23
Poi DIO mandò un cattivo spirito fra Abimelek e gli abitanti di Sichem, e gli abitanti di Sichem tradirono Abimelek,
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affinché la violenza fatta ai settanta figli di Jerubbaal fosse risolta, e il loro sangue ricadesse sul loro fratello Abimelek, che li aveva uccisi e sugli abitanti di Sichem, che lavevano aiutato a uccidere i suoi fratelli.
25
Gli abitanti di Sichem misero uomini in agguato contro di lui sulla cima dei monti, ed essi depredarono tutti quelli che passavano sulla strada vicino a loro. Abimelek fu informato della cosa.
26
Poi Gaal, figlio di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si trasferirono a Sichem, e gli abitanti di Sichem riposero in lui la loro fiducia.
27
Essi uscirono nei campi, raccolsero luva nelle loro vigne, la pigiarono e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimelek.
28
Gaal, figlio di Ebed, disse: »Chi è Abimelek e che cosa è Sichem, perché lo dobbiamo servire? Non è forse figlio di Jerubbaal, e non è Zebul il suo luogotenente? Servite piuttosto agli uomini di Hamor, padre di Sichem! Ma perché mai dovremmo noi servire costui?
29
Se questo popolo fosse sotto di me, io scaccerei Abimelek!«. Poi disse ad Abimelek: »Rinforza il tuo esercito e fatti avanti!«.
30
Quando Zebul, governatore della città udì le parole di Gaal, figlio di Ebed, si accese dira,
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e mandò segretamente messaggeri ad Abimelek per dirgli: »Ecco, Gaal figlio di Ebed, e i suoi fratelli sono venuti a Sichem, ed ecco, sollevano la città contro di te.
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Or dunque levati di notte, tu e la gente che è con te, e tendi unimboscata nella campagna;
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e domattina, appena spunta il sole, ti leverai e piomberai sulla città. Quando poi Gaal con la gente che è con lui uscirà contro di te, tu gli farai quel che credi opportuno«.
34
Abimelek e tutta la gente che era con lui si levarono di notte e tesero unimboscata contro Sichem, divisi in quattro schiere.
35
Quando Gaal, figlio di Ebed, uscì e si fermò allingresso della porta della città Abimelek uscì dallimboscata con la gente che era con lui.
36
Nel vedere quella gente, Gaal disse a Zebul: »Ecco gente che scende dallalto dei monti«. Ma Zebul gli rispose: »Tu scambi lombra dei monti per uomini«.
37
Gaal riprese a parlare, dicendo: »Guarda, cè gente che scende dalle alture del paese, e unaltra schiera sta arrivando per la via della quercia degli indovini«.
38
Allora Zebul gli disse: »Dovè la tua spavalderia di quando dicevi: »Chi è Abimelek, perché lo dobbiamo servire?«. Non è questo il popolo che disprezzavi? Orsù, fatti avanti e combatti contro di lui!«.
39
Allora Gaal uscì alla testa degli abitanti di Sichem e diede battaglia ad Abimelek.
40
Ma Abimelek lo inseguì, ed egli fuggì davanti a lui; molti uomini caddero mortalmente feriti fino allingresso della porta.
41
Abimelek si fermò quindi ad Arumah, e Zebul scacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poterono piú rimanere a Sichem.
42
Il giorno seguente il popolo di Sichem uscì per i campi; e Abimelek ne fu informato.
43
Egli prese allora la sua gente, la divise in tre schiere, e fece unimboscata nei campi; quando vide che il popolo usciva dalla città, gli si levò contro e ne fece una strage.
44
Poi Abimelek e la gente che aveva con sé si precipitarono in avanti e vennero a porsi allingresso della porta della città, mentre le altre due schiere si gettarono su tutti quelli che erano nei campi e ne fecero una strage.
45
Abimelek prese dassalto la città tutto quel giorno, la espugnò e uccise il popolo che vi si trovava; poi spianò la città e la cosparse di sale.
46
Quando tutti gli abitanti della torre di Sichem udirono questo, si ritirarono nel torrione del tempio del dio Berit.
47
Fu così riferito ad Abimelek che tutti gli abitanti della torre di Sichem si erano radunati insieme.
48
Allora Abimelek salì sul monte Tsalmon, lui con tutta la gente che aveva con sé; poi Abimelek impugnò una scure, tagliò il ramo di un albero, lo sollevò e se lo mise in spalla; disse quindi alla gente che era con lui: Ciò che mi avete visto fare, fatelo presto anche voi!«.
49
Così ciascuno di loro tagliò un ramo e seguì Abimelek; posero i rami contro il torrione e arsero il torrione al di sopra di loro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne.
50
Poi Abimelek andò a Thebets, cinse dassedio Thebets e la espugnò.
51
Or in mezzo alla città cera una torre fortificata, dove si rifugiarono tutti gli abitanti della città, uomini e donne; si rinchiusero dentro e salirono sul tetto della torre.
52
Così Abimelek giunse ai piedi della torre e lattaccò; si avvicinò quindi alla porta della torre per appiccarvi il fuoco.
53
Ma una donna gettò giú la parte superiore di una macina sulla testa di Abimelek e gli spezzò il cranio.
54
Egli chiamò subito il giovane che gli portava le armi, e gli disse: Tira fuori la spada e uccidimi, perché non si dica: »Lha ucciso una donna!««. Così il giovane lo trafisse, ed egli morì.
55
Quando gli Israeliti videro che Abimelek era morto se ne andarono ciascuno a casa sua.
56
Così DIO fece ricadere su Abimelek il male che egli aveva fatto contro suo padre, uccidendo settanta suoi fratelli.
57
DIO fece anche ricadere sul capo della gente di Sichem tutto il male fatto; così su di loro si avverò la maledizione di Jotham, figlio di Jerubbaal.