Matthieu 13:7
Un’altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.
Marc 4:18
Quelli invece che ricevono il seme fra le spine, sono coloro che odono la parola;
Luc 8:14
E la parte che è caduta fra le spine sono coloro che hanno udito la parola; ma, strada facendo, sono soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, e non giungono a maturità.
Luc 18:24
Allora Gesú, visto che si era molto rattristato, disse »Quanto è difficile per coloro che hanno delle ricchezze entrare nel regno di Dio!
2 Timothée 4:10
perché Dema mi ha lasciato, avendo amato il mondo presente, e se n’è andato a Tessalonica; Crescente è andato in Galazia e Tito in Dalmazia.
Matthieu 6:24
Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro; oppure sarà fedele all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona.
Matthieu 6:25
Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito?
Matthieu 19:16-24
16
Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: »Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?«.
17
Ed egli disse: »Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, cioè: Dio. Ora, se tu vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti«.
18
Egli gli disse: »Quali?«. Gesú allora disse: »Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza,
19
onora tuo padre e tua madre e ama il tuo prossimo come te stesso«.
20
Quel giovane gli disse: »Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza, che mi manca ancora?«.
21
Gesú gli disse: »Se vuoi essere perfetto, va vendi ciò che hai, dallo ai poveri e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi«.
22
Ma il giovane, udito questo parlare, se ne andò rattristato, perché aveva molte ricchezze.
23
Gesú allora disse ai suoi discepoli: »In verità vi dico che un ricco difficilmente entrerà nel regno dei cieli.
24
E ve lo ripeto: è piú facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio«.
Génèse 13:10-13
10
Allora Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto.
11
Così Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e cominciò a spostare le sue tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro.
12
Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma.
13
Ora la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno.
Josué 7:20
Akan rispose a Giosuè e disse: »In verità, sono io che ho peccato contro l’Eterno, il DIO d’Israele e questo è ciò che ho fatto.
Josué 7:21
Quando vidi fra il bottino un bel mantello di Scinar, duecento sicli d’argento e un lingotto d’oro del peso di cinquanta sicli, li desiderai grandemente e li presi; ed ecco, or sono nascosti in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto«.
2 Rois 5:20-27
20
Ma Ghehazi, servo di Eliseo, uomo di DIO, disse fra sé: »Ecco, il mio signore ha usato troppa gentilezza con Naaman, questo Siro, non accettando dalla sua mano ciò che egli aveva portato; com’è vero che l’Eterno vive, gli correrò dietro e prenderò da lui qualcosa«.
21
Così Ghehazi inseguí Naaman quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giú dal carro per andargli incontro e gli disse: »Va tutto bene?«.
22
Quegli rispose: »Tutto bene, Il mio signore mi manda a dirti: »Ecco, proprio ora sono giunti da me dalla regione montuosa di Efraim, due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, da’ loro un talento d’argento e due cambi di vesti««.
23
Allora Naaman disse: »Ti prego, accetta due talenti!«, e insistette con lui. Legò quindi due talenti d’argento in due sacchi con due cambi di vesti e li consegnò a due dei suoi servi, che li portarono davanti a lui.
24
Giunto alla collina, prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, poi rimandò indietro gli uomini, che se ne andarono.
25
Andò quindi a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: »Dove sei andato, Ghehazi?«. Questi rispose: »Il tuo servo non è andato in nessun luogo«.
26
Ma Eliseo gli disse: »Il mio spirito non ti aveva forse seguito, quando quell’uomo è tornato indietro dal suo carro per venirti incontro? E’ forse questo il momento di prender denaro, di prendere vesti, uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?
27
La lebbra di Naaman si attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre«. Cosí Ghehazi uscí dalla presenza di Eliseo tutto lebbroso, bianco come la neve.
Jérémie 4:3
Poiché cosí dice l’Eterno a quelli di Giuda e di Gerusalemme: »Dissodate il vostro campo non coltivato e non seminate fra le spine,
Marc 10:23-25
23
Allora Gesú, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: »Quanto difficilmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio!«.
24
E i discepoli sbigottirono alle sue parole. Ma Gesú, prendendo di nuovo la parola, disse loro: »Figli, quanto è difficile, per coloro che confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio.
25
E piú facile che un cammello passi per la cruna, di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio«.
Luc 12:15
Poi disse loro: »Fate attenzione e guardatevi dall’avarizia, perché la vita di uno non consiste nell’abbondanza delle cose che possiede«.
Luc 12:21
Cosí avviene a chi accumula tesori per sé e non è ricco verso Dio«.
Luc 12:29
Inoltre non cercate che cosa mangerete o che cosa berrete, e non ne state in ansia,
Luc 12:30
perché le genti del mondo cercano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.
Luc 14:16-24
16
Allora Gesú gli disse: »Un uomo fece una gran cena e invitò molti;
17
e, all’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: »Venite, perché è già tutto pronto«.
18
Ma tutti allo stesso modo cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: »Ho comprato un podere e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmi«.
19
E un altro disse: »Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmi«.
20
Un altro ancora disse: »Ho preso moglie e perciò non posso venire«.
21
Cosí quel servo tornò e riferí queste cose al suo signore. Allora il padrone di casa, pieno di sdegno, disse al suo servo: »Presto, va’ per le piazze e per le strade della città, conduci qua i mendicanti, i mutilati, gli zoppi e i ciechi«.
22
Poi il servo gli disse: »Signore, è stato fatto come hai comandato, ma c’è ancora posto«.
23
Allora il signore disse al servo: »Va’ fuori per le vie e lungo le siepi e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena.
24
Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà la mia cena"«.
Luc 21:34
»Or fate attenzione che talora i vostri cuori non siano aggravati da gozzoviglie da ubriachezza e dalle preoccupazioni di questa vita, e che quel giorno vi piombi addosso all’improvviso.
Actes 5:1-11
1
Ma un certo uomo, di nome Anania, con sua moglie Saffira, vendette un podere,
2
e trattenne per sé una parte dell’importo d’accordo con la moglie, e andò a deporre il resto ai piedi degli apostoli.
3
Ma Pietro disse: »Anania, perché ha Satana riempito il tuo cuore per farti mentire allo Spirito Santo e trattenere una parte del prezzo del podere?
4
Se questo restava invenduto, non rimaneva tuo? E il ricavato della vendita non era forse a tua disposizione? Perché ti sei messo in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio!«.
5
All’udire queste cose, Anania cadde e spirò. E una grande paura venne su tutti coloro che udirono queste cose.
6
Allora si alzarono alcuni giovani, lo avvolsero, lo portarono fuori e lo seppellirono.
7
Or circa tre ore piú tardi entrò anche sua moglie, ignara dell’accaduto.
8
E Pietro le rivolse la parola, dicendo: »Dimmi avete voi venduto il podere per tanto?«. Ed ella rispose: »Sí, per tanto«.
9
Allora Pietro le disse: »Perché vi siete messi d’accordo di tentare lo Spirito del Signore? Ecco, i piedi di coloro che hanno sepolto tuo marito sono all’uscio e porteranno via anche te«.
10
In quel momento ella cadde ai suoi piedi e spirò. E i giovani, entrati, la trovarono morta, la portarono via e la seppellirono accanto a suo marito.
11
Cosí una grande paura venne su tutta la chiesa e su tutti coloro che udivano queste cose.
Actes 8:18
Or Simone, vedendo che per l’imposizione delle mani degli apostoli veniva dato lo Spirito Santo, offrí loro del denaro,
1 Timothée 6:9
Ma coloro che vogliono arricchirsi cadono nella tentazione, nel laccio e in molte passioni insensate e nocive, che fanno sprofondare gli uomini nella rovina e nella distruzione.
1 Timothée 6:10
L’avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali e, per averlo grandemente desiderato, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori.
2 Pierre 2:14
Hanno occhi pieni di adulterio e che non cessano mai di peccare, adescano le anime instabili, hanno il cuore esercitato alla cupidigia e sono figli di maledizione.
2 Pierre 2:15
Essi, abbandonata la retta via, si sono sviati seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò il salario d’iniquità,
1 Jean 2:15
Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui.
1 Jean 2:16
perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
Jude 1:11
Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.
Psaumes 52:7
»Ecco l’uomo che non aveva fatto di DIO la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze e si faceva forte della sua malvagità«.
Psaumes 62:10
Non confidate nell’estorsione e non ponete vane speranze nella rapina, non datevi alla vanità; se le ricchezze abbondano, non vi attaccate il cuore.
Proverbes 11:28
Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti sbocceranno come foglie.
Proverbes 23:5
Vuoi fissare i tuoi occhi su ciò che scompare? Poiché la ricchezza metterà certamente le ali, come un’aquila che vola verso il cielo.
Ecclesiaste 4:8
uno è completamente solo e non ha né figlio né fratello, eppure la sua fatica non ha fine e i suoi occhi non sono sazi di ricchezze. Ma non si chiede: »Per chi mi affatico e mi privo di ogni bene?«. Anche questo è vanità e una fatica penosa.
Ecclesiaste 5:10
(4:10) Chi ama il denaro non si sazia di denaro, e chi ama le ricchezze non ne trae profitto. Anche questo è vanità.
Ecclesiaste 5:11
(4:11) Quando crescono i beni, aumentano anche quelli che li divorano; e quale vantaggio ne hanno i proprietari, se non di vederli con i loro occhi?
Ecclesiaste 5:13
(4:13) C’è un altro deplorevole male che ho visto sotto il sole: ricchezze conservate per il loro proprietario a suo danno.
Ecclesiaste 5:14
(4:14) Quelle ricchezze vanno perdute per un cattivo affare, e cosí nelle mani del figlio che ha generato non resta piú nulla.
Marc 4:19
ma le sollecitudini di questo mondo, l’inganno delle ricchezze e le cupidigie delle altre cose, che sopravvengono, soffocano la parola e questa rimane infruttuosa.
Luc 18:24
Allora Gesú, visto che si era molto rattristato, disse »Quanto è difficile per coloro che hanno delle ricchezze entrare nel regno di Dio!
Luc 18:25
Perché è piú facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio«.
1 Timothée 6:17
Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne
Luc 8:14
E la parte che è caduta fra le spine sono coloro che hanno udito la parola; ma, strada facendo, sono soffocati dalle sollecitudini, dalle ricchezze e dai piaceri di questa vita, e non giungono a maturità.
2 Timothée 4:10
perché Dema mi ha lasciato, avendo amato il mondo presente, e se n’è andato a Tessalonica; Crescente è andato in Galazia e Tito in Dalmazia.
Jude 1:12
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senz’acqua, sospinte qua e là dai venti, alberi d’autunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,