»Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, entrerà nel suo tempio, langelo del patto in cui prendete piacere, ecco, verrà«, dice lEterno degli eserciti.
Allora i suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: »Come mai dunque gli scribi, dicono che prima deve venire Elia?«.
11
E Gesú rispose loro, dicendo: »Elia veramente deve venire prima e ristabilire ogni cosa.
12
Ma io vi dico che Elia è già venuto ed essi non lhanno riconosciuto, anzi lhanno trattato come hanno voluto; cosí anche il Figlio delluomo dovrà soffrire da parte loro«.
13
Allora i discepoli compresero che aveva parlato loro di Giovanni Battista.
Poi lo interrogarono, dicendo: »Perche gli scribi dicono che prima deve venire Elia?«.
12
Ed egli, rispondendo, disse loro: »Elia veramente deve venire prima e ristabilire ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio delluomo: Egli dovrà soffrire molte cose ed essere disprezzato.
13
Ma io vi dico che Elia è venuto e gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto, come era scritto di lui«.
Ed andrà davanti a lui nello spirito e potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti, per preparare al Signore un popolo ben disposto«.
Ma che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sí, vi dico, ancor piú di un profeta.
27
Egli è colui del quale è scritto: »Ecco, io mando il mio messaggero davanti alla tua faccia, il quale preparerà la tua strada davanti a te«.
28
Perché io vi dico che fra i nati di donna, non vi è alcun profeta piú grande di Giovanni Battista; tuttavia il minimo nel regno di Dio è piú grande di lui«.
»Poiché ecco, il giorno viene, ardente come una fornace; e tutti quelli che operano empiamente saranno come stoppia; il giorno che viene li brucerà«, dice lEterno degli eserciti, »in modo da non lasciar loro né radice né ramo.