Matthieu 20:15
Non mi è forse lecito fare del mio ciò che voglio? O il tuo occhio è cattivo, perché io sono buono?"
Esaïe 44:18-20
18
Non sanno e non comprendono nulla, perché hanno impiastrato i loro occhi affinché non vedano, e i loro cuori perché non comprendano.
19
Nessuno rientra in se stesso né ha conoscenza e intendimento per dire: »Ne ho bruciato una parte nel fuoco, sí, sulle sue braci ho fatto cuocere il pane, ho arrostito la carne e l’ho mangiata. Farò col resto un’abominazione e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno?«.
20
Un tale si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia. Egli non può liberare la sua anima e dire: »Ciò che tengo nella mia destra non è forse una menzogna?«.
Marc 7:22
furti, cupidigie, malizie, frodi, insolenza, invidia, bestemmia, orgoglio, stoltezza.
Ephésiens 4:18
ottenebrati nell’intelletto, estranei alla vita di Dio, per l’ignoranza che è in loro e per l’indurimento del loro cuore.
Ephésiens 5:8
Un tempo infatti eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate dunque come figli di luce.
1 Jean 2:11
Ma chi odia il proprio fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre gli hanno accecato gli occhi.
Matthieu 23:16-28
16
Guai a voi, guide cieche, che dite: »se uno ha giurato per il tempio, non è nulla; ma se ha giurato per l’oro del tempio è obbligato«.
17
Stolti e ciechi! Perché, cosa è piú grande, l’oro o il tempio che santifica l’oro?
18
"E: se uno ha giurato per l’altare, non è nulla; ma se ha giurato per l’offerta che vi è sopra è obbligato".
19
Stolti e ciechi! Poiché, cosa è piú grande, l’offerta o l’altare che santifica l’offerta?
20
Chi dunque giura per l’altare, giura per esso e per quanto vi è sopra.
21
Chi giura per il tempio, giura per esso e per colui che l’abita.
22
E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per colui che vi è assiso.
23
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché calcolate la decima della menta dell’aneto e del comino, e trascurate le cose piú importanti della legge: il giudizio, la misericordia e la fede, queste cose bisogna praticare senza trascurare le altre.
24
Guide cieche, che colate il moscerino e inghiottite il cammello.
25
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché pulite l’esterno della coppa e del piatto, mentre l’interno è pieno di rapina e d’intemperanza.
26
Fariseo cieco! Pulisci prima l’interno della coppa e del piatto, affinché anche l’esterno sia pulito.
27
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti! Perché rassomigliate a sepolcri imbiancati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putredine.
28
Cosí anche voi di fuori apparite giusti davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.
Proverbes 26:12
Hai visto un uomo che si crede saggio? C’è maggiore speranza per uno stolto che per lui,
Esaïe 5:20
Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro!
Esaïe 5:21
Guai a quelli che sono saggi ai loro occhi e intelligenti davanti a loro stessi!
Esaïe 8:20
Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c’è luce.
Jérémie 4:22
»Sí, il mio popolo è stolto, non mi conosce; sono figli insensati e non hanno intendimento; sono esperti nel fare il male, ma non sanno fare il bene«.
Jérémie 8:8
Come potete dire: »Noi siamo saggi e la legge dell’Eterno è con noi«? Ma ecco, la penna bugiarda degli scribi, l’ha resa una falsità.
Jérémie 8:9
I savi saranno svergognati, spaventati e catturati. Ecco, hanno rigettato la parola dell’Eterno; quale sapienza possono avere?
Luc 8:10
Ed egli disse: »A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri essi sono proposti in parabole, affinché vedendo non vedano e udendo non intendano.
Jean 9:39-41
39
Poi Gesú disse: »lo sono venuto in questo mondo per fare un giudizio, affinché quelli che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi«.
40
Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste cose e gli dissero: »Siamo ciechi anche noi?«.
41
Gesú rispose loro: »Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: »Noi vediamo perciò il vostro peccato rimane«.
Romains 1:22
Dichiarandosi di essere savi, sono diventati stolti,
Romains 2:17-23
17
Ecco, tu ti chiami Giudeo, ti fondi sulla legge e ti glori in Dio,
18
conosci la sua volontà e distingui le cose importanti, essendo ammaestrato dalla legge,
19
e sei convinto di essere guida di ciechi, luce di quelli che sono nelle tenebre,
20
istruttore degli insensati, insegnante dei bambini, avendo la forma della conoscenza e della verità nella legge.
21
Tu dunque che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi che non si deve rubare, rubi?
22
Tu che dici che non si deve commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che hai in abominio gli idoli, ne derubi i templi?
23
Tu che ti glori nella legge, disonori Dio trasgredendo la legge?
1 Corinthiens 1:18-20
18
Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio.
19
Sta scritto infatti: »Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l’intelligenza degli intelligenti«.
20
Dov’è il savio? Dov’è lo scriba? Dov’è il disputatore di questa età? Non ha forse Dio resa stolta la sapienza di questo mondo?
1 Corinthiens 2:14
Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente.
1 Corinthiens 3:18
Nessuno inganni se stesso, se qualcuno fra voi pensa di essere savio in questa età, diventi stolto affinché possa diventare savio.
1 Corinthiens 3:19
Infatti la sapienza di questo mondo è follia presso Dio, poiché sta scritto: »Egli è colui che prende i savi nella loro astuzia«;
Apocalypse 3:17
Poiché tu dici: Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla e non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo.
Apocalypse 3:18
Ti consiglio di comperare da me dell’oro affinato col fuoco per arricchirti, e delle vesti bianche per coprirti e non far apparire cosí la vergogna della tua nudità, e di ungerti gli occhi con del collirio, affinché tu veda.