E venne da lui un lebbroso il quale, supplicandolo, cadde in ginocchio davanti a lui, e gli disse: »Se vuoi, tu puoi mondarmi«.

E, come ebbe detto questo, subito la lebbra lo lasciò e fu guarito.

Ed ecco, un lebbroso venne e l’adorò, dicendo: »Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi«.

Il centurione, rispondendo, disse: »Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto; ma di’ soltanto una parola, e il mio servo sarà guarito.

Perché io sono un uomo sotto l’autorità di altri e ho sotto di me dei soldati; e se dico all’uno: »Va’« egli va; e se dico all’altro: »Vieni« egli viene; e se dico al mio servo: »Fa’ questo« egli lo fa«.

Quando egli entrò in casa, quei ciechi si accostarono a lui. Gesú disse loro: »Credete che io possa far questo?«. Essi gli risposero: »Sí, Signore«.

E subito Gesú stese la mano, lo prese e gli disse: »O uomo di poca fede, perché hai dubitato?«.

ma Gesú non glielo permise; gli disse invece: »Va’ a casa tua dai tuoi e racconta loro quali grandi cose il Signore ti ha fatto e come ha avuto pietà di te«.

Ed ecco una donna Cananea, venuta da quei dintorni, si mise a gridare, dicendo: »Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è terribilmente tormentata da un demone!«.

Ma egli, rispondendo, disse: »Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele«.

Egli le rispose, dicendo: »Non è cosa buona prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini«.

Allora Gesú le rispose, dicendo: »O donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come tu vuoi«. E in quel momento sua figlia fu guarita.

E Gesú, mosso a pietà, toccò i loro occhi; e all’istante i loro occhi recuperarono la vista e lo seguirono.

Appena la vide, il Signore ne ebbe compassione e le disse: »Non piangere!«.