i cui compratori uccidono senza essere ritenuti colpevoli e i cui venditori dicono: »Sia benedetto lEterno, perché mi arricchisco« e i cui pastori non ne hanno compassione alcuna.
Nessun servo può servire a due padroni; perché o odierà luno e amerà laltro, o si affezionerà alluno e disprezzerà laltro; voi non potete servire a Dio e a mammona«.
Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nellincertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne
Infatti egli dice: »Lho fatto con la forza della mia mano e con la mia sapienza, perché sono intelligente, ho rimosso i confini dei popoli, ho depredato i loro tesori e come uomo potente ho deposto quelli che erano sul trono.
La mia mano ha trovato come un nido le ricchezze dei popoli, come uno raccoglie delle uova abbandonate, cosí io ho raccolto la terra intera e non ci fu nessuno che abbia mosso le ali, o abbia aperto il becco e pigolato«.
Inoltre il vino tradisce luomo superbo, e cosí non sta a casa. Egli infatti allarga la sua avidità come lo Sceol, ed è come la morte, perché non è mai soddisfatto, ma raduna presso di sé tutte le nazioni e raccoglie intorno a sé tutti i popoli.
Tutti questi non inizieranno forse a usare un proverbio contro di lui e un indovinello di scherno nei suoi confronti? Essi diranno: »Guai a chi accumula ciò che non è suo (ma fino a quando?) e a chi si carica di pegni!«.
»Come puoi dire: »Non mi son contaminata, non sono andata dietro ai Baal, Guarda la strada da te percorsa nella valle, riconosci, ciò che hai fatto, dromedaria veloce, che corre senza freno nelle sue vie.
Voi stancate lEterno con le vostre parole, eppure dite: »In che cosa lo abbiamo stancato?«. Perché voi dite: »Chiunque fa il male è gradito allEterno, che si compiace in lui«, oppure: »Dovè il DIO della giustizia?«.
Ed egli disse loro: »Voi siete quelli che giustificate voi stessi davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori; poiché ciò che è grandemente stimato tra gli uomini è cosa abominevole davanti a Dio.