Ma i capi dei sacerdoti incitarono la folla a chiedere piuttosto che liberasse loro Barabba.

Dicendo queste cose, riuscirono a stento a trattenere le folle dall’offrire loro un sacrificio.

Or sopraggiunsero certi Giudei da Antiochia e da Iconio; essi, dopo aver persuaso la folla, lapidarono Paolo e, pensando che fosse morto, lo trascinarono fuori della città.

Or in quel tempo nacque un grande tumulto in merito alla Via,

Costui li radunò insieme ai lavoratori che avevano un’attività affine, e disse: »Uomini, voi sapete che il nostro guadagno proviene da questa attività.

Non solo c’è pericolo per noi che quest’arte particolare venga discreditata, ma che anche il tempio della grande dea Diana non conti piú nulla, e che venga spogliata della sua grandezza colei che tutta l’Asia, anzi tutto il mondo, adora«.

E tutta la città fu ripiena di confusione; e, trascinando con forza Gaio e Aristarco, Macedoni, compagni di viaggio di Paolo, corsero tutti d’accordo al teatro.

Ma essi tutti insieme gridarono, dicendo: »A morte costui, e liberaci Barabba«.

Perciò Pilato desiderando liberare Gesú parlò loro di nuovo.

Allora tutti di nuovo gridarono, dicendo: »Non costui, ma Barabba«. Or Barabba era un brigante.

Ma essi gridarono: »Via, via, crocifiggilo«. Pilato disse loro: »Crocifiggerò il vostro re?«. I capi dei sacerdoti risposero: »Noi non abbiamo altro re che Cesare«.

Allora egli lo diede nelle loro mani affinché fosse crocifisso. Ed essi presero Gesú e lo condussero via.

Ma voi rinnegaste il Santo, il Giusto, e chiedeste che vi fosse dato un assassino

e uccideste l’autore della vita, che Dio ha risuscitato dai morti e del quale noi siamo testimoni!