E Maria disse all’angelo: »Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?«.

E Abramo chiese: »Signore, Eterno da che cosa posso io sapere che l’avrò in eredità?«.

Allora Abrahamo si prostrò con la faccia a terra e rise; e disse in cuor suo: »Nascerà forse un figlio a un uomo di cento anni? E partorirà Sara che ha novant’anni?«.

Perciò Sara rise dentro di sé, dicendo: »Vecchia come sono, avrei io tali piaceri, dato che il mio stesso signore è vecchio?«.

Poi Gedeone disse a DIO: »Se intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto,

E così avvenne. Il mattino dopo Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada; ne uscì una coppa piena d’acqua.

E DIO fece così quella notte: soltanto il vello rimase asciutto, e ci fu rugiada su tutto il terreno all’intorno.

Ezechia aveva detto: »Qual è il segno per cui salirò alla casa dell’Eterno?«.

Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed entrambi erano già avanzati in età.

Allora Mosè disse: »Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti, e tu hai detto: »Io darò loro carne e ne mangeranno per un mese intero!«.

L’Eterno rispose a Mosè: »Il braccio dell’Eterno è forse raccorciato? Ora vedrai se la mia parola si adempirà o no«.

Ma il capitano, sul cui braccio il re si appoggiava, rispose all’uomo di DIO: »Ecco, anche se l’Eterno facesse delle finestre in cielo, avverrà mai una cosa del genere?«. Eliseo rispose: »Ebbene, lo vedrai con i tuoi, stessi occhi, ma non ne mangerai«.

E, non essendo affatto debole nella fede, non riguardò al suo corpo già reso come morto (avendo egli quasi cent’anni), né al grembo già morto di Sara.