Io domandai: »Che cosa vengono a fare costoro?«. Egli rispose e disse: »Queste sono le corna che hanno disperso Giuda, cosí che nessuno poteva alzare la testa, ma questi fabbri vengono per spaventarle, per abbattere le corna delle nazioni che hanno alzato il loro corno contro il paese di Giuda per disperderlo«.

»La mia ira divampa contro i pastori e punirò i capri, perché l’Eterno degli eserciti visiterà il suo gregge, la casa di Giuda, e ne farà come il suo maestoso cavallo in battaglia.

E saranno come prodi che calpesteranno i loro nemici nel fango delle strade in battaglia. Combatteranno, perché l’Eterno è con loro, saranno confusi quelli che montano i cavalli.

Quelli di Efraim saranno come un prode e il loro cuore si rallegrerà come inebriato dal vino. Sí, i loro figli lo vedranno e si rallegreranno, il loro cuore esulterà nell’Eterno.

»Ecco, io farò di Gerusalemme, una coppa di stordimento per tutti i popoli circostanti; verranno pure contro Giuda, quando cingeranno d’assedio Gerusalemme.

In quel giorno«, dice l’Eterno, »io colpirò di smarrimento tutti i cavalli e di pazzia i loro cavalieri; aprirò i miei occhi sulla casa di Giuda, ma colpirò di cecità tutti i cavalli dei popoli.

In quel giorno farò dei capi di Giuda come un braciere ardente in mezzo a della legna, come una torcia accesa in mezzo ai covoni. Essi divoreranno a destra e a sinistra tutti i popoli circostanti; ma Gerusalemme sarà ancora abitata nel suo proprio luogo, a Gerusalemme.

In quel giorno l’Eterno difenderà gli abitanti di Gerusalemme; in quel giorno il piú debole fra loro sarà come Davide, e la casa di Davide sarà come DIO, come l’Angelo dell’Eterno davanti a loro.

Egli rimarrà a pascere il suo gregge nella forza dell’Eterno, nella maestà del nome dell’Eterno, il suo DIO. Ed essi dimoreranno al sicuro, perché allora egli sarà grande fino alle estremità della terra.

Essi devasteranno il paese dell’Assiria con la spada e la terra di Nimrod alle sue porte; cosí egli ci libererà dall’Assiro se verrà nel nostro paese e metterà piede nei nostri confini.

Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra le bestie della foresta, come un leoncello fra greggi di pecore, il quale, se passa in mezzo, calpesta e sbrana, senza che alcuno possa liberare.

Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli«.

sí plebei e nobili, ricchi e poveri assieme.

porgerò l’orecchio a un proverbio, esporrò il mio enigma con l’arpa.

quelli che confidano nei loro beni e si gloriano nell’abbondanza della loro ricchezza?

perché il riscatto della sua anima è troppo caro, e il suo costo non basterebbe mai,

I preziosi figli di Sion valutati come oro fino, come mai sono ritenuti quali vasi di argilla, lavoro delle mani di vasaio?

Feci sorgere alcuni profeti tra i vostri figli e Nazirei fra i vostri giovani. Non è forse cosí, o figli d’Israele?«: dice l’Eterno.

Allora dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte di Esaù, e il regno sarà dell’Eterno.

Il capro peloso è il re di Javan; e il gran corno che era in mezzo ai suoi occhi è il primo re.

Alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura, sorgerà un re dall’aspetto feroce ed esperto in stratagemmi.

Per la sua astuzia farà prosperare la frode nelle sue mani; si innalzerà nel suo cuore e distruggerà molti che stanno al sicuro; insorgerà contro il principe dei principi, ma sarà infranto senza mano d’uomo.

Con lusinghe corromperà coloro che agiscono empiamente contro il patto ma il popolo di quelli che conoscono il loro DIO mostrerà fermezza e agirà.

Quando cadranno, sarà loro dato un po’ di aiuto, ma molti si uniranno a loro con false apparenze.

e avete venduto i figli di Giuda e i figli di Gerusalemme ai figli dei Javaniti, per allontanarli dal loro paese.

Venderò i vostri figli e le vostre figlie nelle mani dei figli di Giuda che li venderanno ai Sabei, a una nazione lontana, perché l’Eterno ha parlato«.

Verranno molte nazioni e diranno: »Venite, saliamo al monte dell’Eterno e alla casa del DIO di Giacobbe, egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri«. Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola dell’Eterno.

Egli sarà giudice fra molti popoli e farà da arbitro fra nazioni potenti e lontane. Con le loro spade forgeranno vomeri, e con le loro lance falci; una nazione non leverà piú la spada contro l’altra e non saranno piú addestrate per la guerra.

Poi disse loro: »Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo a ogni creatura;

E questi sono i segni che accompagneranno quelli che hanno creduto: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno nuove lingue;

Il Signore Gesú dunque, dopo aver loro parlato, fu portato in cielo e si assise alla destra di Dio.

per essere ministro di Gesú Cristo presso i gentili, adoperandomi nel sacro servizio dell’evangelo di Dio, affinché l’offerta dei gentili sia accettevole, santificata dallo Spirito Santo.

Infatti non ardirei dir cosa che Cristo non abbia operata per mezzo mio, per condurre all’ubbidienza i gentili con la parola e con l’opera,

avendo l’ambizione di evangelizzare là dove non era ancora stato nominato Cristo, per non edificare sul fondamento altrui.

Infatti, poiché nella sapienza di Dio il mondo non ha conosciuto Dio per mezzo della propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare quelli che credono mediante la follia della predicazione

ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che è scandalo per i Giudei e follia per i Greci;

poiché la follia di Dio è piú savia degli uomini e la debolezza di Dio piú forte degli uomini.

ma Dio ha scelto le cose stolte del mondo per svergognare le savie; e Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti;

Infatti anche se camminiamo nella carne, non guerreggiamo secondo la carne,

affinché distruggiamo le argomentazioni ed ogni altezza che si eleva contro la conoscenza di Dio e rendiamo sottomesso ogni pensiero all’ubbidienza di Cristo,

Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede.

In quel giorno l’Eterno difenderà gli abitanti di Gerusalemme; in quel giorno il piú debole fra loro sarà come Davide, e la casa di Davide sarà come DIO, come l’Angelo dell’Eterno davanti a loro.

Dio è colui che mi cinge di forza e che rende la mia vita perfetta.

egli ammaestra le mie mani alla battaglia e con le mie braccia posso tendere un arco di rame.

Cingi la spada al tuo fianco, o prode circondato dal tuo splendore e dalla tua maestà,

Salmo di Davide. Benedetto sia l’Eterno, la mia rocca, che ammaestra le mie mani alla guerra e le mie dita alla battaglia.

Abbiano nella loro bocca le lodi di DIO e nella loro mano una spada a due tagli,

Ecco, io ti faccio una trebbia nuova con denti acuminati; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline come la pula.

Tu li ventilerai, il vento li porterà via e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell’Eterno e ti glorierai nel Santo d’Israele.

Ha reso la mia bocca come una spada tagliente, mi ha nascosto nell’ombra della sua mano, mi ha reso una freccia appuntita, mi ha riposto nella sua faretra.

Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio,

La parola di Dio infatti è vivente ed efficace, piú affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore.

Egli aveva nella sua mano destra sette stelle e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo aspetto era come il sole che risplende nella sua forza.

»E all’angelo della chiesa in Pergamo scrivi: queste cose dice colui che ha la spada affilata a due tagli.

Dalla sua bocca usciva una spada acuta per colpire con essa le nazioni; egli governerà con uno scettro di ferro ed egli stesso pigerà il tino del vino della furente ira di Dio onnipotente.

E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.