Spoglia Aaronne delle sue vesti e falle indossare a Eleazar suo figlio; e là Aaronne sarà riunito al suo popolo e morrà«.

Quindi il sacerdote Aaronne salì sul monte Hor per ordine dell’Eterno e là morì nel quarantesimo anno da quando i figli d’Israele erano usciti dal paese d’Egitto, il primo giorno del quinto mese.

Or I re di Arad, il Cananeo, che abitava nel Neghev, nel paese di Canaan, udì dell’arrivo dei figli d’Israele

Partirono da Tsalmonah e si accamparono a Punon.

Partirono da Oboth e si accamparono a Ije-Abarim al confine di Moab.

Partirono da Dibon-Gad e si accamparono a Almon-Diblathaim.

Partirono dai monti Abarim e si accamparono nelle pianure di Moab, presso il Giordano sulla sponda opposta a Gerico.

E le vesti sacre di Aaronne passeranno ai suoi figli dopo di lui, perché siano unte in loro e consacrate in loro.

Quel figlio che diviene sacerdote al suo posto le indosserà per sette giorni, quando entrerà nella tenda di convegno per fare il servizio nel luogo santo.

»L’Eterno, il DIO degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa assemblea un uomo

Allora l’Eterno disse a Mosè: »Prendi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito, e posa la tua mano su di lui;

e lo farai partecipe della tua autorità, affinché tutta l’assemblea dei figli d’Israele gli obbedisca.

Così Mosè fece come l’Eterno gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l’assemblea;

Poi Mosè chiamò Giosuè e gli disse in presenza di tutto Israele: »Sii forte e coraggioso poiché tu entrerai con questo popolo nel paese che l’Eterno giurò ai loro padri di dar loro, e tu lo darai loro in eredità.

Inoltre l’Eterno stesso cammina davanti a te; egli sarà con te; non ti lascerà e non ti abbandonerà; non aver paura e non sgomentarti«.

Allora Giosuè, figlio di Nun, fu ripieno dello spirito di sapienza, perché Mosè aveva imposto le mani su di lui; così i figli d’Israele gli ubbidirono e fecero come l’Eterno aveva comandato a Mosè.

Ora, figlio mio, l’Eterno sia con te affinché tu prosperi e costruisca la casa dell’Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto di te.

Solamente l’Eterno ti dia sapienza e intelligenza e ti affidi la responsabilità su Israele, per osservare la legge dell’Eterno, il tuo DIO.

Davide ordinò pure a tutti i capi d’Israele di aiutare Salomone, suo figlio, e disse loro:

Fra tutti i miei figli (poiché l’Eterno mi ha dato molti figli) egli ha scelto mio figlio Salomone, perché sieda sul trono del regno dell’Eterno sopra Israele.

Renderò stabile il suo regno per sempre, se persevererà fermamente nei miei comandamenti e nei miei decreti, come fa oggi".

Tu, Salomone figlio mio, riconosci il DIO di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso, perché l’Eterno investiga tutti i cuori e comprende tutti gli intenti dei pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma se lo abbandoni, egli ti rigetterà per sempre.

Ecco, ora so che voi tutti, fra i quali sono andato e venuto predicando il regno di Dio, non vedrete piú la mia faccia.

poiché io non mi sono tratto indietro dall’annunziarvi tutto il consiglio di Dio.

Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge,

Ma farò in modo che, anche dopo la mia dipartita, voi possiate sempre ricordarvi di queste cose.

Quindi il sacerdote Aaronne salì sul monte Hor per ordine dell’Eterno e là morì nel quarantesimo anno da quando i figli d’Israele erano usciti dal paese d’Egitto, il primo giorno del quinto mese.

Aaronne aveva centoventitré anni quando morì sul monte Hor.

(Ora i figli d’Israele partirono dai pozzi dei figli di Jakaan per Moserah. Là Aaronne mori e là fu sepolto; ed Eleazar, suo figlio, divenne sacerdote al suo posto.

»Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, sulla sponda opposta a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io do in proprietà ai figli d’Israele.

Tu morrai sul monte su cui stai per salire e sarai riunito al tuo popolo, come Aaronne tuo fratello è morto sul monte di Hor ed è stato riunito al suo popolo,

Così Mosè, servo dell’Eterno, morì là, nel paese di Moab, secondo la parola dell’Eterno.

ma costui, perché dimora in eterno, ha un sacerdozio che non passa ad alcun altro,

per cui egli può anche salvare appieno coloro che per mezzo suo si accostano a Dio, vivendo egli sempre per intercedere per loro.