E risposero a Gesú dicendo: »Non lo sappiamo«. Allora egli disse loro: »Neanch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose«.

Sono sconcertati, non rispondono piú, mancano loro le parole.

Devo aspettare ancora, perché non parlano piú, perché stanno lí senza dare alcuna risposta.

Perché, quando sono venuto, non c’era nessuno? Perché, quando ho chiamato?, nessuno ha risposto? E’ la mia mano davvero troppo corta per redimere o non ho io forza per liberare? Ecco, con la mia minaccia prosciugo il mare e rendo i fiumi un deserto; il loro pesce manda fetore per mancanza di acqua e muore di sete.

»Il Signore, l’Eterno, mi ha dato la lingua dei discepoli perché sappia sostenere con la parola lo stanco; egli mi risveglia ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti come fanno i discepoli.

Ho presentato il mio dorso a chi mi percuoteva e le mie guance a chi mi strappava la barba, non ho nascosto il mio volto all’ignominia e agli sputi.

E’ vicino colui che mi giustifica; chi contenderà con me? Presentiamoci insieme. Chi è il mio avversario? Si avvicini a me.

E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano svergognati, tutta la folla invece si rallegrava di tutte le opere gloriose da lui compiute.

Ma essi non gli potevano rispondere nulla in merito a queste cose.

E, come essi continuavano ad interrogarlo, egli si alzò e disse loro: »Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei«.

Quelli allora, udito ciò e convinti dalla coscienza, se ne andarono ad uno ad uno, cominciando dai piú vecchi fino agli ultimi; cosí Gesú fu lasciato solo con la donna, che stava là in mezzo.

Vedendo poi in piedi accanto a loro l’uomo che era stato guarito, non potevano dire nulla contro.

E Gesú, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: »Tu non sei lontano dal regno di Dio«. E nessuno ardiva piú interrogarlo.

E non ardirono piú fargli alcuna domanda.