Muterò le vostre feste in lutto e tutti i vostri canti in lamento, farò mettere su ogni fianco il sacco e renderò calva ogni testa. Ne farò come un lutto per un figlio unico e la sua fine sarà come un giorno di amarezza.
Gli abitanti di Samaria avranno paura per il vitello di Beth-aven, perché per esso il suo popolo farà cordoglio e i suoi sacerdoti che si rallegravano su di esso tremeranno, perché la sua gloria si è allontanata da lui.
Cingetevi di sacco e fate cordoglio o sacerdoti gemete, ministri dellaltare. Venite, rimanete tutta la notte vestiti di sacco, o ministri del mio DIO perché lofferta di cibo e la libazione sono scomparse dalla casa del vostro DIO.
Apri le tue porte, Libano, perché il fuoco divori i tuoi cedri.
2
Gemi, cipresso, perché il cedro è caduto, perché gli alberi maestosi sono devastati. Urlate, querce di Bashan, perché la foresta impenetrabile è abbattuta.
3
Si ode il lamento dei pastori, perché il loro splendore è devastato; si ode il ruggito dei leoncelli, perché la magnificenza del Giordano è devastata.
»Ho mandato fra voi la peste, come avevo fatto in Egitto; ho ucciso i vostri giovani con la spada assieme ai vostri cavalli catturati; ho fatto salire il fetore dei vostri accampamenti nelle vostre stesse narici, ma non siete ritornati a me« dice lEterno.
Quindi langelo dellEterno uscí e colpí nellaccampamento degli Assiri centottantacinquemila uomini; e quando la gente si alzò al mattino, ecco erano tutti cadaveri.
»Parla: Cosí dice lEterno: »I cadaveri degli uomini giaceranno come letame sullaperta campagna, come un covone lasciato indietro dal mietitore e che nessuno raccoglie««.
cavalieri alla carica, spade fiammeggianti lance sfolgoranti, una moltitudine di uccisi, un gran numero di morti, cadaveri senza fine, si inciampa nei cadaveri.
Quando un parente verrà con chi brucia i corpi a prendere i corpi per portarli fuori di casa dirà a chi si trova nellinterno della casa: »Ce nè altri con te?«. Laltro risponderà: »No«. E il primo dirà: »Zitto, perché non si deve menzionare il nome dellEterno«.
Perciò cosí dice lEterno riguardo a Jehoiakim, figlio di Giosia, re di Giuda: »Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, fratello mio! Ahimè, sorella! Non faranno cordoglio per lui, dicendo: Ahimè, signore! Ahimè, sua maestà!
Perciò Mosè disse ad Aaronne: »Questo è ciò di cui lEterno parlò, dicendo: »Io sarò santificato da coloro che si avvicinano a me, e sarò glorificato davanti a tutto il popolo««. E Aaronne tacque.