Ecco, il tuo servo ha trovato grazia agli occhi tuoi e tu hai usato grande misericordia verso di me, salvandomi la vita; ma io non riuscirò a raggiungere il monte prima che il disastro mi sopraggiunga ed io perisca.

Allora Ruth si gettò giù, prostrandosi con la faccia a terra e gli disse: »Per quale ragione ho io trovato grazia ai tuoi occhi al punto che tu presti attenzione a me che sono una straniera?«.

Davide giurò nuovamente e disse: »Tuo padre sa certamente che io ho trovato grazia ai tuoi occhi e avrà detto »Gionathan non sappia questo, perché non si affligga«. Ma com’è vero che l’Eterno vive e che vive l’anima tua, fra me e la morte c’è solo un passo«.

Allora Joab si gettò con la faccia a terra, si prostrò e benedisse il re. Poi Joab disse: »Oggi il tuo servo riconosce di aver trovato grazia ai tuoi occhi o re, mio signore, perché il re ha fatto ciò che il suo servo ha chiesto«.

Come il re vide la regina Ester in piedi nel cortile, ella si guadagnò il suo favore. Cosí il re stese verso Ester lo scettro d’oro che teneva in mano, e Ester si avvicinò e toccò la punta dello scettro.

Cosí dice l’Eterno: »Il popolo scampato dalla spada ha trovato grazia nel deserto, io darò riposo a Israele«.

Anche contro a me l’Eterno si adirò per colpa vostra e disse: »Neppure tu vi entrerai;

Deh, lasciami passare il Giordano per vedere il bel paese che è al di là del Giordano, la bella regione montuosa e il Libano".

Ma l’Eterno si adirò contro di me per causa vostra, e non mi esaudì. Così l’Eterno mi disse: »Basta così; non parlarmi piú di questa cosa.

Quindi Giosuè disse: »O Signore, Eterno perché hai fatto passare il Giordano a questo popolo per darci nelle mani degli Amorei e farci perire? Oh, ci fossimo accontentati di restare al di là del Giordano!