Matthieu 8:2-4
2
Ed ecco, un lebbroso venne e l’adorò, dicendo: »Signore, se vuoi, tu puoi mondarmi«.
3
Gesú, distesa la mano, lo toccò dicendo: »Sí, io lo voglio, sii mondato«. E in quell’istante egli fu guarito dalla sua lebbra.
4
Allora Gesú gli disse: »Guardati dal dirlo ad alcuno; ma va mostrati al sacerdote, e presenta l’offerta prescritta da Mosè, affinché questo serva loro di testimonianza«.
Luc 5:12-14
12
Or avvenne che, mentre egli si trovava in una di quelle città, ecco un uomo tutto coperto di lebbra che, veduto Gesú, si prostrò con la faccia a terra e lo pregò, dicendo: »Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi«.
13
Allora egli, distesa la mano, lo toccò dicendo: »Sí, lo voglio, sii mondato«. E subito la lebbra lo lasciò.
14
E Gesú gli comandò: »Non dirlo a nessuno; ma va mostrati al sacerdote e fa’ un’offerta per la tua purificazione, come ha prescritto Mosé, affinché ciò serva loro di testimonianza«.
Lévitique 13:1-14
1
L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:
2
Quando uno ha sulla pelle del suo corpo un gonfiore o una crosta o una macchia lucida, e diventa sulla pelle del suo corpo un indizio di piaga di lebbra, quel tale sarà portato dal sacerdote Aaronne o da uno dei suoi figli sacerdoti.
3
Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo; se il pelo nella piaga è diventato bianco e la piaga appare più profonda della pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato, lo dichiarerà impuro.
4
Ma se la macchia lucida sulla pelle del corpo è bianca e non appare essere più profonda della pelle, e il suo pelo non è diventato bianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga.
5
Il settimo giorno, il sacerdote lo esaminerà; e se la piaga sembra essersi fermata e non essersi chiusa sulla pelle, il sacerdote lo isolerà altri sette giorni.
6
Il sacerdote lo esaminerà di nuovo il settimo giorno; e se vedrà che la piaga si è attenuata e non si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà puro: è solo una pustola. Quel tale laverà le sue vesti e sarà puro.
7
Ma se la pustola si è allargata sulla pelle dopo che egli si è mostrato al sacerdote per essere dichiarato puro, si farà nuovamente esaminare dal sacerdote;
8
il sacerdote lo esaminerà; e se vedrà che la pustola si è chiusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà impuro; è lebbra.
9
Quando su un uomo appare una piaga di lebbra, sarà portato dal sacerdote.
10
Il sacerdote lo esaminerà; e se il gonfiore sulla pelle è bianco e ha fatto diventar bianco il pelo, e nel gonfiore c’è un po’ di carne viva,
11
è lebbra cronica sulla pelle del suo corpo e il sacerdote lo dichiarerà impuro; lo isolerà, perché è impuro.
12
Se però la lebbra si diffonde ulteriormente sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle di colui che ha la piaga, dalla testa ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,
13
il sacerdote lo esaminerà; e se la lebbra ha coperto tutto il suo corpo, dichiarerà puro colui che ha la piaga; è diventato tutto bianco, quindi è puro.
14
Ma nel giorno in cui compare su di lui della carne viva, sarà dichiarato impuro.
Nombres 12:10-15
10
Quando la nuvola si fu ritirata di sopra alla tenda, ecco Miriam era lebbrosa, bianca come neve; Aaronne guardò Miriam, ed ecco era lebbrosa.
11
Aaronne disse a Mosè: »Deh, signor mio, non addossare su di noi la colpa che abbiamo stoltamente commesso e il peccato che abbiamo fatto.
12
Deh non permettere che ella sia come uno morto, la cui carne è già mezza consumata quando esce dal grembo di sua madre!«.
13
Così Mosè grido all’Eterno, dicendo: »Guariscila, o Dio, te ne prego!«.
14
Allora l’Eterno rispose a Mosè: »Se suo padre le avesse sputato in viso, non sarebbe forse nella vergogna per sette giorni Sia dunque isolata fuori dell’accampamento sette giorni; dopo ciò sarà di nuovo ammessa«.
15
Miriam dunque fu isolata fuori dell’accampamento sette giorni; e il popolo non si mise in cammino finché Miriam non fu riammessa nell’accampamento.
Deutéronome 24:8
In caso di lebbra bada bene di osservare diligentemente e fare tutto ciò che i sacerdoti levitici vi insegneranno; avrete cura di fare come io ho loro comandato.
Deutéronome 24:9
Ricorda ciò che l’Eterno, il tuo DIO, fece a Miriam durante il viaggio, dopo che usciste dall’Egitto.
2 Samuel 3:29
Esso ricada sul capo di Joab e su tutta la casa di suo padre; non manchi mai nella casa di Joab chi soffra di flusso o di lebbra o debba appoggiarsi al bastone o perisca di spada o sia senza pane!«.
2 Rois 5:5-27
5
Allora il re di Siria disse: »Va’ pure io manderò una lettera al re d’Israele«. Egli dunque partí, prendendo con sé dieci talenti d’argento, seimila sicli d’oro e dieci cambi di vesti.
6
Portò quindi al re d’Israele la lettera che diceva: »Quando ti giungerà questa lettera, sappi che ti mando il mio servo Naaman, perché lo guarisca dalla sua lebbra«.
7
Dopo aver letta la lettera, il re d’Israele si stracciò le vesti e disse »Sono io DIO, col potere di far morire e vivere, che costui mi manda un uomo perché lo guarisca dalla sua lebbra? Perciò state ora a vedere che egli cerca pretesti contro di me«.
8
Quando Eliseo, l’uomo di DIO, seppe che il re d’Israele si era stracciato le vesti, mandò a dire al re: »Perché ti sei stracciato le vesti? Costui venga da me e saprà che c’è un profeta in Israele«
9
Cosí Naaman venne con i suoi cavalli e i suoi carri e si fermò alla porta della casa di Eliseo.
10
Allora Eliseo gli inviò un messaggero a dirgli: »Va’ a lavarti sette volte nel Giordano, e la tua carne tornerà come prima e sarai mondato«.
11
Ma Naaman si adirò e se ne andò dicendo: »Ecco, io pensavo: »Egli uscirà certamente incontro a me, si fermerà, invocherà il nome dell’Eterno, il suo DIO, agiterà la mano sulla parte malata e mi guarirà dalla lebbra«.
12
I fiumi di Damasco, l’Abanah e il Farpar, non sono forse migliori di tutte le acque d’Israele? Non potrei lavarmi in quelli ed essere mondato?«. Cosí si voltò e se ne andò tutto infuriato.
13
Ma i suoi servi gli si avvicinarono e gli parlarono, dicendo: »Padre mio, se il profeta ti avesse ordinato una grande cosa, non l’avresti fatta? Tanto piú ora che ti ha detto: »Lavati e sarai mondato««.
14
Allora egli scese e si immerse sette volte nel Giordano, secondo la parola dell’uomo di DIO; la sua carne tornò come la carne di un piccolo fanciullo e fu mondato.
15
Poi tornò con tutto il suo seguito dall’uomo di DIO, andò a presentarsi davanti a lui e disse: »Ecco, ora riconosco che non c’è alcun DIO in tutta la terra, se non in Israele. Perciò ora, ti prego, accetta un dono dal tuo servo«.
16
Ma egli rispose: »Com’è vero che vive l’Eterno alla cui presenza io sto, non accetterò nulla«. Naaman insisteva con lui perché accettasse, ma egli rifiutò.
17
Allora Naaman disse: »Poiché non vuoi, permetti che sia data al tuo servo tanta terra quanta ne portano due muli, perché il tuo servo non offrirà piú olocausti e sacrifici ad altri dèi, ma solo all ‘Eterno.
18
Tuttavia l’Eterno perdoni il tuo servo per questa cosa: quando il mio signore si reca nel tempio di Rimmon; per farvi adorazione e si appoggia al mio braccio, se anch’io mi prostro nel tempio di Rimmon; voglia l’Eterno perdonare il tuo servo per questa cosa, quando io mi prostrerò nel tempio di Rimmon«.
19
Il profeta gli disse: »Va’ in pace!«. Cosí partì da lui e fece un buon tratto di strada.
20
Ma Ghehazi, servo di Eliseo, uomo di DIO, disse fra sé: »Ecco, il mio signore ha usato troppa gentilezza con Naaman, questo Siro, non accettando dalla sua mano ciò che egli aveva portato; com’è vero che l’Eterno vive, gli correrò dietro e prenderò da lui qualcosa«.
21
Così Ghehazi inseguí Naaman quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giú dal carro per andargli incontro e gli disse: »Va tutto bene?«.
22
Quegli rispose: »Tutto bene, Il mio signore mi manda a dirti: »Ecco, proprio ora sono giunti da me dalla regione montuosa di Efraim, due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, da’ loro un talento d’argento e due cambi di vesti««.
23
Allora Naaman disse: »Ti prego, accetta due talenti!«, e insistette con lui. Legò quindi due talenti d’argento in due sacchi con due cambi di vesti e li consegnò a due dei suoi servi, che li portarono davanti a lui.
24
Giunto alla collina, prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, poi rimandò indietro gli uomini, che se ne andarono.
25
Andò quindi a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: »Dove sei andato, Ghehazi?«. Questi rispose: »Il tuo servo non è andato in nessun luogo«.
26
Ma Eliseo gli disse: »Il mio spirito non ti aveva forse seguito, quando quell’uomo è tornato indietro dal suo carro per venirti incontro? E’ forse questo il momento di prender denaro, di prendere vesti, uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?
27
La lebbra di Naaman si attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre«. Cosí Ghehazi uscí dalla presenza di Eliseo tutto lebbroso, bianco come la neve.
2 Rois 5:27
La lebbra di Naaman si attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre«. Cosí Ghehazi uscí dalla presenza di Eliseo tutto lebbroso, bianco come la neve.
2 Rois 7:3
Or c’erano quattro lebbrosi all’ingresso della porta, i quali dissero tra di loro »Perché stiamo seduti qui aspettando di morire?
2 Rois 15:5
Poi l’Eterno colpí il re, che fu lebbroso fino al giorno della sua morte e visse in una casa isolata; Jotham, figlio del re, era sovrintendente del palazzo reale e rendeva giustizia al popolo del paese.
Matthieu 11:5
I ciechi riacquistano la vista e gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano e l’evangelo è annunziato ai poveri.
Luc 17:12-19
12
E, come egli entrava in un certo villaggio, gli vennero incontro dieci uomini lebbrosi, i quali si fermarono a distanza,
13
e alzarono la voce, dicendo: »Maestro, Gesú, abbi pietà di noi«.
14
Ed egli, vedutili, disse loro: »Andate a mostrarvi ai sacerdoti«. E avvenne che, mentre se ne andavano, furono mondati.
15
E uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro glorificando Dio ad alta voce.
16
E si gettò con la faccia a terra ai piedi di Gesú, ringraziandolo. Or questi era un Samaritano.
17
Gesú allora prese a dire: »Non sono stati guariti tutti e dieci? Dove sono gli altri nove?
18
Non si è trovato nessuno che sia ritornato per dare gloria a Dio, se non questo straniero?«.
19
E disse a questi: »Alzati e va la tua fede a ti ha guarito«.
Marc 10:17
Ora, mentre stava per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro; e inginocchiatosi davanti a lui, gli chiese: »Maestro buono, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?«.
2 Chroniques 6:13
(Salomone infatti aveva fatto costruire una tribuna di bronzo, lunga cinque cubiti, larga cinque cubiti e alta tre cubiti, e l’aveva posta in mezzo al cortile; egli vi salí, si inginocchiò di fronte a tutta l’assemblea d’Israele, stese le mani verso il cielo).
Matthieu 17:14
Quando giunsero presso la folla, un uomo gli si accostò e, inginocchiandosi davanti a lui,
Luc 22:41
E si allontanò da loro, circa un tiro di sasso e, postosi in ginocchio, pregava,
Actes 7:60
Poi, postosi in ginocchio, gridò ad alta voce: »Signore, non imputare loro questo peccato«. E, detto questo, si addormentò.
Ephésiens 3:14
Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesú Cristo,
Marc 9:22
E spesso lo ha gettato nel fuoco e nell’acqua per distruggerlo ma, se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci«.
Marc 9:23
E Gesú gli disse: »Se tu puoi credere, ogni cosa è possibile a chi crede«.
Génèse 18:14
Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per l’Eterno? Al tempo fissato, fra un anno, ritornerò da te, e Sara avrà un figlio«.
2 Rois 5:7
Dopo aver letta la lettera, il re d’Israele si stracciò le vesti e disse »Sono io DIO, col potere di far morire e vivere, che costui mi manda un uomo perché lo guarisca dalla sua lebbra? Perciò state ora a vedere che egli cerca pretesti contro di me«.