Quindi egli si accostò a lei sulla strada e le disse: »Lasciami entrare da te«. Non sapeva infatti che ella fosse sua nuora. Lei rispose: »Che mi darai per entrare da me?«.
Allora i principi dei Filistei salirono da lei e le dissero: »Seducilo e scopri dove risiede la sua grande forza e come riuscire a sopraffarlo per poterlo legare e domare; poi ti daremo ciascuno millecento sicli dargento.
Mikah gli disse: »Rimani con me, e sii per me padre e sacerdote; ti darò dieci sicli dargento allanno, un corredo di vestiti e il vitto«. Allora il Levita entrò.
Quelli gli risposero: »Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi, e sarai per noi un padre e un sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo o essere sacerdote di una tribú e di una famiglia in Israele?«.
Sono cani ingordi, che non sono mai sazi; sono pastori che non capiscono nulla; seguono tutti la loro via, ognuno mira al proprio interesse, per conto suo.
Ma coloro che vogliono arricchirsi cadono nella tentazione, nel laccio e in molte passioni insensate e nocive, che fanno sprofondare gli uomini nella rovina e nella distruzione.
Lavidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali e, per averlo grandemente desiderato, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione.
Allora Giuda, che lo aveva tradito, vedendo che Gesú era stato condannato si pentí e riportò i trenta sicli dargento ai capi dei sacerdoti e agli anziani,
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dicendo: »Ho peccato, tradendo il sangue innocente«. Ma essi dissero: »Che cimporta? Pensaci tu!«.
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Ed egli, gettati i sicli dargento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
Allora Giuda disse ai suoi fratelli: Che guadagno avremo a uccidere nostro fratello e a nascondere il suo sangue?
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Venite, vendiamolo agli Ismaeliti e non lo colpisca la nostra mano, perché è nostro fratello, nostra carne«. E i suoi fratelli gli diedero ascolto.
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Come quei mercanti Madianiti passavano, essi sollevarono e tirarono Giuseppe fuori dal pozzo e lo vendettero agli Ismaeliti per venti sicli dargento. E questi condussero Giuseppe in Egitto.
Ma lEterno mi disse: »Gettalo per il vasaio, il magnifico prezzo con cui sono stato da loro valutato«. Allora presi i trenta sicli dargento e li gettai nella casa dellEterno per il vasaio.