ma non cercate Bethel non andate a Ghilgal, non proseguite fino a Beersceba, perché Ghilgal andrà certamente in cattività e Bethel sarà ridotta al nulla.

Perciò io vi farò andare in cattività al di là di Damasco«, dice l’Eterno, il cui nome è DIO degli eserciti.

Amos infatti ha detto cosí: Geroboamo morirà di spada e Israele sarà certamente deportato lontano dal suo paese.

Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitú.

Ed essi cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dai gentili, finché i tempi dei gentili siano compiuti«.

A mezzogiorno fecero una sortita, mentre Ben-Hadad stava a bere e ad ubriacarsi sotto le tende assieme ai trentadue re, venuti in suo aiuto.

Il re disse: »Se sono usciti con intenzioni pacifiche, catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli ugualmente vivi«.

e ciascuno di loro uccise il suo uomo. Cosí i Siri si diedero alla fuga e gl’Israeliti li inseguirono, e Ben-Hadad, re di Siria, fuggí a cavallo con alcuni cavalieri.

Se ho trovato grazia agli occhi del re e se piace al re di accordare la mia richiesta e di concedermi quel che domando, venga il re con Haman al banchetto che io preparerò loro, e domani faró come il re ha detto«.

Haman aggiunse pure: »Anche la regina Ester non ha fatto venire assieme al re al banchetto che ha preparato nessun altro che me; anche domani sono invitato da lei assieme al re.

Allora sua moglie Zeresh e tutti i suoi amici gli dissero: »Si prepari una forca alta cinquanta cubiti; domani mattina di’ al re che vi si impicchi Mardocheo; poi va’ pure contento al banchetto con il re«. La cosa piacque a Haman, che fece preparare la forca.

Il re e Haman andarono dunque al banchetto con la regina Ester.

Anche il secondo giorno, mentre durante il banchetto veniva servito il vino, il re disse a Ester: »Qual è la tua richiesta, o regina Ester? Ti sarà concessa. Che cosa domandi? Fosse anche la metà del mio regno, sarà fatto«.

Poi il re tornò dal giardino del palazzo nel luogo del banchetto dove era servito il vino; intanto Haman si era lasciato cadere sul divano su cui stava Ester. Allora il re esclamò: »Vuol pure far violenza alla regina, mentre io stesso sono in casa?«. Non appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, copersero la faccia di Haman.

Cosí Haman fu impiccato alla forca che egli aveva preparato per Mardocheo. E l’ira del re si placò.

Il mio cuore è smarrito lo spavento mi ha preso; la notte che tanto desideravo è diventata per me uno spavento.

Bevvero vino e lodarono gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.

Allora l’aspetto del re cambiò e i suoi pensieri lo turbarono, le giunture dei suoi lombi, si allentarono e i suoi ginocchi battevano l’uno contro l’altro.

Perché fossero pure intrecciati come rovi e fradici per il vino ingerito, essi saranno consumati come stoppia totalmente secca.