Davide perciò disse ai Gabaoniti »Che devo fare per voi e in che modo potrò riparare, perché voi benediciate l’eredità dell’Eterno?«.

Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: »Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?«.

Allora ecco, un certo dottore della legge si levò per metterlo alla prova e disse: »Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?«.

Gesú rispose loro e disse: »In verità, in verità vi dico che voi mi cercate non perché avete visto segni, ma perché avete mangiato dei pani e siete stati saziati.

Or essi, udite queste cose, furono compunti nel cuore e chiesero a Pietro e agli apostoli: »Fratelli, che dobbiamo fare?«.

poi li condusse fuori e disse: »Signori, cosa devo fare per essere salvato?«.

Rendo loro testimonianza infatti che hanno lo zelo per Dio, ma non secondo conoscenza.

Poiché ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria giustizia non si sono sottoposti alla giustizia di Dio

Tutti i ricchi della terra mangeranno e adoreranno, tutti quelli che scendono nella polvere e che non possono mantenersi in vita s’inchineranno davanti a lui.

Venite, adoriamo e inchiniamoci; inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti.

Per questa ragione, io piego le mie ginocchia davanti al Padre del Signor nostro Gesú Cristo,

Allora Melchisedek, re di Salem, portò pane e vino. Egli era sacerdote del Dio Altissimo.

E benedetto sia il Dio Altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici!«. E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

Ma Abramo rispose al re di Sodoma: »Ho alzato la mia mano all’Eterno, il Dio Altissimo, padrone dei cieli e della terra,

Poi Nebukadnetsar si avvicinò all’apertura della fornace di fuoco ardente e prese a dire: »Shadrak, Meshak e Abed-nego, servi del Dio Altissimo, uscite e venite qui«. Allora Shadrak, Meshak e Abed-nego uscirono di mezzo al fuoco.

Beltshatsar, capo dei maghi, poiché io so che io spirito degli dèi santi è in te e che nessun segreto ti preoccupa, raccontami le visioni del mio sogno che ho fatto e la sua interpretazione.

O re, il Dio Altissimo aveva dato a Nebukadnetsar tuo padre regno, grandezza, gloria e maestà.

Fu quindi scacciato di mezzo ai figli degli uomini, il suo cuore fu reso simile a quello delle bestie e la sua dimora fu con gli asini selvatici; gli fu data da mangiare erba come ai buoi e il suo corpo fu bagnato dalla rugiada del cielo finché riconobbe che il Dio altissimo domina sul regno degli uomini e su di esso stabilisce chi vuole.

e dando un gran grido, disse: »Che c’è fra me e te, Gesú Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!«.

Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava, dicendo: »Questi uomini sono servi del Dio Altissimo e vi annunziano la via della salvezza«.

Se la sua offerta è un olocausto di un capo preso dalla mandria, offra un maschio senza difetto; lo porterà all’ingresso della tenda di convegno di sua spontanea volontà davanti all’ Eterno.

Poi scannerà il torello davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figli di Aaronne, presenteranno il sangue e spargeranno il sangue tutt’intorno sull’altare, che è all’ingresso della tenda di convegno;

E i figli del sacerdote Aaronne metteranno del fuoco sull’altare e sistemeranno della legna sul fuoco.

ma laveranno con acqua gli intestini e le gambe, e il sacerdote farà fumare ogni cosa sull’altare, come un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all’Eterno.

Lo scannerà dal lato nord dell’altare, davanti all’Eterno; e i sacerdoti, figli di Aaronne, ne spargeranno il sangue tutt’intorno all’altare.

ma laverà gli intestini e le gambe con acqua, e il sacerdote presenterà ogni cosa e la farà fumare sull’altare. Questo è un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all’Eterno.

Il sacerdote lo presenterà all’altare, gli strapperà la testa, la farà fumare sull’altare, e il suo sangue sarà fatto scorrere su un lato dell’altare.

Lo spaccherà quindi tenendolo per le ali, senza però dividerlo in due, e il sacerdote lo farà fumare sull’altare, sulla legna posta sul fuoco. Questo è un olocausto, un sacrificio fatto col fuoco in odore soave all’Eterno«.

Poi Balaam disse a Balak: »Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni«.

Balaam disse poi a Balak: »Rimani presso il tuo olocausto e io andrò: forse l’Eterno verrà ad incontrarmi; e quel che mi mostrerà io te lo riferirò«. Così egli andò su un’altura brulla.

poiché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.

tu non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato.

Dopo aver detto: »Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrificio né offerta né olocausti né sacrifici per il peccato, che sono offerti secondo la legge«,

Per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l’offerta del corpo di Gesú Cristo, fatta una volta per sempre.

Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, dell’anno; potrete prendere un agnello o un capretto.