Il giorno delle primizie, quando presenterete all’Eterno una nuova oblazione di cibo, alla vostra festa delle settimane, avrete una santa convocazione; non farete alcun lavoro servile.

Assieme alle focacce di pane senza lievito, come sua offerta presenterà, col sacrificio di rendimento di grazie, il suo sacrificio di ringraziamento.

Egli disse loro un’altra parabola: »Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prende ed impasta con tre misure di farina finché tutta la pasta sia lievitata«.

»Parla ai figli d’Israele e di’ loro: Quando entrerete nel paese che io vi do e ne mieterete la messe, porterete al sacerdote un covone, come primizia del vostro raccolto;

Non indugerai a offrirmi il tributo del tuo raccolto e di ció che cola dai tuoi strettoi. Mi darai il primogenito dei tuoi figli.

Osserverai anche la festa della mietitura. delle primizie del tuo lavoro, di quello che hai seminato nei campi; e la festa della raccolta. alla fine dell’anno quando raccoglierai dai campi i frutti del tuo lavoro.

Porterai alla casa dell’Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre.

Celebrerai la festa delle settimane, e cioè, delle primizie della mietitura del grano e la festa della raccolta alla fine dell’anno.

Porterai alla casa dell’Eterno, il tuo DIO, le primizie dei primi frutti della tua terra. Non cuocerai il capretto nel latte di sua madre«.

L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:

e mangerete il pane del paese, presenterete all’Eterno un’offerta elevata.

Delle primizie della vostra pasta darete all’Eterno un’offerta elevata per tutte le vostre generazioni.

»Or quando entrerai nel paese, che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà in eredità, e lo possederai e vi abiterai,

prenderai alcune delle primizie di tutti i frutti del suolo da te raccolti nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà, le metterai in un paniere e andrai al luogo che l’Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.

Onora l’Eterno con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita;

i tuoi granai saranno strapieni e i tuoi tini traboccheranno di mosto.

E non solo esso, ma anche noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito noi stessi, dico, soffriamo in noi stessi, aspettando intensamente l’adozione, la redenzione del nostro corpo.

Ma ora Cristo è stato risuscitato dai morti, ed è la primizia di coloro che dormono.

Egli ci ha generati di sua volontà mediante la parola di verità, affinché siamo in certo modo le primizie delle sue creature.

Essi sono quelli che non si sono contaminati con donne; sono infatti vergini. Essi sono quelli che seguono l’Agnello, dovunque egli va; essi sono stati riscattati fra gli uomini, per essere primizie a Dio e all’Agnello.