Génèse 13:10-13
10
Allora Lot alzò gli occhi e vide l’intera pianura del Giordano. Prima che l’Eterno avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta quanta irrigata fino a Tsoar, come il giardino dell’Eterno, come il paese d’Egitto.
11
Così Lot scelse per sé tutta la pianura del Giordano e cominciò a spostare le sue tende verso oriente. Così si separarono l’uno dall’altro.
12
Abramo dimorò nel paese di Canaan, e Lot abitò nelle città della pianura e giunse a piantare le sue tende fino a Sodoma.
13
Ora la gente di Sodoma era grandemente depravata e peccatrice contro l’Eterno.
Génèse 19:26-38
26
Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale.
27
Abrahamo si levò al mattino presto e andò al luogo dove si era fermato davanti all’Eterno;
28
poi guardò verso Sodoma e Gomorra e verso tutta la regione della pianura, ed ecco vide un fumo che si levava dalla terra, come il fumo di una fornace
29
Così avvenne che, quando DIO distrusse la città della pianura, DIO si ricordò di Abrahamo e fece allontanare Lot di mezzo al disastro, quando distrusse le città dove Lot aveva dimorato.
30
Poi lot uscì da Tsoar e andò ad abitare sul monte insieme con le sue due figlie, perché aveva paura di stare a Tsoar; e si stabilì in una caverna con le sue due figlie.
31
Ora la maggiore disse alla minore: »Nostro padre è vecchio, e non vi è piú alcun uomo nel paese che possa unirsi a noi, come si usa su tutta la terra.
32
vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e corichiamoci con lui; così potremo assicurare una discendenza a nostro padre«.
33
Così quella stessa notte fecero bere del vino al loro padre; e la maggiore entrò e si coricò con suo padre: ed egli non si accorse né quando ella si coricò né quando si levò.
34
All’indomani la maggiore disse alla minore: »ecco, la notte scorsa io mi sono coricata con mio padre; Facciamogli bere del vino anche questa notte; poi tu entra e coricati con lui, affinché possiamo assicurare una discendenza a nostro padre«.
35
Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre, e la minore andò a coricarsi con lui; ed egli non si accorse né quando ella si coricò né quando si levò.
36
Così le due figlie di Lot rimasero incinte per mezzo del loro padre.
37
La maggiore diede alla luce un figlio, al quale pose nome Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che sussistono fino al giorno d’oggi.
38
Anche la minore partorì un figlio, al quale pose nome Ben-Ammi. Questi è il padre degli Ammoniti, ce sussistono fino al giorno d’oggi.
Deutéronome 7:25
Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai l’oro o l’argento che è su di esse e non lo prenderai per te, altrimenti saresti preso nel laccio da questo, perché è una cosa abominevole per l’Eterno, il tuo DIO;
Deutéronome 7:26
e non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti condannato alla distruzione come essa; la detesterai e l’abominerai totalmente, perché é una cosa votata alla distruzione«.
Josué 7:21-26
21
Quando vidi fra il bottino un bel mantello di Scinar, duecento sicli d’argento e un lingotto d’oro del peso di cinquanta sicli, li desiderai grandemente e li presi; ed ecco, or sono nascosti in terra in mezzo alla mia tenda; e l’argento è sotto«.
22
Allora Giosuè mandò dei messaggeri che corsero alla tenda; ed ecco, il bottino era nascosto nella sua tenda, e l’argento stava sotto.
23
Essi lo presero di mezzo alla tenda, lo portarono a Giosuè e a tutti i figli d’Israele, e lo deposero davanti all’Eterno.
24
Allora Giosuè, e tutto Israele con lui, prese Akan, figlio di Zerah, l’argento, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli e le sue figlie, i suoi buoi, i suoi asini, le sue pecore, la sua tenda e tutto ciò che gli apparteneva, e li fece salire nella valle di Akor.
25
E Giosuè disse: »Perché ci hai tu messi nei guai? l’Eterno metterà nei guai te questo giorno!«. E tutto Israele lo lapidò con pietre; e, dopo averli lapidati con pietre, li bruciarono col fuoco.
26
Poi eressero sopra di lui un gran mucchio di pietre, che dura fino al giorno d’oggi. L’Eterno si placò del furore della sua ira. Perciò quel luogo è stato chiamato fino al giorno d’oggi valle di Akor.
1 Rois 21:2-4
2
Cosí Achab parlò a Naboth e gli disse: »Dammi la tua vigna per farne un orto, perché si trova vicina alla mia casa. In cambio ti darò una vigna migliore o, se preferisci, ti darò l’equivalente in denaro«.
3
Ma Naboth rispose ad Achab: »Mi guardi l’Eterno dal cederti l’eredità dei miei padri"!«.
4
Perciò Achab tornò a casa sua triste e adirato per la risposta che Naboth di Jezreel gli aveva dato: »Non ti cederò l’eredità dei miei padri!«. Si gettò sul suo letto, volse la faccia da un lato e non volle prendere cibo.
1 Rois 21:19-24
19
Gli parlerai in questo modo: Cosí dice l’Eterno: »Prima hai ucciso un uomo e poi ne hai usurpato la proprietà«. Quindi gli dirai: Cosí dice l’Eterno: »Nel medesimo luogo dove i cani hanno leccato il sangue di Naboth, i cani leccheranno« anche il tuo stesso sangue"«.
20
Achab disse ad Elia: »Mi hai dunque trovato, o mio nemico?«. Elia rispose: »Sí, ti ho trovato, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi dell’Eterno.
21
Ecco, io farò venire su di te la sventura, spazzerò via i tuoi discendenti e sterminerò della casa di Achab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.
22
Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasha, figlio d’Ahijah, perché tu mi hai provocato ad ira e hai fatto peccare Israele.
23
Anche riguardo a Jezebel l’Eterno parla e dice: »I cani divoreranno Jezebel sotto le mura di Jezreel«.
24
Quelli di Achab che moriranno in città saranno divorati dai cani, quelli invece che moriranno nei campi saranno divorati dagli uccelli del cielo«.
2 Rois 5:20-27
20
Ma Ghehazi, servo di Eliseo, uomo di DIO, disse fra sé: »Ecco, il mio signore ha usato troppa gentilezza con Naaman, questo Siro, non accettando dalla sua mano ciò che egli aveva portato; com’è vero che l’Eterno vive, gli correrò dietro e prenderò da lui qualcosa«.
21
Così Ghehazi inseguí Naaman quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giú dal carro per andargli incontro e gli disse: »Va tutto bene?«.
22
Quegli rispose: »Tutto bene, Il mio signore mi manda a dirti: »Ecco, proprio ora sono giunti da me dalla regione montuosa di Efraim, due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, da’ loro un talento d’argento e due cambi di vesti««.
23
Allora Naaman disse: »Ti prego, accetta due talenti!«, e insistette con lui. Legò quindi due talenti d’argento in due sacchi con due cambi di vesti e li consegnò a due dei suoi servi, che li portarono davanti a lui.
24
Giunto alla collina, prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, poi rimandò indietro gli uomini, che se ne andarono.
25
Andò quindi a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: »Dove sei andato, Ghehazi?«. Questi rispose: »Il tuo servo non è andato in nessun luogo«.
26
Ma Eliseo gli disse: »Il mio spirito non ti aveva forse seguito, quando quell’uomo è tornato indietro dal suo carro per venirti incontro? E’ forse questo il momento di prender denaro, di prendere vesti, uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?
27
La lebbra di Naaman si attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre«. Cosí Ghehazi uscí dalla presenza di Eliseo tutto lebbroso, bianco come la neve.
Job 20:19-28
19
Poiché ha oppresso e abbandonato il povero, si è impadronito con la forza di una casa che non aveva costruito.
20
Poiché la sua ingordigia non ha mai conosciuto requie, egli non salverà nulla delle cose tanto desiderate.
21
Nulla sfuggirà alla sua voracità, perciò il suo benessere non durerà.
22
Nel colmo della sua abbondanza si troverà in strettezze; la mano di tutti quelli che soffrono si leverà contro di lui.
23
Quando starà per riempire il suo ventre. Dio manderà su di lui l’ardore della sua ira, che pioverà su di lui mentre sta mangiando.
24
Egli può sfuggire a un’arma di ferro, ma lo trafiggerà un arco di bronzo.
25
Si estrae la freccia che esce dal suo corpo, la scintillante punta esce fuori dal suo fiele; i terrori lo assalgono.
26
Tenebre totali sono riservate per i suoi tesori, lo consumerà un fuoco non attizzato; quelli lasciati nella sua tenda saranno in angoscia.
27
Il cielo rivelerà la sua iniquità e la terra insorgerà contro di lui.
28
Le rendite della sua casa saranno rimosse, portate via nel giorno della sua ira.
Jérémie 22:13-19
13
Guai a chi costruisce la sua casa senza giustizia e le sue stanze superiori senza equità, che fa lavorare il prossimo per nulla e non gli retribuisce il suo lavoro,
14
e dice: »Mi costruirò una casa grande con spaziose stanze superiori«, e vi apre finestre, la riveste di legno di cedro e la dipinge di rosso.
15
»Pensi forse di essere re, perché sei circondato da cedro? Tuo padre non mangiava e beveva? Ma agiva con rettitudine e giustizia e tutto gli andava bene.
16
Egli difendeva la causa del povero e del bisognoso e tutto gli andava bene. Non significa questo conoscere me?«, dice l’Eterno.
17
»Ma i tuoi occhi e il tuo cuore non mirano che al tuo ingiusto guadagno, a spargere sangue innocente e a compiere oppressione e violenza«.
18
Perciò cosí dice l’Eterno riguardo a Jehoiakim, figlio di Giosia, re di Giuda: »Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, fratello mio! Ahimè, sorella! Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, signore! Ahimè, sua maestà!
19
Sarà sepolto come si seppellisce un asino, trascinato e gettato lontano dalle porte di Gerusalemme.
Zacharie 5:1-4
1
Poi alzai nuovamente gli occhi e guardai, ed ecco un rotolo che volava.
2
L’angelo mi disse: »Che cosa vedi?«. Io risposi: »Vedo un rotolo che vola; la sua lunghezza è di venti cubiti, e la sua larghezza di dieci cubiti«.
3
Allora egli mi disse: »Questa è la maledizione che si sta spargendo su tutto il paese; perché da ora in poi, chiunque ruba sia reciso da esso e chiunque da ora in poi giura, sarà reciso da esso.
4
Io la farò uscire«, dice l’Eterno degli eserciti, »ed essa entrerà nella casa del ladro e nella casa di colui che giura falsamente nel mio nome; rimarrà in quella casa e la consumerà insieme col suo legname e le sue pietre«.
Actes 1:17-25
17
Perché egli era stato annoverato tra noi e aveva avuto parte in questo ministero.
18
Egli dunque acquistò un campo col compenso dell’iniquità e, essendo caduto in avanti, si squarciò in mezzo, e tutte le sue viscere si sparsero.
19
Questo divenne noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, cosicché quel campo nel loro proprio linguaggio è chiamato Akeldama, che vuol dire: »Campo di sangue«.
20
E’ scritto infatti nel libro dei Salmi: »Divenga la sua abitazione deserta e non vi sia chi abiti in essa«, e: »Un altro prenda il suo ufficio«.
21
Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati in nostra compagnia per tutto il tempo in cui il Signor Gesú è andato e venuto tra noi,
22
cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui egli fu portato in cielo da mezzo a noi, uno di questi diventi testimone con noi della sua risurrezione«.
23
Or ne furono presentati due: Giuseppe, detto Barsaba, che era soprannominato Giusto, e Mattia.
24
E pregando, dissero: »Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto,
25
per ricevere la sorte di questo ministero e apostolato, dal quale Giuda si è sviato per andare al suo luogo«.
Jude 1:11
Guai a loro, perché si sono incamminati per la via di Caino e per lucro si sono buttati nella perversione di Balaamb e sono periti nella ribellione di Kore.
Psaumes 10:3-6
3
perché l’empio si gloria dei desideri dell’anima sua, benedice il rapace e disprezza l’Eterno.
4
L’empio, nell’arroganza del suo volto, non cerca l’Eterno; tutti i suoi pensieri sono: »DIO non c’è«
5
Le sue vie prosperano in ogni tempo; i tuoi giudizi sono per lui troppo alti, lontani dalla sua portata; egli schernisce tutti i suoi nemici.
6
Egli dice in cuor suo: »lo non sarò mai smosso; non mi accadrà mai alcun male«.
Psaumes 49:11
Internamente essi pensano che le loro case dureranno per sempre, le loro abitazioni siano eterne, e cosí danno i loro nomi alle terre.
Psaumes 52:7
»Ecco l’uomo che non aveva fatto di DIO la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze e si faceva forte della sua malvagità«.
Proverbes 18:11
I beni del ricco sono la sua città forte, e a suo parere sono come un alto muro.
Proverbes 18:12
Prima della rovina il cuore dell’uomo si innalza, ma prima della gloria viene l’umiltà.
Esaïe 28:15
Voi dite: »Abbiamo concluso un patto con la morte, abbiamo fatto un’alleanza con lo Sceol; quando l’inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi, perché abbiamo fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo nascosti dietro la falsità«.
Esaïe 47:7-9
7
e dicesti: Io sarò signora per sempre e cosí non hai riposto queste cose nel cuore e non hai considerato la fine di tutto questo.
8
Or dunque ascolta questo, o voluttuosa, che dimori al sicuro e dici in cuor tuo: »Io, e nessun altro! Non rimarrò mai vedova né conoscerò la perdita dei figli«.
9
Ma queste due cose ti avverranno in un momento, in uno stesso giorno: perdita dei figli e vedovanza; ti piomberanno addosso in piena misura, per la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi.
Jérémie 49:16
il terrore che ispiravi e l’orgoglio del tuo cuore ti hanno sedotto o tu che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi la sommità delle colline, anche se facessi il tuo nido in alto come l’aquila, ti farò precipitare di lassù«, dice l’Eterno.
Abdias 1:4
Anche se t’innalzassi come un’aquila e ponessi il tuo nido fra le stelle, io ti farò scendere di lassú«, dice l’Eterno.