E ora, o Israele, che cosa richiede da te l’Eterno, il tuo DIO, se non di temere l’Eterno, il tuo DIO, di camminare in tutte le sue vie, di amarlo e di servire l’Eterno, il tuo DIO, con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima,

e di osservare per il tuo bene i comandamenti dell’Eterno e i suoi statuti che oggi ti comando?

Ma i vostri occhi hanno visto le grandi cose che l’Eterno ha fatto.

Osservate dunque tutti i comandamenti che oggi vi prescrivo, affinché siate forti e possiate occupare il paese di cui state per entrare in possesso

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non praticare la giustizia, amare la clemenza e camminare umilmente col tuo DIO?

Fate dunque frutti degni del ravvedimento e non cominciate a dire dentro di voi: »Noi abbiamo Abrahamo per padre«, perché io vi dico che Dio può suscitare dei figli ad Abrahamo anche da queste pietre.

Or le folle lo interrogavano, dicendo: »Che faremo noi dunque?«.

Or vennero anche dei pubblicani per essere battezzati e gli chiesero: »Maestro, che dobbiamo fare.«.

Anche i soldati lo interrogarono dicendo: »E noi, che dobbiamo fare?«. Ed egli disse loro: »Non fate estorsioni ad alcuno, non accusate falsamente alcuno e contentatevi della vostra paga«.

Questo dunque attesto nel Signore, che non camminiate piú come camminano ancora gli altri gentili, nella vanità della loro mente,

Perciò, avendo cinti i lombi della vostra mente, siate vigilanti, e riponete piena speranza nella grazia che vi sarà conferita nella rivelazione di Gesú Cristo.

ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta,

»Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Il digiuno del quarto mese, il digiuno del quinto, il digiuno del settimo e il digiuno del decimo diventeranno per la casa di Giuda un tempo di gioia, di allegrezza e di feste liete; perciò amate la verità e la pace«.

»Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Amministrate fedelmente la giustizia e mostrate ognuno verso suo fratello bontà e compassione.

Non ruberete, non mentirete e non ingannerete l’un l’altro.

Colui che cammina in modo irreprensibile e fa ciò che è giusto, e dice la verità come l’ha nel cuore,

Chi dice la verità proclama ciò che è giusto, ma il falso testimone proferisce inganno.

Il labbro verace sarà reso stabile per sempre, ma la lingua bugiarda dura solo un istante.

»Tendono le loro lingue come fosse il loro arco per scoccare menzogne; nel paese sono potenti ma non per la verità, perché procedono di malvagità in malvagità e non conoscono me«, dice l’Eterno.

Ognuno inganna il suo vicino e non dicono la verità; esercitano la loro lingua a mentire e si affaticano a fare il male.

Ascoltate la parola dell’Eterno, o figli d’Israele, perché l’Eterno ha una contesa con gli abitanti del paese: »Non c’è infatti né verità né misericordia né conoscenza di DIO nel paese.

Non si fa che spergiurare, mentire, uccidere, rubare, commettere adulterio, rompere ogni restrizione e versare sangue su sangue.

I suoi ricchi infatti sono pieni di violenza, i suoi abitanti proferiscono menzogne e la loro lingua non è che frode nella loro bocca.

Perciò, messa da parte la menzogna ciascuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.

e che nessuno inganni e frodi negli affari il proprio fratello, perché il Signore è il vendicatore di tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e attestato prima.

Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda«.

»Cosí dice l’Eterno degli eserciti: Amministrate fedelmente la giustizia e mostrate ognuno verso suo fratello bontà e compassione.

(9:6) Non ci sarà fine all’incremento del suo impero e pace sul trono di Davide e sul suo regno, per stabilirlo fermamente e rafforzarlo mediante il giudizio e la giustizia, ora e sempre. Questo farà lo zelo dell’Eterno degli eserciti.

Il suo diletto sarà nel timore dell’Eterno, non giudicherà secondo le apparenze, non darà sentenze per sentito di re,

La giustizia sarà la cintura dei suoi lombi, e la fedeltà la cintura dei suoi fianchi.

La vacca pascolerà con l’orsa, i loro piccoli giaceranno insieme, e il leone si nutrirà di paglia come il bue.

Non si farà né male né distruzione su tutto il mio monte santo, poiché il paese sarà ripieno della conoscenza dell’Eterno, come le acque ricoprono il mare.

Odiate il male, amate il bene e stabilite saldamente il diritto alla porta. Forse l’Eterno, il Dio degli eserciti, userà misericordia col residuo di Giuseppe.

Ma scorra il diritto come acqua e la giustizia come un corso d’acqua perenne.

Beati coloro che si adoperano per la pace, perché essi saranno chiamati figli di Dio.