Pilato disse loro: »Che farò dunque di Gesú, detto Cristo?«. Tutti gli dissero: »Sia crocifisso!«.

Ma il governatore disse: »Eppure, che male ha fatto?«. Ma essi gridavano ancora piú forte: »Sia crocifisso!«.

Perciò Pilato desiderando liberare Gesú parlò loro di nuovo.

Per la terza volta, egli disse loro: »Ma che male ha fatto costui? Io non ho trovato in lui alcuna colpa che meriti la morte. Perciò, dopo averlo fatto flagellare, lo rilascerò«.

Pilato allora decise che fosse fatto ciò che chiedevano.

or era la preparazione della Pasqua, ed era circa l’ora sesta; e disse ai Giudei: »Ecco il vostro re«.

Allora egli lo diede nelle loro mani affinché fosse crocifisso. Ed essi presero Gesú e lo condussero via.

E al mattino presto, i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesú, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.

E Pilato gli domandò: »Sei tu il re dei Giudei?«. Ed egli, rispondendo, gli disse: »Tu lo dici«.

E tanto quelli che precedevano come quelli che seguivano, gridando, dicevano: »Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!

Cosí Gesú entrò in Gerusalemme e nel tempio; e, dopo aver osservato bene ogni cosa, essendo ormai tardi, uscí con i dodici diretto a Betania.

Poiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la conoscenza e l’intendimento.

Egli tiene in serbo per gli uomini retti un aiuto potente, uno scudo per quelli che camminano rettamente,

(9:5) Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. Principe della pace.

(9:6) Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.

»Ecco, i giorni vengono«, dice l’Eterno »nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da re, prospererà, ed eserciterà il giudizio e la giustizia ne paese.

Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele dimorerà al sicuro. Questo sarà il nome con cui sarà chiamato: »L’Eterno nostra giustizia«

Esulta grandemente, o figlia di Sion, manda grida di gioia o figlia di Gerusalemme! Ecco, il tuo re viene a te; egli è giusto e porta salvezza, umile e montato sopra un asino, sopra un puledro d’asina.

dicendo: »Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in oriente e siamo venuti per adorarlo«.

E, radunati tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi, del popolo, s’informò da loro dove doveva nascere il Cristo.

»Dite alla figlia di Sion: Ecco il tuo re viene a te mansueto, cavalcando un asino, anzi un puledro, figlio di una bestia da soma«.

E cominciarono ad accusarlo, dicendo: »Noi abbiamo sorpreso costui che sovvertiva la nazione e proibiva di dare i tributi a Cesare, affermando di essere un re, il Cristo«.

Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati.