Matthieu 27:33-44
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E, giunti sul luogo detto Golgota, che vuol dire: il luogo del teschio
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gli diedero da bere dell’aceto mescolato con fiele; ma egli, avendolo assaggiato non volle berne.
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Dopo averlo crocifisso, si spartirono le sue vesti tirando a sorte, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: »Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte«.
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Postisi quindi a sedere, gli facevano la guardia.
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Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: »COSTUI E’ GESU’, IL RE DEI GIUDEI«.
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Allora furono crocifissi con lui due ladroni: uno a destra e l’altro a sinistra.
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E coloro che passavano di là lo ingiuriavano scuotendo il capo,
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e dicendo: »Tu che distruggi il tempio e in tre giorni lo ricostruisci, salva te stesso, se sei il Figlio di Dio, scendi giú dalla croce!«.
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Similmente, anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani facendosi beffe, dicevano:
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»Egli ha salvato gli altri e non può salvare se stesso, se è il re d’Israele, scenda ora giú dalla croce e noi crederemo in lui;
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egli si è confidato in Dio; lo liberi ora, se veramente lo gradisce, poiché ha detto: io sono il Figlio di Dio.
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Anche i ladroni crocifissi con lui lo ingiuriavano allo stesso modo.
Luc 23:27-33
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Or lo seguiva una grande folla di popolo e di donne, che facevano cordoglio e lamenti su di lui.
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Ma Gesú. voltandosi verso di loro disse: »Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli.
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Perché ecco, verranno i giorni in cui si dirà: »Beate le sterili e beati i grembi che non hanno partorito e le mammelle che non hanno allattato!«.
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Allora cominceranno a dire ai monti: »Cadeteci addosso« e alle colline: »Copriteci«
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Perché, se tali cose si fanno al legno verde, che cosa sarà fatto al legno secco?«.
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Or venivano condotti con lui anche due malfattori per essere messi a morte.
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E quando giunsero al luogo, detto del Teschio, là crocifissero lui e i malfattori, l’uno a destra e l’altro a sinistra.
Jean 19:17-27
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Ed egli, portando la sua croce, si avviò verso il luogo detto »del Teschio« che in ebraico si chiama »Golgota«,
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dove lo crocifissero, e con lui due altri, uno di qua e l’altro di là, e Gesú nel mezzo.
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Or Pilato fece anche un’iscrizione e la pose sulla croce, e vi era scritto: »GESU’ IL NAZARENO, IL RE DEI GIUDEI«.
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Cosí molti dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesú fu crocifisso era vicino alla città, e quella era scritta in ebraico, in greco e in latino.
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Perciò i capi dei sacerdoti dei Giudei dissero a Pilato: »Non scrivere: »Il re dei Giudei«, ma che egli ha detto: »Io sono il re dei Giudei«.
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Pilato rispose: »Ciò che ho scritto, ho scritto«.
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Or i soldati, quando ebbero crocifisso Gesú, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. Ma la tunica era senza cuciture, tessuta d’un sol pezzo da cima a fondo.
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Dissero dunque fra di loro: »Non stracciamola, ma tiriamola a sorte per decidere di chi sarà«; e ciò affinché si adempisse la Scrittura, che dice: »Hanno spartito fra di loro le mie vesti, e hanno tirato a sorte la mia tunica«. I soldati dunque fecero queste cose.
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Or presso la croce di Gesú stavano sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena.
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Gesú allora, vedendo sua madre e presso di lei il discepolo che egli amava, disse a sua madre: »Donna, ecco tuo figlio!«.
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Poi disse al discepolo: »Ecco tua madre!«. E da quel momento il discepolo l’accolse in casa sua.