Matthieu 11:20-22
20
Allora egli cominciò a rimproverare quelle città, in cui la maggior parte delle sue opere potenti erano state fatte, perché esse non si erano ravvedute, dicendo:
21
»Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti che sono state compiute tra di voi, già da tempo si sarebbero pentite con sacco e cenere.
22
Perciò io vi dico che nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate con piú tolleranza di voi.
Ezechiel 3:6
non a molti popoli dal linguaggio oscuro e dalla lingua difficile, dei quali non comprendi le parole. Certamente se ti avessi mandato da loro, ti avrebbero ascoltato.
Ezechiel 3:7
Ma la casa d’Israele non vorrà ascoltarti, perché non vogliono ascoltare me. Infatti tutta la casa d’Israele ha la fronte dura e il cuore ostinato.
Actes 28:25-28
25
Or essendo in disaccordo gli uni con gli altri, se ne andarono, ma non prima che Paolo avesse detto queste precise parole: »Lo Spirito Santo ben parlò ai nostri padri per mezzo del profeta Isaia,
26
dicendo: »Va’ da questo popolo e digli: Voi udrete ma non intenderete, guarderete ma non vedrete;
27
infatti il cuore di questo popolo si è indurito, e sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore e non si convertano, ed io non li guarisca".
28
Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è mandata ai gentili, ed essi l’ascolteranno!«.
Romains 9:29-33
29
E come Isaia aveva predetto: »Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato un seme, saremmo diventati come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra«.
30
Che diremo dunque? Che i gentili, che non cercavano la giustizia, hanno ottenuta la giustizia, quella giustizia però che deriva dalla fede,
31
mentre Israele, che cercava la legge della giustizia, non è arrivato alla legge della giustizia.
32
Perché? Perché la cercava non mediante la fede ma mediante le opere della legge; essi infatti hanno urtato nella pietra d’inciampo.
33
come sta scritto »Ecco, io pongo in Sion una pietra d’inciampo e una roccia di scandalo, ma chiunque crede in lui non sarà svergognato«.
Romains 11:8-11
8
come sta scritto: »Dio ha dato loro uno spirito di stordimento, occhi per non vedere e orecchi per non udire«.
9
E Davide dice: »La loro mensa di venti per loro un laccio, una trappola, un intoppo e una retribuzione.
10
Siano oscurati i loro occhi da non vedere, e piega loro la schiena del continuo«.
11
Io dico dunque: Hanno inciampato perché cadessero? Cosí non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai gentili per provocarli a gelosia.
1 Timothée 4:2
per l’ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella propria coscienza,
Esaïe 23:1-18
1
Profezia contro Tiro. Gemete, o navi di Tarshish, perché Tiro è stata distrutta, e non è rimasta piú né casa né porto. E’ giunta loro notizia dal paese di Kittim.
2
State in silenzio, o abitanti della costa, o mercanti di Sidone; quelli che solcano il mare vi hanno colmato di ricchezze.
3
Attraverso le grandi acque il grano di Scihor, il raccolto del fiume, era la sua entrata; ed essa era il mercato delle nazioni.
4
Vergognati, o Sidone, perché ha parlato il mare, la fortezza del mare, dicendo: »Io non ho avuto doglie né ho dato alla luce figli, non ho nutrito giovani né ho allevato vergini«.
5
Quando la notizia arriverà in Egitto, saranno addolorati per la notizia di Tiro.
6
Passate a Tarshish, gemete o abitanti della costa!
7
E’ questa la vostra città gaudente, la cui origine risale a giorni antichi? I suoi piedi la portavano a dimorare in terre lontane.
8
Chi mai ha deciso questo contro Tiro? la dispensatrice di corone, i cui mercanti erano principi e i cui negozianti erano gli uomini onorati della terra?
9
L’ha deciso l’Eterno degli eserciti, per offuscare l’orgoglio di ogni splendore, per abbassare tutti gli uomini onorati della terra.
10
Passa attraverso il tuo paese come il Nilo, o figlia di Tarshish, non c’è piú forza.
11
L’Eterno ha steso la sua mano sul mare, ha fatto tremare i regni, ha ordinato riguardo a Canaan di distruggere le sue fortezze.
12
Egli ha detto: »Tu non continuerai piú a rallegrarti, o figlia di Sidone, vergine disonorata«. Alzati, passa nel paese di Kittim; neppure là troverai riposo.
13
Ecco il paese dei Caldei: questo popolo non esisteva neppure, l’Assiro lo fondò per le bestie del deserto. Essi hanno innalzato le loro torri, hanno distrutto i palazzi di Tiro e l’hanno ridotto a un cumulo di rovine.
14
Gemete, o navi di Tarshish, perché la vostra fortezza è distrutta.
15
In quel giorno avverrà che Tiro sarà dimenticata per settant’anni, quanti sono gli anni di un re. Al termine dei settant’anni avverrà a Tiro come dice la canzone della prostituta:
16
»Prendi la cetra, va’ attorno per la città, o prostituta dimenticata; suona con bravura, moltiplica i canti per poter essere ricordata«.
17
Al termine dei settant’anni avverrà che l’Eterno visiterà Tiro, che ritornerà alla sua paga e si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.
18
Ma il guadagno del suo commercio e la sua paga saranno consacrati all’Eterno, non sarà né ammassato né messo da parte, perché il guadagno del suo commercio andrà a quelli che dimorano davanti all’Eterno, perché mangino a sazietà e vestano splendidamente.
Ezechiel 26:1-28
1
Or avvenne nell’anno undicesimo, il primo giorno del mese, che la parola dell’Eterno mi fu rivolta dicendo:
2
»Figlio d’uomo, poiché Tiro ha detto contro Gerusalemme: ah, ah La porta dei popoli è infranta, si è rivolta a me; io sarò riempita ora che essa è devastata«.
3
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Ecco, io sono contro di te, o Tiro. Io farò salire contro di te molte nazioni, come il mare fa salire le proprie onde.
4
Esse distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; spazzerò via da essa anche la sua polvere e la renderò come un’arida roccia.
5
Essa sarà un luogo per stendere le reti in mezzo al mare, perché io ho parlato«, dice il Signore, l’Eterno; »diventerà bottino delle nazioni;
6
anche le sue figlie che sono in campagna saranno uccise dalla spada; allora riconosceranno che io sono l’Eterno«.
7
Poiché cosi dice il Signore, l’Eterno: »Ecco, io faccio venire dal nord contro Tiro, Nebukadnetsar, re di Babilonia, il re dei re con cavalli, con carri, con cavalieri e una moltitudine di gente.
8
Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono in campagna, innalzerà contro di te torri, costruirà contro di te un terrapieno ed eleverà contro di te un tetto di scudi.
9
Dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e abbatterà le tue torri con i suoi picconi.
10
Per la moltitudine dei suoi cavalli la loro polvere ti coprirà; le tue mura tremeranno al rumore dei cavalieri, delle ruote e dei carri, quando entrerà per le tue porte, come si entra in una città in cui si è aperta una breccia.
11
Con gli zoccoli dei suoi cavalli calpesterà tutte le tue strade, ucciderà il tuo popolo con la spada e le tue forti colonne saranno abbattute.
12
Deprederanno le tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose e getteranno in mezzo all’acqua le tue pietre, il tuo legname e il tuo suolo.
13
Farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà piú.
14
Ti renderò come una roccia arida; sarai un luogo per stendere le reti; non sarai piú ricostruita, perché io, l’Eterno, ho parlato, dice il Signore, l’Eterno«.
15
Così dice il Signore, l’Eterno a Tiro: »Al rumore della tua caduta, ai gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, non tremeranno forse le isole?
16
Allora i principi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro manti, deporranno le loro vesti ricamate; si vestiranno di trepidazione, si siederanno per terra, tremeranno ad ogni istante e saranno sgomenti per te.
17
Innalzeranno su di te un lamento e ti diranno: »Come sei perita, tu che eri abitata dai principi del mare, la città famosa, che eri cosí potente in mare? Tu e i tuoi abitanti incutevate terrore a tutti quelli che abitavano lì.
18
Ora le isole, tremeranno nel giorno della tua caduta, le isole del mare, saranno spaventate per la tua fine"«.
19
Poiché cosí dice il Signore, l’Eterno: »Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno abitanti, quando farò salire su di te l’abisso e le grandi acque ti copriranno.
20
allora ti farò scendere con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò dimorare nelle profondità della terra, in luoghi desolati dall’antichità, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia piú abitata, ma darò splendore sulla terra dei viventi.
21
Ti renderò un terrore e non sarai più sarai cercata, ma non sarai mai piú trovata«, dice il Signore, l’Eterno
Luc 9:10-17
10
Quando gli apostoli ritornarono, raccontarono a Gesú tutte le cose che avevano fatto. Allora egli li prese con sé e si ritirò in disparte in un luogo deserto di una città, detta Betsaida.
11
Ma quando le folle lo vennero a sapere, lo seguirono; ed egli le accolse e parlava loro del regno di Dio, e guariva coloro che avevano bisogno di guarigione.
12
Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: »Congeda la folla, perché se ne vada per i villaggi e per le campagne d’intorno a trovare alloggio e nutrimento perché qui siamo in un luogo deserto«.
13
Ma egli disse loro: »Date voi ad essi da mangiare«. Essi risposero: »Noi non abbiamo altro che cinque pani e due pesci, a meno che andiamo noi stessi a comprare dei viveri per tutta questa gente«
14
Erano infatti circa cinquemila uomini. Ma egli disse ai suoi discepoli: »Fateli accomodare a gruppi di cinquanta«.
15
Essi fecero cosí e fecero accomodare tutti.
16
Egli allora prese i cinque pani e i due pesci e, alzati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai suoi discepoli, perché li distribuissero alla folla.
17
E tutti mangiarono e furono saziati; e dei pezzi avanzati ne raccolsero dodici ceste.
Marc 8:22-26
22
Poi venne a Betsaida; e gli portarono un cieco, pregandolo di toccarlo.
23
Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli sputato sugli occhi e impostegli le mani, gli domandò se vedesse qualcosa.
24
E quegli, alzando gli occhi, disse: »Vedo gli uomini camminare e mi sembrano alberi«.
25
Allora gli pose di nuovo le mani sugli occhi e lo fece guardare in alto; ed egli recuperò la vista e vedeva tutti chiaramente.
26
E Gesú lo rimandò a casa sua, dicendo: »Non entrare nel villaggio e non dirlo ad alcuno nel villaggio«.
Job 42:6
Perciò provo disgusto nei miei confronti e mi pento sulla polvere e sulla cenere«.
Esaïe 61:3
per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, l’olio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dell’Eterno per manifestare la sua gloria.
Daniel 9:3
Volsi quindi la mia faccia verso il Signore DIO, per cercarlo con preghiera e suppliche, col digiuno, col sacco e con la cenere.
Jean 3:5
Gesú rispose: »In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Jean 3:6
Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito.