dicendo: »Che faremo a questi uomini? Perché è noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che un evidente miracolo è stato fatto da loro, e noi non lo possiamo negare;
Poiché egli ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quelluomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti«.
Come dunque invocheranno colui nel quale non hanno creduto? E come crederanno in colui del quale non hanno udito parlare? E come udiranno, se non cè chi predichi?
15
E come predicheranno, se non sono mandati? Come sta scritto: »Quanto sono belli i piedi di coloro che annunziano la pace, che annunziano buone novelle!«.
16
Ma non tutti hanno ubbidito allevangelo, perché Isaia dice: »Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione?«.
17
La fede dunque viene dalludire, e ludire viene dalla parola di Dio.
Or a colui che vi può raffermare secondo il mio evangelo e la predicazione di Gesú Cristo, secondo la rivelazione del mistero celato per molti secoli addietro,
Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano duomo,
eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza dIsraele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.
che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito,
Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con tutta la tua forza, perché nello Sceol dove vai, non cè piú ne lavoro né pensiero né conoscenza né sapienza.
Cosí quel servo tornò e riferí queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa, pieno di sdegno, disse al suo servo: »Presto, va per le piazze e per le strade della città, conduci qua i mendicanti, i mutilati, gli zoppi e i ciechi«.
22
Poi il servo gli disse: »Signore, è stato fatto come hai comandato, ma cè ancora posto«.
23
Allora il signore disse al servo: »Va fuori per le vie e lungo le siepi e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena.
Dio infatti non è ingiusto da dimenticare lopera vostra e la fatica damore che avete mostrato per il suo nome, con i servizi che avete reso e rendete tuttora ai santi.