Nel secondo anno del re Dario, il sesto mese, il primo giorno del mese, la parola dellEterno fu rivolta per mezzo del profeta Aggeo, a Zorobabel, figlio di Scealtiel, governatore di Giuda, e a Giosué, figlio di Jehotsadak sommo sacerdote, dicendo:
Cosí lEterno destò lo spirito di Zorobabel figlio di Scealtiel, governatore di Giuda e lo spirito di Giosuè, figlio di Jehotsadak, il sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il resto del popolo; allora essi vennero e iniziarono il lavoro sulla casa dellEterno degli eserciti, il loro DIO
Coloro che vennero con Zorobabel erano Jeshua, Nehemia, Seraiah, Reelaiah, Mardocheo, Bilshan, Mispar, Bigvai, Rehum e Baanah. Numero degli uomini del popolo dIsraele:
Allora Zorobabel, figlio di Scealtiel, e Jeshua, figlio di Jotsadak, si levarono e cominciarono a costruire la casa di Dio a Gerusalemme; e con essi erano i profeti di Dio, che li aiutavano.
Allora egli, rispondendo, mi disse: »Questa è la parola dellEterno a Zorobabel; Non per potenza né per forza, ma per il mio Spirito«, dice lEterno degli eserciti.
7
»Chi sei tu, o grande monte? Davanti a Zorobabel diventerai pianura. Ed egli farà andare avanti la pietra della vetta tra grida di: »Grazia, grazia su di lei!««.
8
La parola dellEterno mi fu nuovamente rivolta, dicendo:
9
»Le mani di Zorobabel hanno gettato le fondamenta di questo tempio e le sue mani lo porteranno a compimento; allora riconoscerai che lEterno degli eserciti mi ha mandato a voi.
10
Chi ha potuto disprezzare il giorno delle piccole cose? Ma quei sette si rallegrano a vedere il filo a piombo nelle mani di Zorobabel. Questi sette sono gli occhi a dellEterno che percorrono tutta la terra«.
Così dice il Signore, lEterno a Tiro: »Al rumore della tua caduta, ai gemito dei feriti a morte, al massacro che si farà in mezzo a te, non tremeranno forse le isole?
davanti a me tremeranno i pesci del mare, gli uccelli del cielo, le bestie della campagna, tutti i rettili che strisciano sul suolo e tutti gli uomini che sono sulla faccia della terra; i monti saranno rovesciati, i luoghi scoscesi crolleranno e tutte le mura cadranno al suolo.
LEterno ruggirà da Sion e farà sentire la sua voce da Gerusalemme, tanto che i cieli e la terra tremeranno. Ma lEterno sarà un rifugio per il suo popolo e una fortezza per i figli dIsraele.
Or questo »ancora una volta« sta ad indicare la rimozione delle cose scosse come di cose che sono fatte, affinché rimangano quelle che non sono scosse.
Poi il settimo angelo versò la sua coppa nellaria, e dal tempio del cielo, dal trono, uscí una voce che diceva: »E fatto«
18
Allora ci furono voci, tuoni e lampi, e ci fu un gran terremoto di tale forza ed estensione, di cui non ci fu mai leguale da quando gli uomini vivono sulla terra.
19
La grande città fu divisa in tre parti e le città delle nazioni caddero, e Dio si ricordò di Babilonia la grande, per darle il calice del vino della sua furente ira.