Benedite DIO nelle assemblee, benedite il Signore voi che siete della fonte d’Israele.

Dovrebbero le tue fonti spargersi al di fuori, come ruscelli d’acqua per le strade?

Sia benedetta la tua fonte e rallegrati con la sposa della tua gioventú.

Ascoltate questo, o casa di Giacobbe, voi che siete chiamati col nome d’Israele, e che siete usciti dalle sorgenti di Giuda, voi che giurate per il nome dell’Eterno e menzionate il DIO d’Israele, ma non in verità e giustizia.

I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi hanno elevato le loro onde fragorose;

ma l’Eterno nei luoghi altissimi è piú potente delle voci delle grandi acque, piú potente dei flutti del mare.

O tu che abiti presso grandi acque, ricca di tesori, la tua fine è giunta, il termine dei tuoi ingiusti guadagni.

Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi disse: »Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice, che siede sopra molte acque,

Poi mi disse: »Le acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.

A Gerusalemme ci sono stati re potenti che hanno dominato su tutto il paese oltre il Fiume, e ai quali si pagavano tributi, imposte e pedaggi.

e dirà: »Ho insediato il mio re sopra Sion, il mio santo monte.

Chiedimi, e io ti darò le nazioni come tua eredità e le estremità della terra per tua possessione.

Ora dunque, o re, siate savi, accettate la correzione, o giudici della terra.

Tu mi hai liberato dalle contese del popolo; tu mi hai costituito capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi ha servito.

Natanaele, rispondendogli, disse: »Maestro, tu sei il Figlio di Dio tu sei il re d’Israele«.

affinché nel nome di Gesú si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee,

e ogni lingua confessi che Gesú Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.

Egli prese vivo Agag, re degli Amalekiti, e votò allo sterminio tutto il popolo, passandolo a fil di spada.

Ma Saul e il popolo risparmiarono Agag e il meglio delle pecore e dei buoi, gli animali grassi, gli agnelli e tutto il meglio, rifiutandosi di votarli allo sterminio; ma votarono allo sterminio tutto ciò che era scadente e di nessun valore.

Poi Samuele disse: »Portatemi Agag, re degli Amalekiti«. Agag andò da lui di buon umore. Or Agag diceva: »Certamente l’amarezza della morte è passata«.

Samuele gli disse: »Come la tua spada priva di figli le donne, così tua madre sarà privata del figlio fra le donne«. Samuele quindi tagliò a pezzi Agag davanti all’Eterno a Ghilgal.

Allora Davide riconobbe che l’Eterno lo stabiliva come re d’Israele e innalzava il suo regno per amore del suo popolo Israele.

Cosí Salomone dominava su tutti i regni dal Fiume fino al paese dei Filistei e ai confini dell’Egitto. Essi gli portavano tributi e lo servirono tutti i giorni della sua vita.

Allora Davide riconobbe che l’Eterno lo aveva stabilito come re d’Israele, perché il suo regno era grandemente esaltato a motivo del suo popolo Israele.

Negli ultimi giorni avverrà che il monte della casa dell’Eterno sarà stabilito in cima ai monti e si ergerà al di sopra dei colli, e ad esso affluiranno tutte le nazioni.

(9:6) Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.

Al tempo di questi re il Dio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto; questo regno non sarà lasciato a un altro popolo, ma frantumerà e annienterà tutti quei regni, e sussisterà in eterno,

Poi il settimo angelo suonò la tromba e si fecero grandi voci nel cielo che dicevano: »I regni del mondo sono divenuti il regno del Signor nostro e del suo Cristo, ed egli regnerà nei secoli dei secoli«.