E ora dice lEterno che mi ha formato fin dal grembo materno per essere suo servo, per ricondurre a lui Giacobbe e per radunare intorno a lui Israele (io sono onorato agli occhi dellEterno, e il mio DIO è la mia forza).
Egli dice: »E troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribú di Giacobbe e per ricondurre gli scampati dIsraele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra«.
Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità.
Ascolta dunque, o Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che siedono davanti a te, perché essi sono uomini di presagio, Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio,
Isole, ascoltatemi, e prestate attenzione, o popoli lontani. LEterno mi ha chiamato fin dal grembo materno, ha menzionato il mio nome fin dalle viscere di mia madre.
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Ha reso la mia bocca come una spada tagliente, mi ha nascosto nellombra della sua mano, mi ha reso una freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra.
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Mi ha detto: »Tu sei il mio servo, Israele, in cui sarò glorificato«.
E il popolo stava là a guardare, ed anche i magistrati col popolo lo beffavano, dicendo: »Egli ha salvati gli altri, salvi se stesso se veramente egli è il Cristo. leletto di Dio«.
Mentre egli parlava ancora, ecco una nuvola luminosa li adombrò, e si udí una voce dalla nuvola che diceva: »Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!«.
Egli ricevette infatti da Dio Padre onore e gloria, quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: »Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto«.
E Gesú, appena fu battezzato uscí fuori dallacqua; ed ecco i cieli gli si aprirono, ed egli vide lo Spirito di DIO scendere come una colomba e venire su di lui;
Lo Spirito dellEterno riposerà su lui: spirito di sapienza e dintelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dellEterno.
»Quanto a me, questo è il mio patto con loro«, dice lEterno: »Il mio Spirito che è su di te, e le mie parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno mai dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie«, dice lEterno, »da ora e per sempre«.
Lo Spirito del Signore, lEterno, è su di me, perché lEterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, lapertura del carcere ai prigionieri
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a proclamare lanno di grazia dellEterno e il giorno di vendetta del nostro DIO, per consolare tutti quelli che fanno cordoglio,
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per accordare gioia a quelli che fanno cordoglio in Sion per dare loro un diadema invece della cenere, lolio della gioia invece del lutto, il manto della lode invece di uno spirito abbattuto, affinchè siano chiamati querce di giustizia, la piantagione dellEterno per manifestare la sua gloria.
e lo Spirito Santo scese sopra di lui in forma corporea come di colomba; e dal cielo venne una voce, che diceva: »Tu sei il mio amato Figlio, in te mi sono compiaciuto!«.
»Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi,
E Giovanni testimoniò, dicendo: »Io ho visto lo Spirito scendere dal cielo come una colomba e fermarsi su di lui.
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Io non lo conoscevo, ma colui che mi mandò a battezzare con acqua mi disse: »Colui sul quale vedrai scendere lo Spirito e fermarsi su di lui, è quello che battezza con lo Spirito Santo«.
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Ed io ho visto ed ho attestato che questi è il Figlio di Dio«.
come Dio abbia unto di Spirito Santo e di potenza Gesú di Nazaret, il quale andò attorno facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perché Dio era con lui.
Egli dice: »E troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribú di Giacobbe e per ricondurre gli scampati dIsraele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra«.
O Eterno, mia forza, mia fortezza, e mio rifugio nel giorno dellavversità, a te verranno le nazioni dalle estremità della terra e diranno: »I nostri padri hanno ereditato soltanto menzogne, vanità e cose che non giovano a nulla«.
Allora Paolo e Barnaba, parlando con franchezza, dissero: »Era necessario che fosse annunziata a voi per primi la parola di Dio; ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna ecco, noi ci rivolgiamo ai gentili.
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Poiché cosí ci ha comandato il Signore: »Io ti ho posto come luce delle genti perché tu porti la salvezza fino allestremità della terra.
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I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore; e tutti coloro che erano preordinati alla vita eterna credettero.
Giunti là, radunarono la chiesa e riferirono quante grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro e come egli aveva aperto ai gentili la porta della fede.
per aprir loro gli occhi e convertirli dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, affinché ricevano mediante la fede in me il perdono dei peccati e uneredità tra i santificati
ed ha accolto i gentili per la sua misericordia, affinché glorifichino Dio come sta scritto: »Per questo ti celebrerò fra le genti, e canterò le lodi del tuo nome«.
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E altrove la Scrittura dice: »Rallegratevi, o genti, col suo popolo«.
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E di nuovo »Lodate il Signore, tutte le genti; e lo celebrino i popoli tutti«.
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Ed ancora Isaia dice: »Spunterà un germoglio dalla radice di Iesse, e colui che sorgerà per reggere le genti; le nazioni spereranno in lui«.
Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano duomo,
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eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza dIsraele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.
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Ma ora, in Cristo Gesú, voi che un tempo eravate lontani, siete stati avvicinati per mezzo del sangue di Cristo.
che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito,
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affinche i gentili siano coeredi dello stesso corpo e partecipi della sua promessa in Cristo mediante levangelo,
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di cui sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio che mi è stata data in virtú della sua potenza.
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A me, il minimo di tutti i santi, è stata data questa grazia di annunziare fra i gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo,