Questi sono quelli recensiti delle famiglie dei Kehathiti, tutti quelli che prestavano servizio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine che l’Eterno aveva dato per mezzo di Mosè.

Questi sono quelli recensiti delle famiglie di Ghershon, tutti quelli che prestavano servizio nella tenda di convegno; Mosè ed Aaronne ne fecero il censimento secondo l’ordine dell’Eterno.

Questi sono quelli recensiti delle famiglie dei figli di Merari; essi furono recensiti da Mosè ed Aaronne, secondo l’ordine dell’Eterno per mezzo di Mosè.

I figli d’Israele si conformarono a tutto ciò che l’Eterno aveva ordinato a Mosè, e così fecero.

Ma i Leviti non furono recensiti tra i figli d’Israele, perché così l’Eterno aveva ordinato a Mosè.

Poi Mosè diede il denaro di quelli riscattati ad Aaronne e ai suoi figli, secondo l’ordine dell’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.

Dopo che Aaronne e i suoi figli avranno terminato di coprire il santuario e tutti gli arredi del santuario, quando l’accampamento è pronto a mettersi in moto, i figli di Kehath verranno per trasportare; ma non toccheranno le cose sante, perché non abbiano a morire. Queste sono le cose che i figli di Kehath nella tenda di convegno devono trasportare.

Questo è il compito delle famiglie dei Ghershoniti, il servizio che devono fare e le cose che devono portare:

Questo è ciò che è affidato alla loro responsabilità da portare, in conformità a tutto il loro servizio nella tenda di convegno: le assi del tabernacolo, le sue traverse, le sue colonne, le sue basi,

Lo Spirito dell’Eterno riposerà su lui: spirito di sapienza e d’intelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dell’Eterno.

ma giudicherà i poveri con giustizia e farà decisioni eque per gli umili del paese. Colpirà il paese con la verga della sua bocca e col soffio delle sue labbra farà morire l’empio.

»Ecco il mio servo, che io sostengo, il mio eletto in cui la mia anima si compiace. Ho posto il mio Spirito su di lui; egli porterà la giustizia alle nazioni.

Non spezzerà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante; presenterà la giustizia secondo verità.

Cosí dice Dio, l’Eterno, che ha creato i cieli e li ha spiegati, che ha disteso la terra e le cose che essa produce, che dà il respiro al popolo che è su di essa e la vita a quelli che in essa camminano:

per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre.

Isole, ascoltatemi, e prestate attenzione, o popoli lontani. L’Eterno mi ha chiamato fin dal grembo materno, ha menzionato il mio nome fin dalle viscere di mia madre.

Mi ha detto: »Tu sei il mio servo, Israele, in cui sarò glorificato«.

E ora dice l’Eterno che mi ha formato fin dal grembo materno per essere suo servo, per ricondurre a lui Giacobbe e per radunare intorno a lui Israele (io sono onorato agli occhi dell’Eterno, e il mio DIO è la mia forza).

Cosí dice l’Eterno, il Redentore d’Israele, il suo Santo, a colui che è disprezzato dagli uomini, al detestato dalla nazione, al servo dei potenti: »I re vedranno e si leveranno, i principi si prostreranno, a causa dell’Eterno che è fedele, il Santo d’Israele, che ti ha scelto«.

Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione,

Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede;

e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà le faccia con gioia.

L’Eterno parlò ancora a Mosè e ad Aaronne, dicendo:

L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo: