Allora egli disse ai suoi discepoli: »La mèsse è veramente grande, ma gli operai sono pochi.

Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse«.

Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Alzate i vostri occhi e mirate le campagne come già biancheggiano per la mietitura.

Poiché in questo è vero il detto: »L’uno semina e l’altro miete«.

Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma Dio ha fatto crescere.

Cosí colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio a secondo la sua fatica.

»Il regno dei cieli infatti è simile a un padrone di casa, che di buon mattino uscí per prendere a giornata dei lavoratori e mandarli nella sua vigna.

E come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la propria casa, dandone l’autorità ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e al portinaio ordinasse di vegliare.

Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato piú di tutti loro non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

Ora, essendo suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio,

Tuttavia ho ritenuto necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, compagno d’opera e di lotta, vostro apostolo e ministro dei miei bisogni

perché per l’opera di Cristo egli è stato molto vicino alla morte, avendo esposto a rischio la propria vita, per supplire ai servizi che voi non potevate prestarmi.

e per questo mi affatico combattendo con la sua forza che opera in me con potenza.

Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di Dio.

Voi, fratelli, vi ricordate infatti della nostra fatica e travaglio, come lavorando giorno e notte per non essere di peso a nessuno di voi, abbiamo predicato tra voi l’evangelo di Dio.

Ora, fratelli, vi preghiamo di aver rispetto per quelli che si affaticano fra di voi, che vi sono preposti nel Signore e che vi ammoniscono,

Per questo infatti ci affatichiamo e siamo vituperati, poiché abbiamo sperato nel Dio vivente, il quale è il Salvatore di tutti gli uomini e principalmente dei credenti.

Adoperati per queste cose e dedicati ad esse interamente, affinché il tuo progresso sia manifesto a tutti.

Abbi cura di te stesso e dell’insegnamento, persevera in queste cose perché facendo cosí, salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.

Gli anziani che esercitano bene la presidenza siano reputati degni di un doppio onore, principalmente quelli che si affaticano nella parola e nell’insegnamento.

La Scrittura infatti dice: »Non mettere la museruola al bue che trebbia«, ed ancora: »L’operaio è degno del suo salario«.

Tu dunque sopporta sofferenze, come un buon soldato di Gesú Cristo.

Similmente, se uno compete nelle gare atletiche, riceve la corona unicamente se ha lottato secondo le regole.

Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa’ l’opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero.

Paolo, prigioniero di Gesú Cristo e il fratello Timoteo, a Filemone, il nostro amato fratello e compagno d’opera,

Allora Elia disse al popolo: »Sono rimasto io solo dei profeti dell’Eterno, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta.

Allora il re d’Israele convocò i profeti, in numero di circa quattrocento, e disse loro: »Devo andare a combattere contro Ramoth di Galaad, oppure devo rinunciarvi?«. Quelli risposero: »Va’pure, perché il Signore la darà nelle mani del re«.

Il re d’Israele rispose a Giosafat: »C’è ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imlah, per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti ma soltanto del male«. Giosafat rispose: »Il re non parli cosí!«.

Voi tutte, bestie dei campi, venite a divorare; venite, voi tutte, bestie della foresta!

Sono cani ingordi, che non sono mai sazi; sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, per conto suo.

»Figlio d’uomo, profetizza contro i pastori d’Israele; profetizza e di’ a quei pastori: Cosí dice il Signore, l’Eterno: Guai ai pastori d’Israele che pascolano se stessi! I pastori non dovrebbero invece pascere il gregge?

Non avete fortificato le pecore deboli, non avete curato la malata, non avete fasciato quella ferita, non avete riportato a casa la smarrita e non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con forza e durezza.

Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e su ogni alto colle; sí, le mie pecore sono state disperse su tutta la faccia del paese, e nessuno è andato in cerca di loro, o ne ha avuto cura«.

i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: »Sia benedetto l’Eterno, perché mi arricchisco« e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna.

Guai al pastore da nulla che abbandona il gregge! Una spada sarà contro il suo braccio e contro il suo occhio destro. Il suo braccio seccherà interamente e il suo occhio destro sarà completamente accecato.

Vedendo le folle, ne ebbe compassione perché erano stanche e disperse, come pecore senza pastore.

Durante la notte apparve a Paolo una visione. Gli stava davanti un uomo Macedone, che lo supplicava e diceva: »Passa in Macedonia e soccorrici«.

Dopo che ebbe visto la visione, cercammo subito di passare in Macedonia, persuasi che il Signore ci aveva chiamati là per annunziare loro il vangelo.

Tutti infatti cercano i loro propri interessi e non le cose di Cristo Gesú.

ma tralascia il cortile che è fuori del tempio e non misurarlo, perché è stato dato ai gentili, ed essi calpesteranno la santa città per quarantadue mesi.

Ma io darò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno milleduecentosessanta giorni, vestiti di sacco.

Del resto, fratelli, pregate per noi, affinché la parola del Signore possa spandersi rapidamente e sia glorificata, come lo è fra voi,

Poi, chiamati insieme i suoi dodici discepoli, diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e di guarire le malattie.

Io scenderò e là parlerò con te; prenderò quindi dello Spirito che è su di te e lo metterò su di loro, perché portino con te il peso del popolo, e tu non lo porti più da solo.

Ma Mosè gli rispose: »Sei forse geloso per me? Oh, fossero tutti profeti nel popolo dell’Eterno e volesse l’Eterno mettere il suo Spirito su di loro!«.

Il Signore annunciò la parola, e grande è stato il numero di quelli che l’hanno proclamata:

Vi darò quindi pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e con sapienza.

Poi disse loro: »Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura;

Essi poi se ne andarono a predicare dappertutto, mentre il Signore operava con loro e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano. Amen.

Coloro dunque che furono dispersi andavano attorno, annunziando la parola

Or coloro che erano stati dispersi a motivo della persecuzione iniziata con Stefano, arrivarono fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiochia, annunziando la parola a nessun altro, se non ai soli Giudei.

Or, mentre celebravano il servizio al Signore e digiunavano, lo Spirito Santo disse: »Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per l’opera alla quale li ho chiamati«.

Essi dunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero a Seleucia e di là si imbarcarono per Cipro.

Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue

Ma egli mi disse: »Va’ perché io ti manderò lontano tra i gentili?«.

Io dissi: »Chi sei tu, Signore?«. Egli disse: »Io sono Gesú, che tu perseguiti.

liberandoti dal popolo e dai gentili, ai quali ora ti mando,

E Dio ne ha costituiti alcuni nella chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come dottori; poi ha ordinato le potenti operazioni; quindi i doni di guarigione i doni di assistenza e di governo e la diversità di lingue.

Ma a ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo.

Or questo: »E’ salito« che cosa vuol dire se non che prima era pure disceso nelle parti piú basse della terra?

Ed egli stesso ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti e altri come pastori e dottori,

E rendo grazie a Cristo nostro Signore, che mi fortifica, perché mi ha ritenuto degno di fiducia ponendo al suo servizio me,

cosí la grazia del Signor nostro ha sovrabbondato con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesú.

ma Cristo, come Figlio, lo è sopra la propria casa e la sua casa siamo noi, se riteniamo ferma fino alla fine la franchezza e il vanto della speranza.

»All’angelo della chiesa in Efeso scrivi: queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e che cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro.