Risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, o braccio dellEterno, risvegliati come nei giorni antichi, come nelle generazioni passate! Non sei tu che hai fatto a pezzi Rahab, che hai trafitto il dragone?
Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, che hai fatto delle profondità del mare una strada, perché i redenti vi passassero?
Allora essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: »Maestro, maestro, noi periamo!«. Ed egli, destatosi, sgridò il vento e la furia dellacqua; e questi si acquetarono e si fece bonaccia.
Allora Asa gridò allEterno il suo DIO e disse: »O Eterno, non cè nessuno allinfuori di te che possa venire in aiuto nel combattimento tra uno potente e uno che è privo di forza. Soccorrici, o Eterno, nostro DIO, perché noi ci appoggiamo su di te e andiamo contro questa moltitudine nel tuo nome. O Eterno, tu sei il nostro DIO; non permettere che luomo prevalga su di te!«.
O DIO nostro, non eseguirai tu il giudizio su di loro? Poiché noi siamo senza forza davanti a questa grande moltitudine che viene contro di noi; non sappiamo cosa fare, ma i nostri occhi sono su di te«.
Il capitano gli si avvicinò e gli disse: »Che fai cosí profondamente addormentato? Alzati, invoca il tuo DIO! Forse DIO si darà pensiero di noi e non periremo«.