Exode 16:18
Lo misurarono con l’omer; or chi ne aveva raccolto molto non n’ebbe troppo; e chi ne aveva raccolto poco non ne mancò. Ognuno ne raccolse in base al suo bisogno di cibo.
Exode 16:36
Or l’omer è la decima parte dell’efa.
Lévitique 2:1
Quando uno porta come offerta all’Eterno un’oblazione, la sua offerta sia di fior di farina; vi versi sopra dell’olio e vi metta sopra dell’incenso.
Nombres 7:13
la sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
Nombres 7:19-89
19
Egli presentò per sua offerta un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
20
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
21
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
22
un capretto come sacrificio per il peccato
23
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Nethaneel, figlio di Tsuar.
24
Il terzo giorno fu il turno di Eliab, figlio di Helon, principe dei figli di Zabulon.
25
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo;
26
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
27
un toreo, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
28
un capretto come sacrificio per il peccato
29
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Eliab, figlio di Helon.
30
Il quarto giorno fu il turno di Elitsur, figlio di Scedeur, principe dei figli di Ruben.
31
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
32
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
33
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
34
un capretto come sacrificio per il peccato
35
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Elitsur, figlio di Scedeur.
36
Il quinto giorno fu il turno di Scelumiel, figlio di Tsurishaddai, principe dei figli di Simeone.
37
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
38
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
39
un torello, un montone e un agnello di un anno, come olocausto,
40
un capretto come sacrificio per il peccato
41
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Scelumiel figlio di Tsurishaddai.
42
Il sesto giorno fu il turno di Eliasaf, figlio di Deuel, principe dei figli di Gad.
43
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
44
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
45
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
46
un capretto come sacrificio per il peccato
47
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Eliasaf, figlio di Deuel.
48
Il settimo giorno fu il turno di Elishama, figlio di Ammihud, principe dei figli di Efraim.
49
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
50
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
51
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
52
un capretto come sacrificio per il peccato,
53
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno.
54
L’ottavo giorno fu il turno i Gamaliel, figlio di Pedahtsur, principe dei figli di Manasse.
55
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
56
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
57
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
58
un capretto come sacrificio per il peccato
59
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Gamaliel, figlio di Pedahtsur.
60
Il nono giorno fu il turno i Abidan, figlio di Ghideoni, principe dei figli di Beniamino.
61
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
62
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
63
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
64
un capretto come sacrificio per il peccato
65
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Abidan, figlio di Ghideoni.
66
Il decimo giorno fu il turno di Ahiezer, figlio di Ammishaddai, principe dei figli di Dan.
67
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
68
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
69
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
70
un capretto come sacrificio per il peccato
71
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Ahiezer, figlio di Ammishaddai.
72
L’undicesimo giorno fu il turno di Paghiel, figlio di Okran, principe dei figli di Ascer.
73
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
74
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
75
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
76
un capretto come sacrificio per il peccato
77
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Paghiel, figlio di Okran.
78
Il dodicesimo giorno fu il turno di Ahira, figlio di Enan, principe dei figli di Neftali.
79
La sua offerta fu un piatto d’argento del peso di centotrenta sicli e una bacinella d’argento di settanta sicli, secondo il siclo del santuario, entrambi pieni di fior di farina mescolata con olio, come oblazione di cibo,
80
una coppa d’oro di dieci sicli piena d’incenso,
81
un torello, un montone e un agnello di un anno come olocausto,
82
un capretto come sacrificio per il peccato
83
e, come sacrificio di ringraziamento, due buoi, cinque montoni, cinque capri e cinque agnelli di un anno. Questa fu l’offerta di Ahira, Figlio di Enan.
84
Questi furono i doni per la dedicazione dell’altare, da parte dei principi d’Israele, quando esso fu unto: dodici piatti d’argento, dodici bacinelle d’argento, dodici coppe d’oro;
85
ogni piatto d’argento pesava centotrenta sicli e ogni bacinella d’argento settanta sicli; il totale dell’argento dei vasi fu duemilaquattrocento sicli, secondo il siclo del santuario;
86
le dodici coppe d’oro piene di profumo pesavano dieci sicli ognuna, secondo il siclo del santuario; tutto l’oro delle coppe pesava centoventi sicli.
87
Il totale degli animali per l’olocausto era di dodici torelli, dodici montoni, dodici agnelli di un anno con le oblazioni di cibo e dodici capretti come sacrificio per il peccato.
88
Il totale degli animali per il sacrificio di ringraziamento era di ventiquattro torelli, sessanta montoni, sessanta capre sessanta agnelli d’un anno. Questi furono i doni per la dedicazione dell’altare, dopo che fu unto.
89
Or quando Mosè entrava nella tenda di convegno per parlare con l’Eterno, udiva la sua voce che gli parlava dall’alto del propiziatorio che è sull’arca della testimonianza fra i due cherubini; l’Eterno gli parlava così.
Nombres 15:4-9
4
colui che presenterà la sua offerta all’Eterno, offrirà come oblazione di cibo un decimo di efa di fior di farina mescolata con un quarto di hin di olio;
5
inoltre porterai una libazione di un quarto di hin di vino con l’olocausto o il sacrificio, per ogni agnello.
6
Se è per un montone, porterai come oblazione di cibo due decimi di efa di fior di farina mescolata con un terzo di hin di olio,
7
e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di odore soave all’Eterno.
8
Se invece come olocausto o come sacrificio porti un torello, per l’adempimento di un voto o come sacrificio di ringraziamento all’Eterno,
9
assieme al torello si offrirà, come oblazione di cibo, tre decimi di efa di fior di farina mescolata con mezzo hin di olio;
Lévitique 2:1
Quando uno porta come offerta all’Eterno un’oblazione, la sua offerta sia di fior di farina; vi versi sopra dell’olio e vi metta sopra dell’incenso.
Lévitique 2:2
La porterà ai sacerdoti, figli di Aaronne; il sacerdote prenderà da essa una manciata di fior di farina e olio con tutto l’incenso, e la farà fumare sull’altare come ricordo, un sacrificio fatto col fuoco in odore soave all’Eterno.
Lévitique 2:4
Quando porti come offerta un’oblazione di cibo cotta al forno, sarà di focacce non lievitate di fior di farina mescolata con olio e di schiacciate senza lievito unte d’olio.
Lévitique 2:5
Ma se la tua offerta è un’oblazione di cibo cotta sulla griglia, sarà di fior di farina mescolata con olio, senza lievito.
Lévitique 2:15
E vi metterai sopra dell’olio e vi porrai sopra dell’incenso: è un’oblazione di cibo.
Lévitique 2:16
Poi il sacerdote farà fumare come ricordo una parte del grano e una parte dell’olio, con tutto l’incenso. E’ un sacrificio fatto col fuoco all’Eterno«.
Nombres 5:15
l’uomo condurrà sua moglie dal sacerdote e porterà un’offerta per lei: un decimo d’efa di farina d’orzo; non vi verserà sopra olio né vi metterà sopra incenso, perché è un’oblazione di cibo per gelosia, un’oblazione commemorativa, destinata a ricordare una colpa.
Psaumes 22:1-21
1
Al maestro del coro. Sul motivo: »La cerva dell’aurora«. Salmo di Davide Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché sei cosí lontano e non vieni a liberarmi, dando ascolto alle parole del mio gemito?
2
O DIO mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte non sto in silenzio.
3
Eppure tu sei il Santo, che dimori nelle lodi d’Israele.
4
I nostri padri hanno confidato in te hanno confidato in te e tu li hai liberati.
5
Gridarono a te e furono liberati, confidarono in te e non furono delusi.
6
Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini e disprezzato dal popolo.
7
Tutti quelli che mi vedono si fanno beffe di me, allungano il labbro e scuotono il capo,
8
dicendo: »Egli si è affidato all’Eterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poiché lo gradisce«.
9
Certo. tu sei colui che mi hai tratto fuori dal grembo materno mi hai fatto avere fiducia in te da quando riposavo sulle mammelle di mia madre.
10
Io fui abbandonato a te fin dalla mia nascita; tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre.
11
Non allontanarti da me perché l’angoscia è vicina, e non c’è nessuno che mi aiuti.
12
Grandi tori mi hanno circondato, potenti tori di Bashan mi hanno attorniato;
13
essi aprono la loro gola contro di me come un leone rapace e ruggente.
14
Sono versato come acqua, e tutte le mie ossa sono slogate il mio cuore è come cera che si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15
Il mio vigore si è inaridito come un coccio d’argilla e la mia lingua è attaccata al mio palato; tu mi hai posto nella polvere della morte.
16
Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi.
17
posso contare tutte le mie ossa; essi mi guardano e mi osservano.
18
Spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica.
19
Ma tu, o Eterno, non allontanarti; tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi.
20
Libera la mia vita dalla spada, l’unica mia vita dalla zampa del cane.
21
Salvami dalla gola del leone e dalle corna dei bufali. Tu mi hai risposto.
Psaumes 69:1-21
1
Al maestro del coro. Su »I gigli«. Di Davide. Salvami, o DIO, perché le acque sono giunte fino alla gola.
2
Sono affondato in un profondo pantano e non trovo alcun punto d’Appoggio; sono giunto in acque profonde, e la corrente mi travolge.
3
Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell’attesa del mio DIO.
4
Quelli che mi odiano senza motivo sono piú numerosi dei capelli del mio capo; sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato.
5
O DIO, tu conosci la mia follia e le mie colpe non ti sono nascoste.
6
Non siano confusi per causa mia quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti; non siano svergognati per causa mia quelli che ti cercano, o DIO d’Israele.
7
Per amor tuo io soffro vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
8
sono diventato un estraneo per i miei fratelli e un forestiero per i figli di mia madre.
9
Poiché lo zelo della tua casa mi ha divorato, e gli oltraggi di chi ti oltraggia sono caduti su di me.
10
Ho pianto affliggendo l’anima mia col digiuno, ma ciò mi è stato motivo d’infamia.
11
Ho pure indossato come vestito un sacco, ma sono divenuto per loro un oggetto di scherno.
12
Quelli che siedono alla porta parlano di me, e sono divenuto la canzone degli ubriaconi.
13
Ma quanto a me, o Signore, la mia preghiera s’indirizza a te, o Eterno, nel tempo accettevole; per la tua grande misericordia rispondimi, o DIO, nella certezza della tua salvezza.
14
Tirami fuori dal pantano, perché non vi affondi, e fa’ che sia liberato da quelli che mi odiano e dalle acque profonde.
15
Non mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca l’abisso e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me.
16
Rispondimi, o Eterno, perché preziosa è la tua benignità; nelle tue grandi compassioni volgiti a me.
17
Non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono nell’angoscia; affrettati a rispondermi.
18
Avvicinati a me e riscattami; liberami a motivo dei miei nemici.
19
Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; i miei nemici sono tutti davanti a te.
20
L’oltraggio mi ha rotto il cuore e sono tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso chi mi consolasse, ma non ci fu alcuno.
21
Mi hanno invece dato fiele per cibo, e per dissetarmi mi hanno dato da bere dell’aceto
Esaïe 53:2-10
2
Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare.
3
Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
4
Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato.
5
Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.
6
Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7
Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.
8
Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi riflettè che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?
9
Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca,
10
Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani.
Lévitique 5:6
porterà quindi all’Eterno, come sacrifico della sua colpa per il peccato che ha commesso, una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio per il peccato; e il sacerdote farà per lui l’espiazione a motivo del suo peccato.
Lévitique 5:9
poi spruzzerà un po’ del sangue del sacrificio per il peccato sulla parete dell’altare, e il resto del sangue sarà fatto defluire alla base dell’altare. Questo è un sacrificio per il peccato.
Lévitique 5:12
Porterà la farina al sacerdote e il sacerdote ne prenderà una manciata come ricordo, e la farà fumare sull’altare sopra i sacrifici fatti col fuoco all’Eterno. E’ un sacrificio per il peccato.
2 Corinthiens 5:21
Poiché egli ha fatto essere peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in lui.