Efraim è colpito, la sua radice è seccata; essi non faranno piú frutto. Sí, anche se dovessero avere figli, io farei morire i cari frutti del loro grembo.
I tuoi figli e le tue figlie saranno dati a un altro popolo; i tuoi occhi guarderanno e si struggeranno di desiderio per loro tutto il giorno, e la tua mano sarà senza forza.
Poiché cosí dice lEterno riguardo ai figli e alle figlie che sono nati in questo paese e riguardo alle madri che li hanno partoriti e ai padri che li hanno generati in questo paese:
»Essi moriranno di morti atroci, non saranno rimpianti né sepolti, ma saranno lasciati come letame sulla superficie del suolo; saranno sterminati dalla spada e dalla fame, e i loro cadaveri saranno pasto per gli uccelli del cielo e per le bestie della terra«.
»Guarda, o Eterno, e considera. Chi hai trattato in questo modo? Dovevano le donne mangiare il frutto del loro grembo i bambini che accarezzavano? Dovevano il sacerdote e il profeta essere massacrati nel santuario del Signore?
Poiché lEterno aveva detto di loro: »Essi moriranno, moriranno nel deserto!«. E di loro non rimase neppure uno, ad eccezione di Caleb, figlio di Jefunneh, e di Giosuè figlio di Nun.
Ma Barak inseguì i carri e lesercito fino ad Harosceth delle nazioni; e tutto lesercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada; non ne scampò neppure uno.
Poiché ecco, anche se sono sfuggiti alla distruzione, lEgitto li radunerà insieme, Mof, li seppellirà, le loro cose preziose dargento le possederanno le ortiche, e nelle loro tende cresceranno le spine.
Guai a loro, perché si sono allontanati da me! Distruzione per loro, perché si sono ribellati, contro di me! Io vorrei riscattarli, ma essi dicono menzogne contro di me.
In quel giorno, la mia ira si accenderà contro di loro; io li abbandonerò e nasconderò loro la mia faccia, e saranno divorati. Molti mali e molte calamità cadranno loro addosso; e in quel giorno diranno: »Questi mali non ci sono, forse caduti addosso perché il nostro DIO non è in mezzo a noi?«.
Samuele disse a Saul: »Perché mi hai tu disturbato, facendomi salire?«. Saul rispose: »Mi trovo in una grande angustia, perché i Filistei mi fanno guerra e DIO si è allontanato da me, e non mi risponde più né mediante i profeti né attraverso i sogni; perciò, ti ho chiamato perché tu mi faccia sapere cosa devo fare«.
fino a che lEterno mandò via Israele dalla sua presenza, come aveva detto per mezzo di tutti i profeti suoi servi; e Israele fu cosí deportato dal suo paese in Assiria, dove si trova fino al giorno doggi.