E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, lo adoravano.

Allora l’Eterno rispose a Mosè: »Se suo padre le avesse sputato in viso, non sarebbe forse nella vergogna per sette giorni Sia dunque isolata fuori dell’accampamento sette giorni; dopo ciò sarà di nuovo ammessa«.

Hanno orrore di me, stanno lontano da me e non esitano a sputarmi in faccia.

Ho presentato il mio dorso a chi mi percuoteva e le mie guance a chi mi strappava la barba, non ho nascosto il mio volto all’ignominia e agli sputi.

Come molti erano stupiti di te, cosí il suo aspetto era sfigurato piú di quello di alcun uomo, e il suo volto era diverso da quello dei figli dell’uomo,

Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna.

Ora, radunati insieme, o figlia di schiere. Ci hanno cinto d’Assedio; con la verga percuotono sulla guancia il giudice d’Israele.

Allora gli sputarono in faccia e lo schiaffeggiarono; ed altri lo percossero con pugni,

dicendo: »O Cristo. indovina! Chi ti ha percosso?«.

Intanto gli uomini che tenevano Gesú lo schernivano, percuotendolo.

E, dopo averlo bendato, lo percuotevano in faccia e gli domandavano, dicendo: »Indovina, chi è colui che ti ha percosso?«.

Egli aveva appena detto queste parole, che una delle guardie che gli stava vicino diede a Gesú uno schiaffo, dicendo: »Cosí rispondi al sommo sacerdote?«.

e dicevano: »Salve, o re dei Giudei«; e lo schiaffeggiavano.

A questo dire il sommo sacerdote Anania ordinò a quelli che gli erano accanto di percuoterlo sulla bocca.

tenendo gli occhi su Gesú, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrí la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.