Ma Gesú lo sgridò, dicendo: »Ammutolisci ed esci da costui!«.
26
E lo spirito u immondo, straziandolo e mandando un gran grido, uscí da lui.
27
E tutti furono sbalorditi, tanto che si domandavano fra loro dicendo: »Che è mai questo? Quale nuova dottrina è mai questa? Egli comanda con autorità persino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono«.
LEterno disse a Satana: »Ti sgridi lEterno, o Satana! Sí, lEterno che ha scelto Gerusalemme ti sgridi! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?«.
Da molti uscivano i demoni, gridando e dicendo: »Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio«. Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo.
Invece larcangelo Michele, quando in contesa col diavolo disputava intorno al corpo di Mosé, non osò lanciargli contro un giudizio oltraggioso, ma disse: »Ti sgridi il Signore!«.
Gesú comandava infatti allo spirito immondo di uscire da quelluomo, perché molte volte se ne era impossessato e, benché fosse stato legato con catene e con ceppi e fosse sorvegliato, egli spezzava i legami ed era spinto dal demone nei deserti.
Ed essa fece questo per molti giorni; ma Paolo, infastidito, si voltò e disse allo spirito: »Io ti comando nel nome di Gesú Cristo di uscire da lei«. E lo spirito uscí in quellistante.