Allora uno dei dodici, di nome Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti,

E da quell’ora egli cercava l’opportunità di tradirlo.

E mentre egli parlava ancora, ecco Giuda, uno dei dodici, arrivò, e con lui una grande turba con spade e bastoni, mandati dai capi dei sacerdoti e dagli anziani del popolo.

E in quell’istante, accostatosi a Gesú, gli disse: »Salve, Maestro!«. E lo baciò caldamente.

Allora Giuda Iscariota, uno dei dodici, andò dai capi dei sacerdoti, per consegnarlo nelle loro mani.

Ed essi, udito ciò, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Cosí egli cercava un’occasione propizia per tradirlo.

E in quell’istante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, uno dei dodici, e con lui una gran turba con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti dagli scribi e dagli anziani.

E, come fu giunto, subito si accostò a lui e disse: »Rabbi, Rabbi«; e lo baciò caldamente!

Ed i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano come farlo morire, poiché temevano il popolo.

Cosí egli andò ad accordarsi con i capi dei sacerdoti e con i magistrati sul come tradirlo.

Ed egli acconsentí, e cercava l’opportunità di consegnarlo nelle loro mani di nascosto dalla folla.

E, finita la cena, avendo già il diavolo (messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo,

Or dopo quel boccone, Satana entrò in lui. Allora Gesú gli disse: »Quel che fai, fallo presto!«.

Giuda dunque, preso un gruppo di soldati e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei. venne là con lanterne torce e armi.

il trionfo dei malvagi dura poco e la gioia degli empi non dura che un istante?

Egli vomiterà le ricchezze che ha inghiottito; Dio stesso gliele farà uscire dal ventre.

Non vedrà piú corsi d’acqua né torrenti, che scorrono con miele e burro.

Poiché ha oppresso e abbandonato il povero, si è impadronito con la forza di una casa che non aveva costruito.

Nulla sfuggirà alla sua voracità, perciò il suo benessere non durerà.

Quando starà per riempire il suo ventre. Dio manderà su di lui l’ardore della sua ira, che pioverà su di lui mentre sta mangiando.

Si estrae la freccia che esce dal suo corpo, la scintillante punta esce fuori dal suo fiele; i terrori lo assalgono.

Il cielo rivelerà la sua iniquità e la terra insorgerà contro di lui.

Questa è la sorte che DIO riserva all’uomo malvagio, l’eredità che gli è assegnata da Dio«.

La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza, che non ha rimpianto; ma la tristezza del mondo produce la morte.