E Gesú, smontato dalla barca, vide una grande folla e ne ebbe compassione, e ne guarí gli infermi.

E Gesú, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: »Io ho pietà della folla, perché sono già tre giorni che sta con me e non ha niente da mangiare; eppure non voglio licenziarli digiuni, affinché non vengano meno lungo la strada«.

E Gesú, sbarcato, vide una grande folla e ne ebbe compassione, perché erano come pecore senza pastore, e prese a insegnare loro molte cose.

Infatti, noi non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre infermità, ma uno che è stato tentato in ogni cosa come noi, senza però commettere peccato.

cosí egli può usare compassione verso gli ignoranti e gli erranti, poiché è circondato anch’egli di debolezza,

ma andate piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele,

Ma egli, rispondendo, disse: »Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele«.

che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché l’assemblea dell’Eterno non sia come un gregge senza pastore«.

Mikaiah rispose: »Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore"; e l’Eterno ha detto: »Essi non hanno piú padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua««.

Mikaiah rispose: »Ho visto tutto Israele disperso sui monti, come pecore che non hanno pastore; e l’Eterno ha detto: »Essi non hanno piú padrone; se ne torni ciascuno in pace a casa sua««.

Voi tutte, bestie dei campi, venite a divorare; venite, voi tutte, bestie della foresta!

Sono cani ingordi, che non sono mai sazi; sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, per conto suo.

Il mio popolo è stato un gregge di pecore smarrite; i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire sui monti. Sono andate di monte in colle e hanno dimenticato il luogo del loro riposo.

Voi mangiate il grasso, vi vestite di lana, ammazzate le pecore grasse, ma non pascete il gregge.

Cosí esse per mancanza di pastore si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le fiere della campagna e si sono disperse.

Poiché gli idoli domestici dicono cose vane, gli indovini osservano falsità e raccontano sogni bugiardi, danno un vano conforto; per questo vanno errando come pecore, sono afflitti, perché senza pastore

Poiché ecco, io susciterò nel paese un pastore che non si prenderà cura delle pecore che periscono, non cercherà quelle giovani, non guarirà quelle ferite, non nutrirà quelle che stanno in piedi, ma mangerà la carne delle grasse e strapperà persino le loro unghie«.

»Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l’uomo che è mio compagno«, dice l’Eterno degli eserciti. »Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli.

E in tutto il paese avverrà«, dice l’Eterno, »che i due terzi vi saranno sterminati e periranno, ma un terzo vi sarà lasciato.