udito ciò, si adirò e mandò i suoi eserciti per sterminare quegli omicidi e per incendiare la loro città.

Andate dunque agli incroci delle strade e chiamate alle nozze chiunque troverete

Ora il re, entrato per vedere i commensali, vi trovò un uomo che non indossava l’abito da nozze;

Allora il re disse ai servi: »Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti.

»Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini le quali, prese le loro lampade, uscirono fuori incontro allo sposo.

Le stolte, nel prendere le loro lampade, non presero con sé l’olio;

Ora, siccome lo sposo tardava si assopirono tutte e si addormentarono.

Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.

Ma le avvedute, rispondendo. dissero: »No, perché non basterebbe né a noi né a voi; andate piuttosto dai venditori e compratene«.

Piú tardi giunsero anche le altre vergini, dicendo: »Signore, signore, aprici«.

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora in cui il Figlio dell’uomo verrà«.

Mi sono alzata per aprire al mio diletto, e le mie mani hanno stillato mirra, le mie dita mirra liquida, che scorreva sulla maniglia della serratura.

Ho aperto al mio diletto, ma il mio diletto si era ritirato e se n’era andato. Il mio cuore veniva meno mentr’egli parlava. L’ho cercato, ma non l’ho trovato; ho chiamato, ma non mi ha risposto.

Ecco, io sto alla porta e busso, se qualcuno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me.