Matthieu 13:54-4
Luc 4:16-30
16
Poi venne a Nazaret, dove era cresciuto e, com’era solito fare in giorno di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò per leggere.
17
E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprí e trovò quel passo dove era scritto:
18
»Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi,
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e per predicare l’anno accettevole del Signore«.
20
Poi, chiuso il libro e resolo all’inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui.
21
Allora cominciò a dir loro: »Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi«.
22
E tutti gli rendevano testimonianza e si meravigliavano delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca, e dicevano: »Non è costui il figlio di Giuseppe?«.
23
Ed egli disse loro: »Certamente voi mi citerete questo proverbio: »Medico, cura te stesso« tutto ciò che abbiamo udito essere avvenuto a Capernaum, fallo anche qui nella tua patria«.
24
Ma egli disse: »In verità vi dico che nessun profeta è ben accetto nella sua patria,
25
Vi dico in verità che al tempo di Elia, quando il cielo fu serrato tre anni e sei mesi e vi fu una grande fame in tutto il paese, vi erano molte vedove in Israele;
26
eppure a nessuna di loro fu mandato Elia, se non a una donna vedova in Sarepta di Sidone.
27
E al tempo del profeta Eliseo vi erano molti lebbrosi in Israele; eppure nessuno di loro fu mondato, eccetto Naaman il Siro«.
28
Nell’udire queste cose, tutti nella sinagoga furono presi dall’ira.
29
E, levatisi, lo cacciarono dalla città e lo condussero fino al ciglio della sommità del monte, su cui la loro città era edificata, per precipitarlo giú.
30
Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò,