Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: »Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda di convegno e là mangiatela col pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: »Aaronne e i suoi figli la mangeranno«

Così il sacerdote gli diede il pane consacrato perché là non c’era altro pane che quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza dell’Eterno, per mettervi invece del pane caldo nel momento in cui si toglie.

»Ma voi lo profanate quando dite: »La mensa dell’Eterno è contaminata e il suo frutto, cioè il suo cibo, è spregevole«.

Come egli entrò nella casa di Dio e mangiò i pani della presentazione, che non era lecito mangiare né a lui, né a quelli che erano con lui, ma solo ai sacerdoti?

Come egli entrò nella casa di Dio, al tempo del sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani di presentazione che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che erano con lui?«.

Come egli entrò nella casa di Dio, prese i pani della presentazione, e ne mangiò e ne diede anche a quelli che erano con lui, sebbene non fosse lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?«.

Aaronne e i suoi figli mangeranno ciò che rimarrà di essa; la si mangerà senza lievito in luogo santo; essi la mangeranno nel cortile della tenda di convegno.

e raduna tutta l’assemblea all’ingresso della tenda di convegno«.

Poi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: »Fate cuocere la carne all’ingresso della tenda di convegno e là mangiatela col pane che è nel paniere della consacrazione, come ho ordinato, dicendo: »Aaronne e i suoi figli la mangeranno«

»Perché non avete mangiato il sacrificio per il peccato in luogo santo, poiché è cosa santissima, e l’Eterno ve l’ha dato affinché portiate l’iniquità dell’assemblea, perché facciate l’espiazione per loro davanti all’Eterno?

Egli potrà mangiare del pane del suo DIO, delle cose santissime e delle cose sante;

e Aaronne e i suoi figli mangeranno, all’ingresso della tenda di convegno, la carne del montone e il pane che è nel paniere.

Mangeranno le cose che sono servite per fare l’espiazione per consacrarli e santificarli; ma nessun estraneo ne mangerà, perché sono cose sante.