Egli sarà come un albero piantato lungo i rivi dacqua, che dà il suo frutto nella sua stagione e le cui foglie non appassiscono; e tutto quello che fa prospererà,
Or dunque, o abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna.
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Che cosa si sarebbe potuto ancora fare alla mia vigna che io non vi abbia già fatto? Perché, mentre io mi aspettavo che producesse uva buona, essa ha fatto uva selvatica?
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Ma ora vi farò sapere ciò che sto per fare alla mia vigna: rimuoverò la sua siepe e sarà interamente divorata, abbatterò il suo muro e sarà calpestata.
per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, lolio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dellEterno per manifestare la sua gloria.
Io ero come un agnello mansueto condotto al macello e non sapevo che ordivano macchinazioni contro di me, dicendo: »Distruggiamo lalbero col suo frutto e eliminiamolo dalla terra dei viventi, affinché il suo nome non sia piú ricordato«.
Egli sarà come un albero piantato presso lacqua, che distende le sue radici lungo il fiume. Non si accorgerà quando viene il caldo e le sue foglie rimarranno verdi, nellanno di siccità non avrà alcuna preoccupazione e non cesserà di portare frutto.
Or disse questa parabola: »Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna; venne a cercarvi del frutto ma non ne trovò.
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Disse allora al vignaiolo: Ecco, sono già tre anni che io vengo a cercare frutto su questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché deve occupare inutilmente il terreno?
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Ma quegli gli rispose e disse: Signore, lascialo ancora questanno, finché lo scalzi e gli metta del letame
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e se fa frutto, bene; altrimenti, in avvenire lo taglierai"«.
Ma la sapienza che viene dallalto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia.
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senzacqua, sospinte qua e là dai venti, alberi dautunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,