Stabilirono dunque su di loro dei sovrintendenti ai lavori, che li opprimessero con le loro angherie. Così essi costruirono al Faraone le città-deposito, Pithom e Raamses.
Allora il Faraone diede questordine a tutto il suo popolo dicendo: »Ogni maschio che nasce, gettatelo nel fiume; ma lasciate in vita tutte le femmine«.
Or avvenne che dopo molto tempo il re dEgitto morì, e i figli dIsraele gemevano a motivo della schiavitú; essi gridarono, e il loro grido a motivo della schiavitú salì fino a DIO.
I figli dIsraele dissero loro: »Oh, fossimo pur morti per mano dellEterno nel paese dEgitto, quando sedevamo presso le pentole di carne e mangiavamo pane a sazietà! Poiché voi ci avete condotti in questo deserto per far morire di fame tutta questa assemblea«.
Là il popolo ebbe sete di acqua e mormorò contro Mosè, dicendo: »Perché ci hai fatti salire dallEgitto per farci morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?«.
Ma quegli rispose: »Chi ti ha costituito principe e giudice su di noi? Vuoi uccidermi come hai ucciso lEgiziano?«. Allora Mosè ebbe paura, e disse: »Certamente la cosa è risaputa«.
Or egli pensava che i suoi fratelli avrebbero capito che Dio stava per dar loro liberazione per mezzo suo, ma essi non compresero.
26
Il giorno seguente egli comparve in mezzo a loro, mentre litigavano e li esortò alla pace, dicendo: »O uomini, voi siete fratelli, perché vi fate torto lun laltro?«.
27
Ma colui che faceva torto al suo vicino lo respinse, dicendo: »Chi ti ha costituito principe e giudice su di noi?