Esaïe 34:5
Poiché la mia spada si è inebriata nel cielo, ecco essa sta per piombare su Edom, sul popolo che ho votato allo sterminio, per fare giustizia.
Ezechiel 35:15
Poiché ti sei rallegrato perché l’eredità della casa d’Israele era ridotta una desolazione, cosí io farò con te: diventerai una desolazione, o monte Seir, e anche tutto quanto Edom. Allora riconosceranno che io sono l’Eterno«.
Ezechiel 36:5
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Sí nel fuoco della mia gelosia io parlo contro il resto delle nazioni e contro tutto Edom che hanno fatto del mio paese il loro possesso con tutta la gioia del cuore e disprezzo dell’anima, per cacciarlo come preda.
Malachie 1:2-4
2
»Io v’ho amati«, dice l’Eterno. Ma voi dite: »In che cosa ci hai amati?«. »Esaù non era forse fratello di Giacobbe?«, dice l’Eterno. »Tuttavia io ho amato Giacobbe
3
e ho odiato Esaù; ho fatto dei suoi monti una desolazione e ho dato la sua eredità agli sciacalli del deserto.
4
Anche se Edom, dicesse: »Noi siamo stati distrutti, ma torneremo a ricostruire i luoghi desolati««, cosí dice l’Eterno degli eserciti. »Essi ricostruiranno, ma io demolirò; e saranno chiamati il Territorio dell’iniquità e il popolo contro il quale l’Eterno sarà per sempre indignato.
Nombres 32:33-38
33
Mosè dunque diede ai figli di Gad, ai figli di Ruben e alla metà della tribú di Manasse, figlio di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorei, e il regno di Og, re di Bashan, il paese con le sue città e i suoi territori, e le città del paese circostante.
34
Così i figli di Gad costruirono Dibon, Ataroth, Aroer,
35
Atroth-Shofan, Jaazer, Jogbehah,
36
Beth-Nimrah e Beth-Aran, città fortificate, e recinti per le greggi.
37
I figli di Ruben costruirono Heshbon, Elealeh, Kirjathaim,
38
Nebo e Baal-Meon (i loro nomi sono stati cambiati) e Sibmah; e diedero altri nomi alle città che costruirono.
Josué 13:8-14
8
I Rubeniti e i Gaditi, con l’altra metà tribú, hanno ricevuto la loro eredità, che Mosè diede loro di là dal Giordano, a est, come aveva dato loro Mosè, servo dell’Eterno:
9
da Aroer che è sulle sponde del torrente Arnon e dalla città che è in mezzo alla valle, tutto l’altopiano di Medeba fino a Dibon;
10
tutte le città di Sihon re degli Amorei, che regnava a Heshbon, fino al confine dei figli di Ammon;
11
Galaad, il territorio dei Gheshuriti e dei Maakathiti, tutto il monte Hermon e tutto Bashan fino a Salkah;
12
tutto il regno di Og, in Bashan, che regnava ad Ashtaroth e a Edrei, che era l’ultimo superstite dei giganti. Mosè infatti li aveva sconfitti e scacciati.
13
Ma i figli d’Israele non scacciarono i Gheshuriti e i Maakathiti; perciò i Gheshuriti e i Maakathiti abitano in mezzo a Israele fino al giorno d’oggi.
14
Soltanto alla tribú di Levi, Mosè non aveva assegnato alcuna eredità; i sacrifici fatti col fuoco all’Eterno, il DIO d’Israele, sono la sua eredità, come egli aveva loro detto.
Marc 7:24
Poi partí di là e andò nel territorio di Tiro e di Sidone, entrò in una casa e non voleva che alcuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.
Marc 7:31
Poi Gesú, partito di nuovo dal territorio di Tiro e di Sidone, giunse al mare di Galilea, in mezzo al territorio della Decapoli.
Josué 19:28
e verso Ebron, Reob, Hammon e Kanah, fino a Sidone la Grande.
Josué 19:29
Poi il confine ripiegava verso Ramah fino alla città fortificata di Tiro, girava verso Hosa, per finire sul mare dal lato del territorio di Akzib.
Psaumes 45:12
La figlia di Tiro ti porterà dei doni, e i ricchi del popolo cercheranno i tuoi favori
Psaumes 87:4
Menzionerò l’Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono. Ecco la Filistia e Tiro insieme all’Etiopia: »Costui è nato là«.
Esaïe 23:1-18
1
Profezia contro Tiro. Gemete, o navi di Tarshish, perché Tiro è stata distrutta, e non è rimasta piú né casa né porto. E’ giunta loro notizia dal paese di Kittim.
2
State in silenzio, o abitanti della costa, o mercanti di Sidone; quelli che solcano il mare vi hanno colmato di ricchezze.
3
Attraverso le grandi acque il grano di Scihor, il raccolto del fiume, era la sua entrata; ed essa era il mercato delle nazioni.
4
Vergognati, o Sidone, perché ha parlato il mare, la fortezza del mare, dicendo: »Io non ho avuto doglie né ho dato alla luce figli, non ho nutrito giovani né ho allevato vergini«.
5
Quando la notizia arriverà in Egitto, saranno addolorati per la notizia di Tiro.
6
Passate a Tarshish, gemete o abitanti della costa!
7
E’ questa la vostra città gaudente, la cui origine risale a giorni antichi? I suoi piedi la portavano a dimorare in terre lontane.
8
Chi mai ha deciso questo contro Tiro? la dispensatrice di corone, i cui mercanti erano principi e i cui negozianti erano gli uomini onorati della terra?
9
L’ha deciso l’Eterno degli eserciti, per offuscare l’orgoglio di ogni splendore, per abbassare tutti gli uomini onorati della terra.
10
Passa attraverso il tuo paese come il Nilo, o figlia di Tarshish, non c’è piú forza.
11
L’Eterno ha steso la sua mano sul mare, ha fatto tremare i regni, ha ordinato riguardo a Canaan di distruggere le sue fortezze.
12
Egli ha detto: »Tu non continuerai piú a rallegrarti, o figlia di Sidone, vergine disonorata«. Alzati, passa nel paese di Kittim; neppure là troverai riposo.
13
Ecco il paese dei Caldei: questo popolo non esisteva neppure, l’Assiro lo fondò per le bestie del deserto. Essi hanno innalzato le loro torri, hanno distrutto i palazzi di Tiro e l’hanno ridotto a un cumulo di rovine.
14
Gemete, o navi di Tarshish, perché la vostra fortezza è distrutta.
15
In quel giorno avverrà che Tiro sarà dimenticata per settant’anni, quanti sono gli anni di un re. Al termine dei settant’anni avverrà a Tiro come dice la canzone della prostituta:
16
»Prendi la cetra, va’ attorno per la città, o prostituta dimenticata; suona con bravura, moltiplica i canti per poter essere ricordata«.
17
Al termine dei settant’anni avverrà che l’Eterno visiterà Tiro, che ritornerà alla sua paga e si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.
18
Ma il guadagno del suo commercio e la sua paga saranno consacrati all’Eterno, non sarà né ammassato né messo da parte, perché il guadagno del suo commercio andrà a quelli che dimorano davanti all’Eterno, perché mangino a sazietà e vestano splendidamente.
Ezechiel 26:1-28
1
Or avvenne nell’anno undicesimo, il primo giorno del mese, che la parola dell’Eterno mi fu rivolta dicendo:
2
»Figlio d’uomo, poiché Tiro ha detto contro Gerusalemme: ah, ah La porta dei popoli è infranta, si è rivolta a me; io sarò riempita ora che essa è devastata«.
3
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Ecco, io sono contro di te, o Tiro. Io farò salire contro di te molte nazioni, come il mare fa salire le proprie onde.
4
Esse distruggeranno le mura di Tiro e abbatteranno le sue torri; spazzerò via da essa anche la sua polvere e la renderò come un’arida roccia.
5
Essa sarà un luogo per stendere le reti in mezzo al mare, perché io ho parlato«, dice il Signore, l’Eterno; »diventerà bottino delle nazioni;
6
anche le sue figlie che sono in campagna saranno uccise dalla spada; allora riconosceranno che io sono l’Eterno«.
7
Poiché cosi dice il Signore, l’Eterno: »Ecco, io faccio venire dal nord contro Tiro, Nebukadnetsar, re di Babilonia, il re dei re con cavalli, con carri, con cavalieri e una moltitudine di gente.
8
Egli ucciderà con la spada le tue figlie che sono in campagna, innalzerà contro di te torri, costruirà contro di te un terrapieno ed eleverà contro di te un tetto di scudi.
9
Dirigerà contro le tue mura i suoi arieti e abbatterà le tue torri con i suoi picconi.
10
Per la moltitudine dei suoi cavalli la loro polvere ti coprirà; le tue mura tremeranno al rumore dei cavalieri, delle ruote e dei carri, quando entrerà per le tue porte, come si entra in una città in cui si è aperta una breccia.
11
Con gli zoccoli dei suoi cavalli calpesterà tutte le tue strade, ucciderà il tuo popolo con la spada e le tue forti colonne saranno abbattute.
12
Deprederanno le tue ricchezze, saccheggeranno le tue mercanzie, abbatteranno le tue mura, distruggeranno le tue case deliziose e getteranno in mezzo all’acqua le tue pietre, il tuo legname e il tuo suolo.
13
Farò cessare il rumore dei tuoi canti e il suono delle tue arpe non si udrà piú.
14
Ti renderò come una roccia arida; sarai un luogo per stendere le reti; non sarai piú ricostruita, perché io, l’Eterno, ho parlato, dice il Signore, l’Eterno«.
15
Così dice il Signore, l’Eterno a Tiro: »Al rumore della tua caduta, ai gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, non tremeranno forse le isole?
16
Allora i principi del mare scenderanno dai loro troni, si toglieranno i loro manti, deporranno le loro vesti ricamate; si vestiranno di trepidazione, si siederanno per terra, tremeranno ad ogni istante e saranno sgomenti per te.
17
Innalzeranno su di te un lamento e ti diranno: »Come sei perita, tu che eri abitata dai principi del mare, la città famosa, che eri cosí potente in mare? Tu e i tuoi abitanti incutevate terrore a tutti quelli che abitavano lì.
18
Ora le isole, tremeranno nel giorno della tua caduta, le isole del mare, saranno spaventate per la tua fine"«.
19
Poiché cosí dice il Signore, l’Eterno: »Quando farò di te una città desolata come le città che non hanno abitanti, quando farò salire su di te l’abisso e le grandi acque ti copriranno.
20
allora ti farò scendere con quelli che scendono nella fossa, fra il popolo di un tempo, ti farò dimorare nelle profondità della terra, in luoghi desolati dall’antichità, con quelli che scendono nella fossa, perché tu non sia piú abitata, ma darò splendore sulla terra dei viventi.
21
Ti renderò un terrore e non sarai più sarai cercata, ma non sarai mai piú trovata«, dice il Signore, l’Eterno