Esaïe 13:1
Profezia su Babilonia, data in visione a Isaia, figlio di Amots.
Esaïe 15:1
Profezia su Moab. Ar-Moab è stato devastato di notte ed è stato distrutto. Sí, Kir-Moab è stato devastato di notte ed è stato distrutto.
Esaïe 22:11
Avete inoltre costruito un serbatoio tra i due muri per le acque della vecchia piscina, ma non avete guardato a chi ha fatto questo, né avete preso in considerazione chi ha ideato questo da lungo tempo.
Jérémie 3:1
Se un uomo ripudia la propria moglie e questa se ne va da lui e diviene moglie di un altro, tornerà egli forse ancora da lei? Non sarebbe quel paese grandemente profanato? Tu ti sei prostituita, con molti amanti; vorresti però ritornare da me?«, dice l’Eterno.
Jérémie 3:2
»Alza gli occhi verso le alture e guarda: dove non ti sei coricata con loro? Ti sei seduta accanto alle strade ad aspettarli, come un Arabo nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue prostituzioni e con le tue malvagità.
Ezechiel 16:1-63
1
La parola dell’Eterno mi fu nuovamente rivolta dicendo:
2
»Figlio d’uomo, fa’ conoscere a Gerusalemme le sue abominazioni,
3
e di’: »Cosí dice il Signore, l’Eterno a Gerusalemme: La tua origine e la tua nascita sono dal paese di Canaan; tuo padre era un Amorreo e tua madre una Hittea.
4
Alla tua nascita, il giorno in cui fosti partorita, non ti fu tagliato l’ombelico, non fosti lavata con acqua per pulirti, non fosti sfregata con sale né fosti avvolta in fasce.
5
Nessun occhio ebbe alcun riguardo di te per farti una sola di queste cose, avendo compassione di te; il giorno in cui nascesti tu fosti invece gettata in aperta campagna, per la ripugnanza che avevano nei tuoi confronti.
6
Io ti passai vicino, vidi che ti dibattevi nel sangue e ti dissi mentre eri nel tuo sangue: »Vivi!« Sí, ti dissi mentre eri nel tuo sangue: »Vivi!«.
7
Ti feci crescere a miriadi come i germogli dei campi; e tu crescesti, ti facesti grande e diventasti molto bella. Il tuo seno si formò la tua capigliatura crebbe abbondante ma tu eri nuda e nel bisogno.
8
Io ti passai vicino e ti guardai, ed ecco, il tuo tempo era il tempo dell’amore. Cosí stesi il lembo della mia veste su di te e copersi la tua nudità, ti feci un giuramento, stabilii un patto con te e tu divenisti mia«, dice il Signore, l’Eterno.
9
»Ti lavai con acqua, ti ripulii interamente del sangue e ti unsi con olio.
10
Ti feci quindi indossare vesti ricamate, ti misi calzari di pelle di tasso, ti cinsi il capo di lino fino e ti ricopersi di seta.
11
Ti abbellii di ornamenti ti misi i braccialetti ai polsi e una collana al collo.
12
Ti misi un anello al naso, orecchini agli orecchi e una splendida corona sul capo
13
Cosí fosti adorna d’oro e d’argento e fosti rivestita di lino fino di seta e di ricami. Tu mangiasti fior di farina, miele e olio; diventasti molto, molto bella e giungesti fino a regnare.
14
La tua fama si diffuse tra le nazioni per la tua bellezza, che era perfetta, a motivo del mio splendore che avevo riposto su di te«, dice il Signore, l’Eterno.
15
Ma tu ponesti la fiducia nella tua bellezza e ti prostituisti a motivo della tua fama e prodigasti le tue prostituzioni a ogni passante, che era consenziente.
16
Tu prendesti alcune delle tue vesti, ti facesti degli alti luoghi di vari colori e su di essi ti prostituisti, cose che non avrebbero dovuto accadere e neppure esserci.
17
Prendesti pure i tuoi bei gioielli fatti del mio oro e del mio argento, che io ti avevo dato, te ne facesti delle immagini d’uomo e ad esse ti prostituisti;
18
poi prendesti le tue vesti ricamate, le ricopristi e offristi davanti ad esse il mio olio e il mio incenso.
19
Anche il mio pane che ti avevo dato, il fior di farina, l’olio e il miele di cui ti nutrivo, li ponesti davanti ad esse come un profumo di soave odore; cosí è avvenuto«, dice il Signore, l’Eterno.
20
»Inoltre prendesti i tuoi figli e le tue figlie che mi avevi partorito e li sacrificasti loro per essere divorati. Erano forse poca cosa le tue prostituzioni,
21
che tu dovesti scannare i miei figli e offrirli loro facendoli passare per il fuoco?
22
Con tutte le tue abominazioni e le tue prostituzioni non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, quando eri nuda e nel bisogno e ti dibattevi nel sangue.
23
Ora dopo tutta la tua malvagità, Guai, guai a te!«, dice il Signore, l’Eterno;
24
»in ogni piazza ti sei costruita una nicchia e ti sei fatta un alto luogo;
25
all’inizio di ogni strada hai costruito un alto luogo, hai reso abominevole la tua bellezza, e hai allargato le tue gambe ad ogni passante, moltiplicando le tue prostituzioni.
26
Ti sei pure prostituita agli Egiziani, tuoi corpulenti vicini, e hai moltiplicato le tue prostituzioni per provocarmi ad ira.
27
Perciò, ecco, io ho steso la mia mano contro di te, ho diminuito la tua porzione assegnata e ti ho dato in balìa di quelli che ti odiano, le figlie dei Filistei, che hanno vergogna della tua condotta scellerata.
28
Non ancora soddisfatta, ti sei prostituita agli Assiri; sí, ti sei prostituita a loro, senza però essere soddisfatta.
29
Cosí hai moltiplicato le tue prostituzioni col paese di Canaan fino in Caldea, ma neppure con questo sei stata soddisfatta.
30
Com’è depravato il tuo cuore«, dice il Signore, l’Eterno, »nel fare tutte queste cose da sfacciata prostituta!
31
Ti costruivi la nicchia all’inizio di ogni strada e ti facevi gli alti luoghi in ogni piazza, però non eri come una prostituta, perché disprezzavi la paga,
32
ma come una donna adultera, che invece di suo marito accoglie gli stranieri.
33
A tutte le prostitute si fanno regali, ma tu hai fatto regali a tutti i tuoi amanti e con doni li hai indotti a venire a te da ogni parte per le tue prostituzioni.
34
Nelle tue prostituzioni ti sei comportata al contrario delle altre donne: nessuno ti correva dietro per prostituirsi in quanto tu davi la paga invece di ricevere la paga, cosí ti sei comportata al contrario delle altre«.
35
Perciò, o prostituta ascolta la parola dell’Eterno.
36
Cosí dice il Signore, l’Eterno: »Poiché il tuo denaro è stato sperperato e la tua nudità scoperta nelle tue prostituzioni con i tuoi amanti e con tutti i tuoi idoli abominevoli e a motivo del sangue dei tuoi figli che hai loro offerto,
37
ecco, io radunerò tutti i tuoi amanti con i quali hai provato piacere, tutti quelli che hai amato insieme a quelli che hai odiato; li radunerò da ogni parte contro di te e scoprirò davanti a loro la tua nudità, perché essi vedano tutta la tua nudità.
38
Ti giudicherò come si giudicano le adultere e quelle che spandono sangue e farò venire su di te il sangue del furore e della gelosia.
39
Ti darò quindi nelle loro mani ed essi abbatteranno la tua nicchia e demoliranno i tuoi alti luoghi, ti spoglieranno inoltre delle tue vesti, porteranno via i tuoi splendidi gioielli e ti lasceranno nuda e nel bisogno.
40
Poi faranno salire contro di te una moltitudine e ti lapideranno con pietre e ti trafiggeranno con le loro spade.
41
Daranno alle fiamme le tue case ed eseguiranno giudizi su di te sotto gli occhi di molte donne; ti farò smettere dal prostituirti e non darai piú alcuna paga.
42
Cosí placherò il mio furore su di te e la mia gelosia si allontanerà da te; mi acqueterò e non mi adirerò piú.
43
Poiché tu non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza e mi hai fatto infuriare con tutte queste cose, ecco, anch’io ti farò ricadere sul capo, le tue azioni«, dice il Signore, l’Eterno, »cosí non commetterai altre scelleratezze oltre tutte le tue abominazioni.
44
Chiunque proferirà proverbi, proferirà questo proverbio contro di te: »Quale la madre, tale la figlia«.
45
Tu sei veramente figlia di tua madre che ha rigettato il proprio marito e i propri figli, e sei sorella delle tue sorelle che hanno rigettato i loro mariti e i loro figli. Vostra madre era una Hittea e vostro padre un Amorreo.
46
Tua sorella maggiore è Samaria, che con le sue figlie abita alla tua sinistra; tua sorella minore è Sodoma, che con le sue figlie abita alla tua destra.
47
Tu non soltanto hai camminato nelle loro vie e commesso le loro abominazioni ma, come se questo fosse troppo poco, in tutte le tue vie ti sei corrotta piú di loro.
48
Com’è vero che io vivo«, dice il Signore, l’Eterno, »tua sorella Sodoma e le sue figlie non hanno fatto ciò che hai fatto tu con le tue figlie.
49
Ecco, questa fu l’iniquità di tua sorella Sodoma: lei e le sue figlie vivevano nell’orgoglio, nell’abbondanza del pane e in una grande indolenza, ma non sostenevano la mano dell’afflitto e del povero.
50
Erano altezzose e commettevano abominazioni davanti a me; perciò le tolsi di mezzo, quando vidi ciò.
51
Samaria non ha neppure commesso la metà dei tuoi peccati; tu hai moltiplicato le tue abominazioni piú di loro e hai giustificato le tue sorelle con tutte le abominazioni che hai commesso.
52
Tu, che hai giudicato le tue sorelle, porta il tuo vituperio, perché con i peccati che hai commesso ti sei resa piú abominevole di loro; esse sono piú giuste di te. Su vergognati e porta il tuo vituperio, perché hai giustificato le tue sorelle.
53
Quando farò ritornare i loro prigionieri, i prigionieri di Sodoma e le sue figlie, i prigionieri di Samaria e le sue figlie, allora farò ritornare anche i prigionieri della tua cattività che sono in mezzo a loro,
54
affinché porti il tuo vituperio e ti vergogni di tutto ciò che hai fatto, quando le hai confortate.
55
Quando le tue sorelle, Sodoma e le sue figlie, ritorneranno nella loro condizione di prima e Samaria e le sue figlie ritorneranno nella loro condizione di prima, anche tu e le tue figlie ritornerete nella vostra condizione di prima.
56
Tua sorella Sodoma non era neppure menzionata dalla tua bocca nei giorni del tuo orgoglio,
57
prima che la tua malvagità fosse messa a nudo, come avvenne quando fosti oltraggiata dalle figlie della Siria e da tutti quelli intorno ad essa, dalle figlie dei Filistei, che ti disprezzavano da ogni parte.
58
Tu porti la pena della tua scelleratezza e delle tue abominazioni«, dice l’Eterno.
59
Poiché cosí dice il Signore, l’Eterno: »Io farò a te come hai fatto tu, che hai disprezzato il giuramento rompendo il patto«.
60
»Tuttavia mi ricorderò del patto stabilito con te nei giorni della tua giovinezza e stabilirò con te un patto eterno.
61
Allora ti ricorderai della tua condotta e ti vergognerai, quando riceverai le tue sorelle, quelle che sono piú grandi e quelle che sono piú piccole di te; e io le darò a te per figlie, ma non in virtú del tuo patto.
62
IO stabilirò il mio patto con te e tu riconoscerai che io sono l’Eterno
63
perché ti ricordi, ti vergogni e non apra piú la tua bocca a motivo della tua confusione quando avrò fatto espiazione per tutto ciò che hai fatto«, dice il Signore, l’Eterno.
Ezechiel 23:1-49
1
La parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo:
2
»Figlio d’uomo, c’erano due donne figlie della stessa madre,
3
che si prostituirono in Egitto. Si prostituirono nella loro giovinezza; là furono compresse le loro mammelle e là fu stretto il loro vergine seno.
4
I loro nomi sono: Oholah la maggiore e Oholibah sua sorella. Esse erano mie e partorirono figli e figlie. I loro nomi sono: Oholah è Samaria, Oholibah è Gerusalemme.
5
Anche se era mia, Oholah si prostituí e si infiammò per i suoi amanti, gli Assiri suoi vicini,
6
vestiti di porpora, governatori e principi, tutti giovani attraenti, cavalieri montati su cavalli.
7
Ella si prostituí con loro, con tutti i migliori uomini di Assiria, e si contaminò con tutti quelli per i quali si era infiammata, con tutti i loro idoli.
8
Non abbandonò le prostituzioni dell’Egitto, quando si erano coricati con lei nella sua giovinezza, avevano stretto il suo vergine seno e riversato su di lei la loro prostituzione.
9
Perciò l’abbandonai in mano dei suoi amanti, in mano dei figli di Assiria, per i quali si era infiammata.
10
Essi scoprirono la sua nudità, presero i suoi figli e le sue figlie e li uccisero con la spada. Ella divenne una favola fra le donne ed eseguirono su di lei la punizione.
11
Sua sorella Oholibah vide questo, ma nei suoi amoreggiamenti divenne piú corrotta di lei e le sue prostituzioni furono peggiori di quelle della sua sorella.
12
Si infiammò per i figli di Assiria suoi vicini, governatori e principi vestiti splendidamente, cavalieri montati su cavalli, tutti giovani attraenti.
13
Io vidi che si era contaminata, entrambe seguivano la stessa via.
14
Ma essa aumentò le sue prostituzioni; vide uomini ritratti sulla parete, immagini di Caldei dipinte in rosso,
15
con cinture intorno ai lombi, con ampi turbanti in capo, tutti con l’aspetto di capitani, somiglianti ai figli di Babilonia in Caldea, loro terra natìa.
16
Appena li vide, essa si infiammò per loro e mandò loro messaggeri in Caldea.
17
Allora i figli di Babilonia vennero da lei al letto degli amori e la contaminarono con le loro prostituzioni. Essa si contaminò con loro, ma poi si allontanò da loro.
18
Essa mise a nudo le sue prostituzioni e mise a nudo la sua vergogna, perciò io mi allontanai da lei, come mi ero allontanato da sua sorella.
19
Tuttavia essa moltiplicò le sue prostituzioni, ricordandosi dei giorni della sua giovinezza, quando si era prostituita nel paese di Egitto.
20
Si infiammò per i suoi amanti, la cui carne è come la carne degli asini e la cui emissione è come quella dei cavalli.
21
Cosí tu ricordasti la dissolutezza della tua gioventú, quando gli Egiziani stringevano il tuo seno per le tue mammelle giovanili.
22
Perciò, Oholibah, cosí dice il Signore, l’Eterno: Ecco, io susciterò contro di te i tuoi amanti, dai quali ti sei allontanata, e li farò venire contro di te da tutte le parti:
23
i figli di Babilonia e tutti i Caldei, quelli di Pekod, Shoa e Koa, tutti i figli di Assiria con loro, tutti giovani attraenti, governatori e principi, capitani e uomini famosi, tutti montati su cavalli.
24
Essi verranno contro di te con armi, carri e ruote e con una moltitudine di popoli; disporranno tutt’intorno contro di te scudi piccoli e grandi ed elmi. Rimetterò loro il giudizio, ed essi ti giudicheranno secondo le loro leggi.
25
Indirizzerò la mia gelosia contro di te, ed essi ti tratteranno con furore: ti asporteranno il naso e gli orecchi, e i tuoi superstiti cadranno di spada, prenderanno i tuoi figli e le tue figlie e i tuoi superstiti saranno divorati dal fuoco.
26
Ti spoglieranno delle tue vesti e porteranno via i tuoi bei gioielli.
27
Cosí farò cessare la tua dissolutezza e la tua prostituzione iniziata nel paese d’Egitto; non alzerai piú gli occhi verso di loro e non ti ricorderai piú dell’Egitto«.
28
Poiché cosí dice il Signore, l’Eterno: »Ecco, io ti do in mano di quelli che odii, in mano di quelli dai quali ti sei allontanata.
29
Essi ti tratteranno con odio, porteranno via tutto il frutto del tuo lavoro e ti lasceranno nuda e nel bisogno. Sarà messa a nudo la torpitudine delle tue prostituzioni, sí, la dissolutezza delle tue prostituzioni.
30
Queste cose ti saranno fatte, perché ti sei prostituita andando dietro alle nazioni perché ti sei contaminata con i loro idoli.
31
Tu hai camminato per la via di tua sorella, perciò ti metterò in mano la sua stessa coppa«.
32
Cosí dice il Signore l’Eterno: »Tu berrai la coppa di tua sorella, profonda e larga; sarai derisa e schernita, perché la coppa ha grande capacità.
33
Sarai ricolma di ubriachezza e di dolore, la coppa della desolazione e della devastazione la coppa di tua sorella Samaria.
34
Tu la berrai, la scolerai, ne romperai i cocci e ti lacererai il seno, perché io ho parlato«. dice il Signore, l’Eterno.
35
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Poiché mi hai dimenticato e mi hai gettato dietro le spalle, porterai anche tu la pena della tua dissolutezza e delle tue prostituzioni«.
36
Quindi l’Eterno mi disse: »Figlio d’uomo non giudicherai tu Oholah, e Oholibah? Dichiara dunque loro le loro abominazioni.
37
Infatti hanno commesso adulterio, hanno sangue sulle loro mani, hanno commesso adulterio con i loro idoli e hanno addirittura fatto passare per il fuoco per essere divorati gli stessi loro figli che mi avevano partorito.
38
E anche questo mi hanno fatto: in quello stesso giorno hanno contaminato il mio santuario e profanato i miei sabati,
39
Dopo aver immolato i loro figli ai loro idoli, in quello stesso giorno sono venute nel mio santuario per profanarlo ecco cosa hanno fatto in mezzo al mio tempio.
40
Inoltre hanno mandato a chiamare uomini da paesi lontani, ai quali è stato mandato un messaggero, ed ecco, quelli sono venuti. Per loro ti sei lavata, ti sei tinta gli occhi e ti sei abbigliata con splendidi ornamenti.
41
Ti sei adagiata su un letto sontuoso con una tavola imbandita davanti, su cui hai posto il mio incenso, e il mio olio.
42
Attorno ad essa c’era il rumore di una moltitudine spensierata; assieme a uomini della folla fecero pure venire ubriachi dal deserto che misero braccialetti ai loro polsi e splendide corone sui loro capi.
43
Poi dissi di quella ormai logorata ne gli adulteri: Commetteranno ora prostituzione con lei, ed essa con loro?
44
Essi entrarono quindi da lei come si entra da una prostituta, cosí entrarono da Oholah e da Oholibah, donne dissolute.
45
Ma uomini giusti le giudicheranno come si giudicano le adultere, come si giudicano donne che versano sangue, perché sono adultere e hanno sangue sulle mani«.
46
Perciò cosí dice il Signore, l’Eterno: »Fa’ salire contro di loro una moltitudine e dalle in balìa del terrore e del saccheggio.
47
Quella moltitudine le lapiderà con pietre e le farà a pezzi con le sue spade; ucciderà i loro figli e le loro figlie e darà alle fiamme le loro case.
48
Farò cessare la dissolutezza nel paese, e tutte le donne saranno ammaestrate a non commettere piú le vostre dissolutezze.
49
Faranno ricadere la vostra dissolutezza su di voi, e porterete cosí la pena dei peccati con i vostri idoli. Allora riconoscerete che io sono il Signore, l’Eterno«.
Osée 1:1-3
1
La parola dell’Eterno che fu rivolta a Osea, figlio di Beeri, ai giorni di Uzziah, di Jotham, di Achaz e di Ezechia, re di Giuda, ai giorni di Geroboamo, figlio di Joas, re d’Israele.
2
Quando l’Eterno iniziò a parlare a Osea, l’Eterno disse ad Osea: »Va’ prenditi in moglie una prostituta e abbi figli di prostituzione, perché il paese si prostituisce, allontanandosi dall’Eterno«.
3
Così egli andò e prese Gomer, figlia di Diblaim, ed essa concepí e gli partorí un figlio.
Apocalypse 17:1-18
1
Poi uno dei sette angeli che avevano le sette coppe venne e mi disse: »Vieni, io ti mostrerò il giudizio della grande meretrice, che siede sopra molte acque,
2
con la quale hanno fornicato i re della terra, e gli abitanti della terra sono stati inebriati col vino della sua fornicazione«.
3
Quindi egli mi trasportò in spirito in un deserto, e vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e che aveva sette teste e dieci corna.
4
La donna era vestita di porpora e di scarlatto, era tutta adorna d’oro, di pietre preziose e di perle, e aveva in mano una coppa d’oro piena di abominazioni e delle immondezze della sua fornicazione.
5
Sulla sua fronte era scritto un nome: »Mistero, Babilonia la grande, la madre delle meretrici e delle abominazioni della terra«.
6
E vidi la donna ebbra del sangue dei santi e del sangue dei martiri di Gesú. E, quando la vidi, mi meravigliai di grande meraviglia.
7
Ma l’angelo mi disse: »Perché ti meravigli? Io ti dirò il mistero della donna e della bestia che la porta, che ha sette teste e dieci corna.
8
La bestia che tu hai visto era e non è piú e salirà dall’abisso e andrà in perdizione; e gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo la bestia che era, e non è, quantunque essa sia.
9
Qui sta la mente che ha sapienza: le sette teste sono sette monti, sui quali la donna siede,
10
e sono anche sette re; cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora venuto; e, quando verrà, dovrà durare poco.
11
E la bestia che era e non è piú, è anch’essa un ottavo re, viene dai sette e se ne va in perdizione.
12
Le dieci corna, che hai visto, sono dieci re i quali non hanno ancora ricevuto il regno, ma riceveranno potestà come re, per un’ora, insieme alla bestia.
13
Essi hanno un unico scopo e daranno la loro potenza ed autorità alla bestia.
14
Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli«.
15
Poi mi disse: »Le acque che hai visto, dove siede la meretrice, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.
16
E le dieci corna che hai visto sulla bestia odieranno la meretrice, la renderanno desolata e la lasceranno nuda, mangeranno le sue carni e la bruceranno col fuoco.
17
Dio infatti ha messo nei loro cuori di eseguire il suo disegno, di avere un unico pensiero e di dare il loro regno alla bestia finché siano adempiute le parole di Dio.
18
E la donna che hai visto è la grande città che regna sui re della terra«.