Poi udii un santo che parlava, e un altro santo disse a quello che parlava: »Fino a quando durerà la visione del sacrificio continuo e la trasgressione della desolazione, che abbandona il luogo santo e l’esercito ad essere calpestati?«.

Egli stipulerà pure un patto con molti per una settimana, ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio e oblazione; e sulle ali delle abominazioni verrà un devastatore, finché la totale distruzione, che è decretata, sarà riversata sul devastatore«.

Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrifico continuo e sarà eretta l’abominazione che causa la desolazione, vi saranno milleduecentonovanta giorni.

»Quando dunque avrete visto l’abominazione della desolazione predetta dal profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge intenda),

Chi si trova sulla terrazza della casa, non scenda a prendere qualcosa di casa sua;

Ma guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!

perché allora vi sarà una tribolazione cosí grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora né mai più vi sarà.

Allora se qualcuno vi dice: »Ecco, il Cristo è qui« oppure »è là« non gli credete.

Ecco, io ve l’ho predetto.

Infatti, come il lampo esce da levante e sfolgora fino a ponente cosí sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

»Ora, quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate che allora la sua desolazione è vicina.

Poiché questi sono giorni di vendetta, affinché tutte le cose che sono scritte siano adempiute.

L’avversario ha steso la sua mano su tutti i tuoi tesori, perché ha visto le nazioni entrare nel suo santuario; quelle a cui tu avevi comandato di non entrare nella tua assemblea.

Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Nessun straniero, incirconciso di cuore e incirconciso di carne, entrerà nel mio santuario, né alcun straniero che si trova in mezzo ai figli d’Israele.

Gesú disse loro: »Avete capito tutte queste cose?«. Essi gli dissero: »Sì Signore«.

Filippo gli corse vicino e, sentendo che leggeva il profeta Isaia, gli disse: »Comprendi ciò che leggi?«.

Quegli disse: »E come potrei, se nessuno mi fa da guida?«. Poi pregò Filippo di salire e di sedersi accanto a lui.

Le cose inanimate stesse che emettono un suono, come il flauto e la cetra, se non danno suoni distinti, come si riconoscerà ciò che si suona con il flauto o con la cetra?

Se infatti la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?

Fratelli, non siate bambini di senno, ma siate bambini in malizia e uomini compiuti in senno.

Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e serbano le cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino.

Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei.

Allora, coloro che sono nella Giudea fuggano sui monti; e coloro che sono in città se ne allontanino; e coloro che sono nei campi non entrino in essa.

Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni, perché vi sarà grande avversità nel paese e ira su questo popolo.