Poi disse ad un altro: »Seguimi!«. Ma quello rispose: »Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre«.

Ancora un altro gli disse: »Signore io ti seguirò, ma permettimi prima di congedarmi da quelli di casa mia«.

E chiunque ha lasciato casa, fratelli, sorelle, padre, madre, moglie, figli o campi per amore del mio nome, ne riceverà il centuplo ed erediterà la vita eterna.

Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre.

Non uscirà dal santuario e non profanerà il santuario del suo DIO, perché la consacrazione dell’unzione del suo DIO è su di lui. Io sono l’Eterno.

Per tutto il tempo che si è consacrato all’Eterno non si accosterà al corpo morto

neppure se si trattasse di suo padre o di sua madre, di suo fratello o di sua sorella, egli non si contaminerà per loro quando muoiono, perché porta sul capo il segno della sua consacrazione a DIO.

Egli dice di suo padre e di sua madre: »lo non li ho visti«; egli non ha riconosciuto i suoi fratelli e non considera i propri figli; perché i Leviti hanno osservato la tua parola e hanno custodito il tuo patto.

Essi insegnano i tuoi decreti a Giacobbe e la tua legge a Israele; mettono l’incenso davanti a te e l’intero olocausto sopra il tuo altare.

Allora Eliseo lasciò i buoi e corse dietro a Elia e disse: »Ti prego, lasciami andare a baciare mio padre e mia madre. poi ti seguirò«. Elia gli rispose: »Va’ e torna, perché che ti ho fatto?«.

Allontanatosi da lui. Eliseo prese un paio di buoi e li offrí in sacrificio; con gli attrezzi dei buoi ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, che la mangiò. Poi si levò seguí Elia e si mise al suo servizio.

»Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Questo popolo dice: »Il tempo non è ancora giunto, il tempo in cui la casa dell’Eterno dev’essere ricostruita««.

Perciò d’ora in avanti noi non conosciamo nessuno secondo la carne; e anche se abbiamo conosciuto Cristo secondo la carne, ora però non lo conosciamo piú cosí.