E lo misero in prigione perché non era ancora stato definito che cosa fargli.

Mosè rispose a suo suocero: »Perché il popolo viene da me per consultare DIO.

Ma il suocero di Mosè gli disse: »Ciò che tu fai non va bene.

Ora ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi.

Là io ti incontrerò, e da sopra il propiziatorio, fra i due cherubini che sono sull’arca della testimonianza, ti comunicherò tutti gli ordini che avrò da darti per i Figli d’Israele.

Lo misero in prigione, finché fosse loro indicata la volontà dell’Eterno.

E l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:

Esporrei la mia causa davanti a lui, riempirei la mia bocca di argomenti.

Confida nell’Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento;

riconoscilo in tutte le tue vie, ed egli raddrizzerà i tuoi sentieri.