Inoltre se uno tocca una qualsiasi cosa impura, (una impurità umana, un animale impuro o qualsiasi cosa abominevole e immonda) e mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all’Eterno, quel tale sarà sterminato dal suo popolo«.

Questi animali vi renderanno impuri; chiunque tocca il loro corpo morto sarà impuro fino alla sera.

Chiunque trasporta il loro corpo morto si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Per voi essi sono impuri.

Questi animali fra tutti quelli che strisciano sono impuri per voi; chiunque li tocca quando sono morti, sarà impuro fino alla sera.

Se muore un animale che vi è permesso mangiare, colui che ne toccherà il corpo morto sarà impuro fino alla sera.

Chi tocca il corpo morto di qualsiasi persona sarà impuro per sette giorni.

Chiunque tocca il corpo di una persona morta e non si purifica, contamina la dimora dell’Eterno; quella persona sarà sterminata dal mezzo d’Israele. Poiché l’acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; la sua impurità è ancora su di lui.

E ogni vaso aperto su cui non è fissato un coperchio, sarà impuro.

anche il porco, che ha lo zoccolo spaccato ma non rumina, è impuro per voi. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti.

Partite, partite, uscite di là, non toccate nulla d’impuro! Uscite di mezzo a lei, purificatevi, voi che portate i vasi dell’Eterno!

Aggeo quindi disse loro: »Se uno che è impuro per il contatto di un cadavere, tocca una di queste cose, diventerà essa impura?«. I sacerdoti risposero e dissero: »Sì, diventerà impura«.

Perciò »uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò,

O se uno senza rendersi conto, parlando sconsideratamente con le sue labbra, giura di fare del bene o di fare del male, qualunque cosa un uomo possa dire sconsideratamente con un giuramento, quando lo riconosce, è colpevole in ognuna di queste cose.

Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che l’Eterno ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.

Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.

Guai a voi scribi e farisei ipocriti! Perché siete come i sepolcri che non si vedono, e gli uomini vi camminano sopra senza accorgersene«.

Se uno pecca e, senza rendersene conto, commette qualunque cosa che l’Eterno ha vietato di fare, è ugualmente colpevole e ne porta la pena.

Or se tutta l’assemblea d’Israele commette peccato per ignoranza e la cosa rimane nascosta agli occhi dell’assemblea, essa ha fatto qualcosa che l’Eterno ha vietato di fare e si è così resa colpevole;