Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando di fra i suoi piedi, finché venga Sciloh’; e a lui ubbidiranno i popoli.

Perché tumultuano le nazioni, e i popoli tramano cose vane?

dicendo: »Rompiamo i loro legami e sbarazziamoci delle loro funi«.

Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo grande sdegno li spaventerà,

Dichiarerò il decreto dell’Eterno. Egli mi ha detto: »Tu sei mio figlio oggi io ti ho generato.

Tu le spezzerai con una verga di ferro, le frantumerai come un vaso d’argilla"«.

Servite l’Eterno con timore e gioite con tremore.

I re di Tarshish e delle isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Saba gli offriranno doni.

Sí, tutti i re lo adoreranno e tutte le nazioni lo serviranno

In quel giorno avverrà che la radice di Isai si ergerà come una bandiera per i popoli; le nazioni lo cercheranno, e il luogo del suo riposo, sarà glorioso.

»Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni«.

Egli rimarrà a pascere il suo gregge nella forza dell’Eterno, nella maestà del nome dell’Eterno, il suo DIO. Ed essi dimoreranno al sicuro, perché allora egli sarà grande fino alle estremità della terra.

Poi Gesú si avvicinò e parlò loro dicendo: »Ogni potestà mi è stata data in cielo e sulla terra.

Bisogna infatti che egli regni, finché non abbia messo tutti i nemici sotto i suoi piedi.

che egli ha messo in atto in Cristo risuscitandolo dai morti e facendolo sedere alla sua destra nei luoghi celesti.

ponendo ogni cosa sotto i suoi piedi, e lo ha dato per capo sopra ogni cosa alla chiesa,

affinché nel nome di Gesú si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee,

e ogni lingua confessi che Gesú Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

del Figlio invece dice: »O Dio, il tuo trono è per i secoli dei secoli, lo scettro del tuo regno è scettro di giustizia.

il quale è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze.

E sulla sua veste e sulla coscia portava scritto un nome: IL RE DEI RE e IL SIGNORE DEI SIGNORI.

Poiché il re confida nell’Eterno e nella benignità dell’Altissimo, non sarà mai smosso.

Tu li renderai come un forno ardente, quando apparirai adirato, nella sua ira l’Eterno li inabisserà, e il fuoco li divorerà.

E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna«,

Disse dunque: »Un uomo nobile andò in un paese lontano, per ricevere l’investitura di un regno e poi tornare.

Inoltre, conducete qui i miei nemici, che non hanno voluto che io regnassi su di loro e uccideteli alla mia presenza.