2 Samuel 7:1-3
1
Or avvenne che, quando il re si fu stabilito nella sua casa e l’Eterno gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici tutt’intorno,
2
il re disse al profeta Nathan: »Vedi, io abito in una casa di cedro ma l’arca di DIO sta sotto una tenda«.
3
Nathan rispose al re: »Va’, fa’ tutto ciò che hai in cuore di fare, perché l’Eterno è con te«.
1 Chroniques 13:1-3
1
Davide tenne consiglio con i capi di migliaia e di centinaia e con tutti i principi.
2
Poi Davide disse a tutta l’assemblea d’Israele: »Se sembra bene e se è da parte dell’Eterno, il nostro DIO, mandiamo a dire ai nostri fratelli che sono rimasti in tutte le regioni d’Israele, e con loro anche ai sacerdoti e ai Leviti nelle loro città e terreni da pascolo di radunarsi presso di noi
3
e riportiamo da noi l’arca del nostro DIO, perché non l’abbiamo ricercata ai tempi di Saul«.
1 Chroniques 22:1-26
1
Poi Davide disse: »Questa è la casa dell’Eterno DIO e questo è l’altare degli olocausti per Israele«.
2
Allora Davide ordinò di radunare gli stranieri che erano nel paese d’Israele e diede incarico agli scalpellini di squadrare pietre per costruire la casa di DIO.
3
Davide preparò pure ferro in abbondanza per i chiodi dei battenti delle porte e per i ganci, una quantità di bronzo di peso incalcolabile,
4
e legno di cedro da non potersi contare, perché i Sidoni e i Tiri avevano portato a Davide legno di cedro, in abbondanza.
5
Davide diceva: »Salomone, mio figlio, è giovane e inesperto e la casa che si deve costruire all’Eterno, sarà estremamente magnifica e acquisterà fama e gloria in tutti i paesi; farò quindi i preparativi per essa«. Cosí Davide, prima di morire, fece ingenti preparativi.
6
Poi chiamò suo figlio Salomone e gli ordinò di costruire una casa all’Eterno, il DIO d’Israele.
7
Davide disse a Salomone: »Figlio mio, lo stesso avevo in cuore di costruire una casa, al nome dell’Eterno, il mio DIO;
8
ma la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: »Tu hai versato molto sangue e hai fatto molte guerre; perciò non costruirai una casa al mio nome, perché hai versato molto sangue sulla terra davanti a me.
9
Ma ecco, ti nascerà un figlio, che sarà uomo pacifico e io gli darò riposo da parte di tutti i suoi nemici tutt’intorno. Egli si chiamerà Salomone e nei suoi giorni darò pace e tranquillità a Israele.
10
Egli costruirà una casa al mio nome; egli sarà per me un figlio e io sarò per lui un padre; e renderò stabile il trono del suo regno su Israele per sempre".
11
Ora, figlio mio, l’Eterno sia con te affinché tu prosperi e costruisca la casa dell’Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto di te.
12
Solamente l’Eterno ti dia sapienza e intelligenza e ti affidi la responsabilità su Israele, per osservare la legge dell’Eterno, il tuo DIO.
13
Allora prospererai, se avrai cura di mettere in pratica gli statuti e i decreti che l’Eterno prescrisse a Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso, non temere e non sgomentarti.
14
Ecco, io mi sono preoccupato di preparare per la casa dell’Eterno centomila talenti d’oro, un milione di talenti d’argento e una tale quantità di bronzo e di ferro da non potersi pesare. Ho anche preparato legname e pietre; e tu potrai aggiungerne ancora.
15
Inoltre hai con te molti operai: scalpellini, lavoratori della pietra e del legno e ogni sorta di esperti in qualsiasi genere di lavoro.
16
Di oro argento, bronzo e ferro, ce n’è una quantità incalcolabile. Levati dunque e mettiti al lavoro, e l’Eterno sia con te!«.
17
Davide ordinò pure a tutti i capi d’Israele di aiutare Salomone, suo figlio, e disse loro:
18
»Non è forse l’Eterno, il vostro DIO con voi, e non vi ha dato riposo tutt’intorno? Infatti egli ha messo nelle mie mani gli abitanti del paese, e il paese è assoggettato davanti all’Eterno e davanti al suo popolo.
19
Ora perciò disponete il vostro cuore e la vostra anima a cercare l’Eterno, vostro DIO; poi levatevi e costruite il santuario dell’Eterno DIO, per trasferire l’arca del patto dell’Eterno e gli oggetti consacrati a DIO nel tempio che sarà costruito al nome dell’Eterno«.
1 Chroniques 28:2-21
2
Poi il re Davide si alzò in piedi e disse: »Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore di costruire una casa di riposo per l’arca, del patto dell’Eterno, per lo sgabello dei piedi del nostro DIO, e avevo fatto preparativi per costruirla.
3
Ma DIO mi disse: »Tu non costruirai una casa al mio nome, perché sei stato uomo di guerra e hai sparso sangue«.
4
Tuttavia l’Eterno, il DIO d’Israele, ha scelto me fra tutta la casa di mio padre, perché divenissi re d’Israele per sempre. Egli infatti ha scelto Giuda come principe e nella casa di Giuda la casa di mio padre e tra i figli di mio padre gli è piaciuto di fare me re di tutto Israele.
5
Fra tutti i miei figli (poiché l’Eterno mi ha dato molti figli) egli ha scelto mio figlio Salomone, perché sieda sul trono del regno dell’Eterno sopra Israele.
6
Egli mi ha detto: »Sarà tuo figlio Salomone che costruirà la mia casa e i miei cortili, perché mi sono scelto lui come figlio, e io sarò per lui come un padre.
7
Renderò stabile il suo regno per sempre, se persevererà fermamente nei miei comandamenti e nei miei decreti, come fa oggi".
8
Or dunque davanti a tutto Israele, l’assemblea dell’Eterno, e davanti al nostro DIO che ci ascolta, osservate e ricercate tutti i comandamenti dell’Eterno, il nostro DIO, affinché possiate possedere questo buon paese e lasciarlo in eredità ai vostri figli dopo di voi, per sempre.
9
Tu, Salomone figlio mio, riconosci il DIO di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso, perché l’Eterno investiga tutti i cuori e comprende tutti gli intenti dei pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma se lo abbandoni, egli ti rigetterà per sempre.
10
Ora considera che l’Eterno ti ha scelto per costruire una casa come santuario, sii forte e mettiti al lavoro!«.
11
Allora Davide diede a suo figlio Salomone il progetto del portico del tempio, dei suoi edifici, delle sue stanze, dei cuoi tesori, delle sue stanze superiori, delle sue camere interne e del luogo per propiziatorio,
12
e il progetto di tutto ciò che aveva in mente per lo Spirito riguardo ai cortili della casa dell’Eterno, a tutte le stanze laterali, ai tesori della casa di DIO e ai tesori delle cose consacrate.
13
alle classi dei sacerdoti e dei Leviti, tutto il lavoro riguardante il servizio della casa dell’Eterno e a tutti gli utensili, necessari al servizio della casa dell’Eterno.
14
Gli diede l’oro indicando il peso per gli oggetti d’oro, per tutti gli utensili usati in ogni genere di servizio, e l’argento indicando il peso per tutti gli utensili, d’argento, per tutti gli utensili usati in ogni genere di servizio.
15
Gli diede pure il peso d’oro per i candelabri d’oro e per le loro lampade d’oro, indicando il peso di ogni candelabro e delle sue lampade, e il peso d’argento per i candelabri d’argento, indicando il peso per ogni candelabro e per le sue lampade, secondo l’uso di ogni candelabro.
16
Gli diede, indicando il peso, l’oro per le tavole dei pani della presentazione, per ogni tavola, e l’argento per le tavole d’argento,
17
e l’oro puro per i forchettoni, per le bacinelle e per i calici, e l’oro, indicando il peso, per le coppe d’oro, per ogni coppa, e l’argento, indicando il peso, per le coppe d’argento, per ogni coppa.
18
Gli diede anche oro raffinato per l’altare, dell’incenso, indicando il peso, e per il modello del carro, cioè i cherubini d’oro che spiegavano le ali e coprivano l’arca del patto dell’Eterno.
19
»Tutto questo«. disse Davide, »mi è stato dato per iscritto dalla mano dell’Eterno, che mi ha fatto comprendere tutti i lavori di questo progetto«.
20
Davide disse quindi a suo figlio Salomone: »Sii forte e coraggioso e mettiti al lavoro, non temere e non sgomentarti, perché l’Eterno DIO il mio DIO, sarà con te. Egli non ti lascerà e non ti abbandonerà, finché non avrai terminato tutto il lavoro per il servizio della casa dell’Eterno.
21
Ed ecco le classi dei sacerdoti e dei Leviti per tutto il servizio della casa di DIO; inoltre per ogni lavoro saranno a tua disposizione ogni sorta di esperti volenterosi in ogni attività; anche i capi e tutto il popolo saranno interamente ai tuoi ordini«.
1 Chroniques 29:1-17
1
Poi il re Davide disse a tutta l’assemblea: »Salomone, mio figlio, il solo che DIO abbia scelto, è ancora giovane e inesperto, mentre l’opera è grande, perché questo palazzo non destinato a un uomo, ma all’Eterno DIO.
2
Con tutte le mie possibilità ho fatto preparare per la casa del mio DIO oro per le cose d’oro, argento perle cose d’argento, bronzo per le cose di bronzo, ferro per le cose di ferro, legno per le cose di legno, pietre d’onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni sorta di pietre preziose e marmo in gran quantità.
3
Inoltre, poiché ho riposto il mio amore sulla casa del mio DIO, oltre a tutto ciò che ho preparato per la casa del santuario, dono per la casa del mio DIO il mio personale tesoro d’oro e d’argento:
4
tremila talenti d’oro, dell’oro di Ofir, e settemila talenti d’argento raffinato per rivestire le pareti del santuario,
5
l’oro per le cose d’oro, l’argento per le cose d’argento e per tutti i lavori da eseguirsi a mano da abili artigiani. Chi è oggi disposto a riempire la sua mano per consacrarla all’Eterno?«.
6
Allora i capi delle case paterne i capi delle tribú d’Israele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie,
7
e diedero per il lavoro della casa di DIO cinquemila talenti d’oro, diecimila darici, d’oro, diecimila talenti d’argento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro.
8
Chiunque possedeva pietre preziose, le consegnò nelle mani di Jehiel, il Gherhonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa dell’Eterno.
9
Il popolo si rallegrò delle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte all’Eterno con tutto il cuore; anche il re Davide si rallegrò grandemente.
10
Cosí Davide benedisse l’Eterno davanti a tutta l’assemblea e disse: »Benedetto sei tu, o Eterno, DIO di Israele, nostro padre, per tutta l’eternità.
11
Tua, o Eterno è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo. Tuo, o Eterno, è il regno, e tu ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.
12
Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu domini su tutto; nella tua mano, sono la forza e la potenza, e tu hai il potere di rendere grande e di dare forza a tutti.
13
Ora dunque, o DIO nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso.
14
Ma chi sono io e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti tutto questo spontaneamente? Tutte le cose infatti vengono da te, e noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano.
15
Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come un’ombra e non c’è speranza.
16
O Eterno, DIO nostro, tutta questa abbondanza di cose che abbiamo preparato per costruire un tempio a te, al tuo santo nome, viene dalla tua mano, è tutto tuo.
17
lo so o mio DIO, che tu provi il cuore e ti compiaci della rettitudine. Perciò nella rettitudine del mio cuore ti ho offerto spontaneamente tutte queste cose, e ora vedo con gioia il tuo popolo, che è qui presente fare le sue offerte spontaneamente.
2 Chroniques 1:9
Ora, o Eterno DIO, si avveri la tua promessa fatta a Davide mio padre, perché tu mi hai fatto re sopra un popolo numeroso come la polvere della terra!
2 Chroniques 1:10
Dammi dunque sapienza e intelligenza, affinché io possa uscire ed entrare davanti a questo popolo, perché chi mai potrebbe governare questo tuo grande popolo?«.
2 Chroniques 15:8-15
8
Quando Asa ebbe udito queste parole e la profezia del profeta Oded, prese coraggio e rimosse gli idoli abominevoli da tutto il paese di Giuda e di Beniamino e dalle città che aveva espugnato nella regione montuosa di Efraim, e riparò l’altare dell’Eterno che si trovava davanti all’atrio dell’Eterno.
9
Quindi radunò tutto Giuda e Beniamino e quelli di Efraim, di Manasse e di Simeone che risiedevano con loro infatti erano venuti a lui in gran numero da Israele, quando avevano visto che l’Eterno, il suo DIO, era con lui.
10
Cosí si radunarono a Gerusalemme nel terzo mese del quindicesimo anno del regno di Asa.
11
In quel tempo sacrificarono all’Eterno, dal bottino che avevano preso, settecento buoi e settemila pecore.
12
Si impegnarono quindi con un patto a cercare l’Eterno, il DIO dei loro padri, con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima.
13
Chiunque non avesse cercato l’Eterno, il DIO d’Israele, sarebbe stato messo a morte, grande o piccolo che fosse, uomo o donna.
14
Inoltre fecero un giuramento all’Eterno a gran voce e con grida di giubilo, al suono delle trombe e dei corni.
15
Tutto Giuda si rallegrò del giuramento, perché avevano giurato con tutto il loro cuore e avevano cercato l’Eterno con tutta la loro volontà, ed egli si era lasciato trovare da loro. Cosí l’Eterno diede loro riposo tutt’intorno.
2 Chroniques 17:3-9
3
L’Eterno fu con Giosafat, perché egli camminò nelle primiere vie di Davide, suo padre. Egli non cercò i Baal,
4
ma cercò il DIO di suo padre e camminò nei suoi comandamenti e non secondo il modo di agire d’Israele.
5
Perciò l’Eterno consolidò il regno nelle sue mani. Tutto Giuda recava a Giosafat doni, ed egli ebbe ricchezza e gloria in abbondanza.
6
Il suo cuore si rafforzò nelle vie dell’Eterno e rimosse nuovamente gli alti luoghi e gli Ascerim da Giuda.
7
Il terzo anno del suo regno mandò i suoi capi Ben-Hail Obadiah, Zaccaria, Nethaneel e Mikaiah a insegnare nelle città di Giuda;
8
e con essi mandò i Leviti, Scemaiah, Nethaniah, Zebadiah, Asahel Scemiramoth, Gionathan, Adonijah, Tobijah e Tobadonijah, e con essi anche i sacerdoti Elishama e Jehoram.
9
Cosí essi insegnarono in Giuda, avendo con sé il libro della legge dell’Eterno; essi percorsero tutte le città di Giuda, istruendo il popolo.
2 Chroniques 19:4-10
4
Cosí Giosafat dimorò a Gerusalemme; poi si recò di nuovo fra il popolo, da Beer-Sceba, alla regione montuosa di Efraim, e lo riportò all’Eterno, il DIO dei suoi padri.
5
Stabilí quindi dei giudici nel paese, in tutte le città fortificate di Giuda, città per città,
6
e disse ai giudici: »Badate a ciò che fate, perché non giudicate per l’uomo ma per l’Eterno, che sarà con voi quando amministrerete la giustizia.
7
Perciò ora il timore dell’Eterno sia su di voi. Fate attenzione a ciò che fate, perché nell’Eterno, il nostro DIO, non c ‘è alcuna ingiustizia, né parzialità, né accettazione di doni«.
8
Anche in Gerusalemme Giosafat stabilí alcuni Leviti, sacerdoti e capi delle case paterne d’Israele, per il giudizio dell’Eterno e per le varie contese; questi risiedevano a Gerusalemme.
9
Egli comandò loro dicendo: »Voi agirete nel timore dell’Eterno, con fedeltà e con cuore integro.
10
In ogni contesa che verrà portata davanti a voi da parte dei vostri fratelli che abitano nelle loro città, si tratti di sangue versato, oppure di offese contro la legge o un comandamento, contro statuti o decreti, avvertiteli perché non si rendano colpevoli davanti all’Eterno, e l’ira non cada su di voi e sui vostri fratelli. Fate cosí e non vi renderete colpevoli.
2 Chroniques 31:20
Ezechia fece cosí in tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti all’Eterno, il suo DIO.
2 Chroniques 31:21
In ogni lavoro che intraprese per il servizio della casa di DIO, per la legge e per i comandamenti, per cercare il suo DIO, egli lo fece con tutto il suo cuore; per questo egli prosperò.
2 Chroniques 33:15
Inoltre rimosse dalla casa dell’Eterno gli dèi stranieri e l’idolo, insieme a tutti gli altari che aveva costruito sul monte della casa dell’Eterno e a Gerusalemme, e li gettò fuori della città.
2 Chroniques 33:16
Poi restaurò l’altare, dell’Eterno e su di esso offrí sacrifici di ringraziamento e di lode, e comandò a Giuda di servire l’Eterno, il DIO d’Israele.
2 Chroniques 34:1-35
1
Giosia aveva otto anni quando iniziò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme.
2
Egli fece ciò che è giusto agli occhi dell’Eterno e seguí le vie di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
3
Nell’ottavo anno del suo regno, quando era ancora un ragazzo, cominciò a cercare il DIO di Davide, suo padre, e nel dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli Ascerim, dalle immagini scolpite e dalle immagini di metallo fuso.
4
Davanti a lui furono demoliti gli altari dei Baal, inoltre abbattè gli altari d’incenso che vi erano sopra, e frantumò gli Ascerim, le immagini scolpite e le immagini di metallo fuso e le ridusse in polvere, che sparse sui sepolcri di coloro che avevano offerto loro sacrifici.
5
Poi bruciò le ossa dei sacerdoti sui loro altari, e cosí purificò Giuda e Gerusalemme.
6
Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Efraim e di Simeone fino a Neftali, con le loro scuri, tutt’intorno.
7
Cosí egli demolí gli altari e gli Ascerim, ridusse in polvere le immagini scolpite e abbattè tutti gli altari d’incenso in tutto il paese d’Israele, poi tornò a Gerusalemme.
8
Nell’anno diciottesimo del suo regno dopo aver purificato il paese e il tempio, mandò Shafan figlio di Atsaliah, Maaseiah governatore della città e Joah figlio di Joahaz, l’archivista, per restaurare la casa dell’Eterno, il suo DIO.
9
Essi si recarono dal sommo sacerdote Hilkiah e consegnarono il denaro che era stato portato nella casa di DIO, che i Leviti, portinai avevano raccolto da Manasse, da Efraim, da tutto il resto d’Israele, da tutto Giuda e Beniamino e dagli abitanti di Gerusalemme.
10
Quindi lo consegnarono nelle mani dei lavoratori incaricati della sorveglianza della casa dell’Eterno, i quali lo diedero agli operai che lavoravano nella casa dell’Eterno per riparare e restaurare il tempio.
11
Lo consegnarono ai falegnami e ai costruttori per acquistare pietre squadrate e legname per le armature e le travature delle case che i re di Giuda avevano distrutto.
12
Quegli uomini facevano il lavoro con fedeltà. I sorveglianti loro preposti erano Jahath e Obadiah, Leviti dei figli di Merari, e Zaccaria e Meshullam dei figli di Kehath, e tutti quelli dei Leviti che erano esperti in strumenti musicali.
13
Questi sorvegliavano pure i portatori di pesi e dirigevano tutti quelli che eseguivano lavori di qualsiasi genere; inoltre alcuni Leviti erano scribi, ispettori e portinai.
14
Mentre si prelevava il denaro che era stato portato nella casa dell’Eterno, il sacerdote Hilkiah trovò il libro della Legge dell’Eterno, data per mezzo di Mosè.
15
Hilkiah prese allora la parola e disse al segretario Shafan: »Ho trovato nella casa dell’Eterno il libro della legge«. Quindi Hilkiah diede il libro a Shafan.
16
Shafan portò il libro al re, a cui per di piú riferí e disse: »I tuoi servi stanno facendo tutto ciò che è stato loro ordinato.
17
Essi hanno raccolto il denaro trovato nella casa dell’Eterno e l’hanno consegnato nelle mani dei sorveglianti e degli operai«.
18
Shafan, il segretario, disse ancora al re: »Il sacerdote Hilkiah mi ha dato un libro«. Quindi Shafan lo lesse in presenza del re.
19
Or avvenne che, quando il re udí le parole della legge, si stracciò le vesti.
20
Poi il re diede quest’ordine a Hilkiah, ad Ahikam figlio di Shafan, ad Abdon figlio di Mikah, a Shafan il segretario e ad Asaiah servo del re, dicendo:
21
»Andate a consultare l’Eterno per me e per quelli che sono rimasti in Israele e in Giuda, circa le parole del libro, che è stato trovato; grande infatti è l’ira dell’Eterno che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno osservato la parola dell’Eterno, agendo interamente secondo quanto è scritto in questo libro«.
22
Cosí Hilkiah e quelli che il re aveva designato andarono dalla profetessa Huldah, moglie di Shallum, figlio di Tokhath, figlio di Hasrah, il guardarobiere; (essa abitava a Gerusalemme nel secondo quartiere), e le parlarono in merito a ciò.
23
Ella rispose loro: »Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele: Riferite a colui che vi ha mandati da me:
24
Così dice l’Eterno: »Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, che hanno letto davanti al re di Giuda.
25
Poiché mi hanno abbandonato e hanno offerto incenso ad altri dèi per provocarmi ad ira con tutte le opere delle loro mani, la mia ira si riverserà su questo luogo e non si estinguerà".
26
Invece al re di Giuda che vi ha mandati a consultare l’Eterno, riferite questo: Cosí dice l’Eterno, il DIO d’Israele, circa le parole che hai udito:
27
Poiché il tuo cuore si è intenerito, poiché ti sei umiliato davanti a DIO, udendo le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, ti sei umiliato davanti a me, ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch’io ti ho ascoltato," dice l’Eterno.
28
"Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri, e sarai deposto in pace nel tuo sepolcro; i tuoi occhi non vedranno tutto il male che io farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"«. Quelli riferirono il messaggio al re.
29
Allora il re mandò a far radunare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
30
Il re salí quindi alla casa dell’Eterno con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti, i Leviti, e tutto il popolo, dal piú piccolo al piú grande, e lesse alla loro presenza tutte le parole del libro del patto, che era stato trovato nella casa dell’Eterno.
31
Poi il re, stando in piedi sul palco fece un patto davanti all’Eterno, impegnandosi a seguire l’Eterno e a osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e i suoi statuti con tutto il cuore e con tutta l’anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in quel libro.
32
E vi fece aderire tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino; gli abitanti di Gerusalemme agirono in conformità al patto di DIO, il DIO dei loro padri.
33
Cosí Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figli d’Israele e costrinse tutti quelli che si trovavano in Israele a servire l’Eterno, il loro DIO. Durante tutta la sua vita essi non smisero di seguire l’Eterno, il DIO dei loro padri.
Néhémie 5:14-19
14
Inoltre dal giorno in cui fui designato ad essere loro governatore nel paese di Giuda, dal ventesimo anno fino al trentaduesimo anno del re Artaserse, per dodici anni, io e i miei fratelli non mangiammo della provvigione del governatore.
15
Invece i passati governatori che mi avevano preceduto avevano gravato il popolo prendendo da esso pane e vino, oltre a quaranta sicli d’argento. Perfino i loro servi spadroneggiavano sul popolo; ma io non ho fatto cosí, perché ho avuto timore di DIO.
16
Anzi mi sono grandemente impegnato nel lavoro di riparazione di queste mura e non abbiamo comprato alcun terreno; inoltre tutti i miei servi si sono radunati là a lavorare.
17
Avevo pure alla mia mensa centocinquanta Giudei e magistrati, oltre quelli che venivano a noi dalle nazioni circonvicine.
18
Ciò che veniva preparato ogni giorno era un bue e sei capi scelti presi dal gregge; per me venivano pure preparati uccelli, e ogni dieci giorni si forniva ogni sorta di vini in abbondanza; tuttavia, nonostante questo, non ho mai chiesto la provvigione del governatore, perché su questo popolo pesava già la servitú.
19
Ricordati di me, o mio DIO, per tutto il bene che ho fatto per questo popolo.
Esaïe 23:18
Ma il guadagno del suo commercio e la sua paga saranno consacrati all’Eterno, non sarà né ammassato né messo da parte, perché il guadagno del suo commercio andrà a quelli che dimorano davanti all’Eterno, perché mangino a sazietà e vestano splendidamente.
Esaïe 49:23
I re saranno i tuoi padri adottivi e le loro regine saranno le tue nutrici, essi si prostreranno davanti a te con la faccia a terra e leccheranno la polvere dei tuoi piedi; cosí saprai che io sono l’Eterno e che coloro che sperano in me non saranno svergognati.
Esaïe 60:5-16
5
Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà e si dilaterà perché l’abbondanza del mare confluirà a te, la ricchezza delle nazioni verrà a te.
6
Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efah; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro e incenso, e proclamando le lodi dell’Eterno.
7
Tutte le greggi di Kedar, si raduneranno presso di te, i montoni di Nebaioth saranno al tuo servizio saliranno sul mio altare come offerta gradita, e io renderò glorioso il tempio, della mia gloria,
8
Chi sono questi che volano come una nuvola e come colombe verso le loro colombaie?
9
Sí le isole spereranno in me, con le navi di Tarshish al primo posto, per portare i tuoi figli da lontano col loro argento e col loro oro, per il nome dell’Eterno, il tuo DIO, e per il Santo d’Israele, che ti avrà resa bella.
10
I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura e i loro re saranno al tuo servizio, perché nella mia ira ti ho colpito, ma nella mia benevolenza ho avuto compassione di te,
11
Le tue porte saranno sempre aperte non si chiuderanno né di giorno né di notte, perché possano far entrare in te la ricchezza delle nazioni con i loro re in testa.
12
Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno periranno, e quelle nazioni saranno interamente distrutte.
13
La gloria del Libano verrà a te, assieme al cipresso, al larice e all’abete, per abbellire il luogo del mio santuario, e io renderò glorioso il luogo dove posano i miei piedi.
14
Anche i figli dei tuoi oppressori verranno inchinandosi a te, e tutti quelli che ti hanno disprezzato si prostreranno alle piante dei tuoi piedi e ti chiameranno »la città dell’Eterno« »la Sion del Santo d’Israele«
15
Invece di essere abbandonata e odiata, tanto che nessuno piú passava da te, io farò di te uno splendore eterno, la gioia di molte generazioni.
16
Tu succhierai il latte delle nazioni, succhierai alle mammelle dei re e riconoscerai che io, l’Eterno sono il tuo Salvatore e il tuo Redentore, il Potente di Giacobbe.
Actes 13:36
Or Davide, dopo aver eseguito il consiglio di Dio nella sua generazione, si addormentò e fu aggiunto ai suoi padri, e vide la corruzione,
Romains 15:18
Infatti non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mezzo mio, per condurre all’ubbidienza i gentili con la parola e con l’opera,
Romains 15:19
con potenza di segni e di prodigi, con la potenza dello Spirito di Dio; cosí, da Gerusalemme e nei dintorni fino all’Illiria, ho compiuto il servizio dell’evangelo di Cristo,
1 Corinthiens 9:16-23
16
Infatti, se io predico l’evangelo, non ho nulla da gloriarmi, poiché è una necessità che mi è imposta; e guai a me se non predico l’evangelo!
17
Se perciò lo faccio volontariamente, ne ho ricompensa; ma se lo faccio contro voglia, rimane sempre un incarico che mi è stato affidato.
18
Qual è dunque il mio premio? Questo: che predicando l’evangelo, io posso offrire l’evangelo di Cristo gratuitamente, per non abusare del mio diritto nell’evangelo.
19
Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti, per guadagnarne il maggior numero.
20
Mi sono cosí fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei; mi sono fatto come uno che è sotto la legge con coloro che sono sotto la legge, per guadagnare quelli che sono sotto la legge;
21
tra quanti sono senza legge, mi sono fatto come se fossi senza la legge (benché non sia senza la legge di Dio, anzi sotto la legge di Cristo), per guadagnare quanti sono senza la legge.
22
Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per poterne salvare in qualche modo alcuni.
23
Or io faccio questo per l’evangelo, affinché ne sia partecipe anch’io.
1 Corinthiens 15:10
Ma per la grazia di Dio sono quello che sono; e la sua grazia verso di me non è stata vana, anzi ho faticato piú di tutti loro non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
1 Timothée 6:17
Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne
1 Timothée 6:18
di fare del bene, di essere ricchi in buone opere, di essere generosi e di essere pronti a dare,
2 Timothée 2:6
L’agricoltore, che lavora duramente, deve essere il primo a goderne i frutti.
2 Timothée 4:5-8
5
Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa’ l’opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero.
6
Quanto a me, sto per essere offerto in libagione, e il tempo della mia dipartita è vicino.
7
Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede.
8
Per il resto, mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione.
Philemon 1:6
affinché la comunione della tua fede sia efficace, nel riconoscimento di tutto il bene che è in voi, a motivo di Cristo Gesú.
Philemon 1:7
Noi infatti abbiamo provato una grande gioia e consolazione a motivo del tuo amore, poiché per mezzo tuo, fratello, i cuori dei santi sono stati ricreati.
3 Jean 1:5-8
5
Carissimo, tu agisci fedelmente in tutto ciò che fai per i fratelli e per i forestieri.
6
Essi hanno reso testimonianza del tuo amore davanti alla chiesa; tu farai bene a provvedere loro per il viaggio in modo degno di Dio,
7
perché sono partiti per amore del suo nome, senza prendere nulla dai gentili.
8
Noi dobbiamo dunque accogliere tali persone, per essere collaboratori nella causa della verità.